faranno i medici obiettori, come quello di questa bella testimonianza:
www.tempi.it/mi-chiamo-antonio-sono-un-ginecologo-e-fino-a-qualche-anno-fa-con-queste-mani-uccidevo-i-figli-degli-altri#.WDZ...
Altrimenti se non c'è pentimento e si vuole continuare a fare ciò che si faceva che senso ha andarsi a confessare e chiedere l'assoluzione?
Non è che confessandosi si vince qualcosa, o se dici delle bugie al prete e ottieni l'assoluzione hai "fregato" qualcuno.
Per noi che crediamo in questo sacramento, in confessione apri il cuore direttamente a Dio, il confessore è solo un tramite che ti aiuta a guardare dentro te stesso, ti accompagna in un percorso, che ti assolve se sente che c'è pentimento e la volontà sincera di allontanarti dall'errore.
Altrimenti è tutto tempo perso.