Terremoti storici
Il terremoto di Ancona del 1972
Si dice che la scossa del 14 Giugno 1972, la più forte di tutti, abbia raggiunto una magnitudo X della scala Mercalli e 5.9 della scala Richter. Fortunatamente la durata fu di soli 15 secondi a differenza di quella del 4 Febbraio 1972 la cui durata fu di 45 secondi. Anche se l'Ingv, l'abbia ridotte tutte notevolmente. Addirittura a un 4.9 o 5.0 della scala Richter.
Il 25 gennaio 1972, alle ore 21 circa, il terremoto colpì la città. Iniziarono una lunga serie di scosse telluriche che durarono fino al novembre successivo, anche più intense rispetto a quella iniziale: alle 20.55 del 14 giugno, per 15 secondi un terremoto del 10º grado della scala Mercalli (magnitudo 5.9 della scala Richter) scosse Ancona. La lunga durata, oltre che l'intensità, di questa serie sismica fu disastrosa per Ancona. Tutti gli edifici, abitazioni, aziende, uffici pubblici, furono lesionati in modo più o meno grave. Per mesi le persone dovettero vivere in improvvisate tendopoli (e persino nei vagoni ferroviari e sulla nave Tiziano), la maggior parte delle attività economiche si fermarono costringendo l'autorità civile a provvedere con sussidi economici alle famiglie, i servizi pubblici si ridussero al minimo, i rioni storici rimasero per anni deserti. Fortunatamente non ci furono vittime dirette del sisma, anche se si devono registrare decessi causati dai disagi e dallo spavento. Seguì il restauro degli edifici e un impegnativo risanamento del centro storico con criteri antisismici.
it.wikipedia.org/wiki/Terremoti_in_Italia_nel_XX_secolo
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anto_netti