FrancescaGalvani, 17/11/2016 17.59:
veramente non ti ho risposto con il catechismo ma con la citazione della Somma Teologica di Tommaso d'Aquino dove ci sono i riferimenti biblici, se non riesci a leggerli te li ingrandisco.
E' difficile leggere perchè i caratteri sono molto piccoli, ma mi pare di aver visto il passo di 1 Cor. 4:4.
Non bisogna decontestualizzarlo, ma leggerlo nel contesto e alla luce di altre Scritture, PERSPICACIA lo spiega benissimo:
Certuni, spacciandosi per apostoli, misero ingiustamente in dubbio l’apostolato e le opere cristiane di Paolo, nel tentativo di indurre la congregazione di Corinto a seguire loro. (2 Cor 11:12, 13) Paolo, consapevole di svolgere fedelmente l’incarico di economo di Cristo, affermò che non si preoccupava del giudizio di uomini i quali, senza alcuna autorizzazione, si erano in effetti eretti a “tribunale umano” per giudicarlo. Egli non confidava neanche nel proprio giudizio di sé, ma contava di essere esaminato da Geova. (1 Cor 4:1-4) Così è enunciato il principio che non si può fare affidamento sul giudizio di uomini per stabilire la propria giustizia o ingiustizia, a meno che il loro giudizio non sia sostenuto dalla Parola di Dio
Quanto al servo malvagio matteano (Mt. 24:48), è evidentemente quello che dice che il Signore tarda e batte i suoi compagni di fede, quindi che c' entra con il fatto che un servo di Cristo può non essere giusto?
E' ovvio che il servo malvagio non è più un servo di Cristo, in caso contrario non direbbe che il Signore tarda....ora le Scritture riportate dal catechismo te le ho citate tutte...
[Modificato da Aquila-58 17/11/2016 18:06]