'Andros', 17/11/2016 09.53:
La Signora Galvani non parlava del rispetto riferito a questo prete, ma quello reciproco, tra noi e lei e poichè ci aspettiamo che si mostri rispetto nei confronti della nostra Fede, è lecito attendersi, da ognuno di noi, massimo rispetto per le altrui credenze, tanto più che qui non si sta parlando di Eucarestia ma del colpevole comportamento di un essere vivente che non ha religione.
Ma certo! forse mi sono espresso male nella fretta, rispondo mentre lavoro, il rispetto reciproco tra persone sulle credenze è basilare e garantito, la questione è un altra. La Bibbia è chiara e lampante su tutto, anche sui "sacrifici fatti tanto per fare". Geova non accetta il sacrificio del miglior toro se fatto da peccatori impenitenti e lo ha detto chiaro, perdonate se dal lavoro non trovo i riferimenti. QUindi asserire che un'eucaristia, per chi crede, ha valore anche se ad officiarla è un criminale, significa offendere Dio per l'ennesima volta. Che poi il prete arrestato abbia dei diritti e sia degno di rispetto come essere umano, quello è un altro discorso. Ma deve pagare per ciò che ha fatto, una volta accertate le responsabilita, e soprattutto doveva cessare di pontificare dal pulpito e officiare messa. Se io fossi cattolico per me la sua messa non avrebbe alcun valore. Mi scuso con Francesca non volevo alzare polveroni.