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L' ORIGINE DEL FIGLIO UNIGENITO DI DIO

Ultimo Aggiornamento: 11/11/2019 18:48
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25/09/2016 22:07
 
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Riparto da qui, da questi due post ripresi dal vecchio 3D su Gv. 1:1 "in principio"....

Studentessa.95, 25/09/2016 17.09:





... Essendo tutta la creazione fatta per mezzo di Gesù, Gesù stesso non può essere parte di quella creazione.

Per questo trovo molto illuminante la traduzione che di Colossesi 1:15 fa La Bibbia di Gerusalemme, insieme ad altre:

"Generato prima di ogni creatura"





beh, il fatto che tu possa essere stata "illuminata" da una traduzione non errata, ma manipolata per fini teologici, dovrebbe far riflettere.
In effetti, come ti è stato detto, la nuova Bibbia di Gerusalemme (testo CEI edizione 2008) ha...corretto il tiro, infatti ora traduce come la TNM:

"15 Egli è immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
" (Col. 1:15 CEI/Bibbia di Gerusalemme)

"generato prima di ogni creatura" era un' autentica manipolazione alla luce del testo greco, che ti traslittero, per comodità:

"hos estin eikon tou theou tou aoratou, prototokos pases ktiseos " (Col. 1:15).

Non si poteva, quindi, tradurre "generato prima" giacchè Paolo non usa manco lontanamente (e avrebbe benissimo potuto farlo, ma non lo ha fatto......) il verbo gennao (generare).
Piuttosto, l' apostolo qui usa l' aggettivo prototokos, che alla lettera significa "primo nato" (protos=primo + tikto =dare alla luce, partorire, per cui letteralmente, in Colos. 1:15 c' è scritto che Egli è il "primo nato di tutte le creature o di tutta la creazione", c' è poco da fare.
La costruzione grammaticale è al genitivo, infatti l' aggettivo prototokos è seguito da pases ktiseos: questo non ci permette in nessuna maniera di escludere il prototokos, il "primo nato" dalla pases ktiseos, cioè da tutta la creazione (di Dio, confronta Apoc. 4:8-11).
Una costruzione grammaticale simile, con prototokos seguito dal genitivo, la troviamo per esempio in Esodo 22:29, nella LXX:

"Mi devi dare il primogenito dei tuoi figli"...

Egli è il primo nato della creazione divina e come primo nato ne fa parte, per questo nei versetti successivi la TNM mette, tra parentesi graffa, [altre], che è un significato implicito nel testo greco.
Da cosa è escluso, infatti, il Cristo preesistente?
Non dalla creazione di Dio, di cui è il primo nato, ma dalla creazione mediata, "per mezzo di Lui":

"...Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
[ta panta di' autou kai eis auton ektistai, " (Col. 1:16 b CEI).

Egli è quindi escluso da "ta panta", da tutte le [altre, significato implicito nel testo greco] cose che sono state create per mezzo di Lui, ma non dalla pases ktiseos, da tutte la creazione o da tutte le creature di cui è il primo nato.
Gv. 1:3, per esempio, va letta alla luce di questo passo, oltre che di Gen.- 1:1, giacchè probabilmente, con l' espressione "in principio" ci si riferisce allo stesso della Genesi (Gen.1:1).

Ta panta (alla lettera: "le cose tutte") di Col. 1:16 non deve trarti in inganno, giacchè lì ci si riferisce alla creazione che avvenuta per mezzo di un mediatore, il Cristo preesistente, che però non è escluso dalla creazione divina, come visto.
Ciò è confermato da due passi, 1 Cor. 8:6 , dove viene detto che "le cose tutte" sono da Dio, il Padre (ex hou ta panta) e da 2 Cor. 5:18 (idem).
Questa affermazione va intesa in senso omnicomprensivo, perchè si parla di Colui che è il Creatore, Geova, il Padre, il solo Dio (Gv. 17:3 ; 5:43-45), basta che tu legga Apoc. 4:8-11: si parla di “Colui che siede sul trono” che nell' Apocalisse è solo e soltanto Geova, il Padre, il solo Dio.
Per cui tutto è da Dio, Geova, il Padre e nulla è escluso. Figlio Unigenito compreso.
Già. Perche devi sapere che da nessuna parte la Bibbia dice che il Cristo preesistente sia stato "generato" in senso naturale in contrapposizione a "creato" e per questo non sono spendibili nè Col. 1:15 nè Gv. 1:18.
Infatti l' aggettivo prototokos, come visto, non contiene il verbo gennao e neppure l' aggettivo monogenes, che trovi per esempio in Gv. 1:18-
Monogenes, infatti,significa "unico nel suo genere" (monos, unico + genos, genere).

Come ti è stato detto, il "generato" riferito al Cristo di riferisce alla sua nascita terrena (Mt. 1:20) oppure alla sua figliolanza in senso messianico e adottivo (Ebrei 1:5).

Per ora mi pare sufficiente, sono solo brevissimi cenni per avere un quadro di quella che è la nostra posizione, ovviamente conosco- ad una una - tutte le obiezioni dei trinitari in relazione a Col. 1:15 per cui sono pronto a dare le solite risposte...


Studentessa.95, 25/09/2016 17.09:




Il problema è che tu associ all'idea della creazione o generazione del Figlio, la necessità che Egli debba avere un inizio di giorni.
Questa associazione di pensieri è espressione di vincoli mentali legati alla concezione del tempo, elemento del nostro mondo.





qui ti avevo già risposto, ma non hai replicato.
Da capo!

Provo quindi a spiegarti meglio, premettendo però una cosa, e cioè che Gv. 1:1 nè nessun' altra Scrittura non fa alcuna speculazione riguardo "al tempo" o "fuori dal tempo": queste sono speculazioni che fanno i trinitari che affermano - scoprendo l' acqua calda - che il Cristo preesistente è "fuori dal tempo" o "prima del tempo".

Il punto è che conosciamo ben poco di cosa siano realmente i cieli spirituali e quel poco che sappiamo, lo apprendiamo dalla Bibbia, giusto?

Come ripeto, Gv. 1:1 non fa speculazione alcuna riguardo al tempo o fuori da esso.

Ma, visto che i trinitari speculano, allora vediamo se, con la Bibbia, queste loro speculazioni hanno un fondamento o meno.

Direi che è ovvio che Egli sia preesistente al tempo, su questo non ci piove, ma quale tempo?

Il tempo come noi lo concepiamo, il nostro concetto spazio/tempo che, come tutte le cose invisibili, come gli stessi angeli, fu creato per mezzo di Cristo, come abbiamo visto in Col. 1:16.

Il punto è: Cristo dove vive?

Nei cieli fisici? No, Egli dimora nei cieli spirituali, come sappiamo...

Nei cieli spirituali, nella dimensione spirituale, a tuo parere. esiste lo spazio e il tempo come noi lo concepiamo?

Io dico di no: nei cieli spirituali, a mio avviso, non esiste spazio, non esiste tempo, perchè lo spazio/tempo appartiene alla nostra dimensione fisica, non a quella spirituale...

Ma negli stessi cieli spirituali dimorano anche gli angeli che sono stati creati per mezzo di Cristo (Col. 1:16), pertanto ciò indica che si può essere creati anche laddove non esiste il nostro concetto di spazio/tempo, cioè nei cieli spirituali dove Dio, Cristo e gli angeli dimorano.

Per ora mi fermo qui, a te la replica.....


[Modificato da Aquila-58 25/09/2016 22:26]
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