FrancescaGalvani, 04/12/2016 07:51:
questione di punti di vista.
Il mio rapporto con Dio e con la fede non ha bisogno di "controllori" che lo certifichino e mi diano il timbro di cristiana d.o.c.
So che Dio legge il mio cuore, la mia mente e i miei pensieri, a Lui non posso mai mentire e lo seguo per amore, per una scelta che si rinnova ogni giorno. E quando mi capita di allontanarmi, di fare delle scelte sbagliate, comincio a percepire la Sua assenza e questo non mi fa star bene e sento il bisogno di riconciliarmi di capire il mio errore, di essere perdonata.
Dio mi lascia libera, in tutto, anche libera di sbagliare e di pagare le conseguenze dei miei errori, ed è proprio in questa libertà che sento il Suo Amore.
Su questo siamo d'accordo.
Infatti il "sacramento" della confessione auricolare perde completamente d'importanza a fronte di queste constatazioni.
FrancescaGalvani, 04/12/2016 07:51:
--
Qualche giorno fa, mia figlia che frequenta la quinta elementare è tornata a casa da scuola raccontandoci che con la maestra in classe avevano parlato di punizioni, e tutti i bambini avevano alzato la mano per raccontare le varie punizioni che i genitori usavano nei loro confronti quando non facevano i compiti o si comportavano male: chi doveva stare una settimana senza tv, chi un mese senza senza videogiochi, chi non poteva andare a calcio o a casa dell'amichetto. Mia figlia era un po' stupita e aveva notato che i bambini che avevano le punizioni più "severe" erano anche i più "monelli" ed erano anche quelli che per evitare punizioni raccontavano bugie o copiavano i compiti. Lei non aveva alzato la mano perché a casa nostra non ci sono punizioni.
Così ha chiesto a suo padre perché noi non diamo punizioni, e suo padre le ha risposto che noi non vogliamo che lei faccia i compiti o si comporti bene perché altrimenti non potrà vedere la tv o giocare con i suoi giochi preferiti, ma perché si fida di noi, e pensa che i consigli che le diamo siano per il suo bene e per aiutarla a crescere nel migliore dei modi.
Lei lo ha abbracciato e gli ha detto che anche lei con i suoi figli si comporterà come ci siamo comportati noi con lei.
----
Questo è il mio rapporto con Dio.
Buona domenica!
Capisco quello che racconti, ma vedi anche tu che la tua esperienza personale non è una regola.
Se tutti facessero il loro dovere in modo automatico e senza bisogno di regole, solo per amore, saremmo in un quadretto ideale.
La realtà pero' è ben diversa e chi dirige la tua chiesa lo sa molto bene. Sappiamo anche tutti molto bene che non si è obbligati ad essere cristiani o cattolici, in questo mondo, ma che Dio lascia liberi di scegliere.
Come si fa a non essere cattolici in Italia? La domanda non è banale.
Simon