Quando ci fu la scossa di settembre del 1976 a Tarcento come epicentro, io ero sul posto a fare una visita a un mio studio che nel terremoto del 6 Maggio perse sua moglie; erano circa le ore 11. Lo studente (attempato) mi stava facendo notare un palazzo di 6 piani in fase di costruzione (era ancora senza i muri esterni e di vedevano le colonne)
che era di fronte a noi, e mi stava dicendo che (pagando) tale palazzo era stato dichiarato "agibile", e che alcuni appartamenti erano già stati comprati da qualcuno, criticando la poca onestà che spesso caratterizza molti.
Aveva finito da poco di dirmi questo, quando arrivò la scossa molto forte (6 Richter) e io vidi per la prima volta (la scossa di
Giugno era di
notte, e si vedevano solo fiammate), come poteva crollare un tale palazzo moderno. Il breve terremoto (di circa 30 secondi) fu prevalentemente
ondulatorio.
Le forti oscillazioni, favorite forse delle precedenti scosse, credo, riuscirono a
demolire il palazzo che era davanti ai nostri occhi, in soli circa 5 secondi.
Per primo, cedettero le colonne che sostenevano il tetto rompendosi al soffitto verso l'interno, e che collassò sul piano sottostante.
Il piano sottostante a sua volta collassò su quello sotto, mentre le sue colonne cedevano verso l'esterno rompendosi alla loro base. Altro collasso, e il piano sotto cedette con le colonne che si rompevano dal soffitto verso l'interno del piano, e così via,
a fisarmonica, finché il tetto (che restò intelaiato e integro), coprì
tutte le macerie sottostanti.
Questo videro miei occhi. e tuttora,
lo ricordano vivamente.