03/02/2017 07:48 |
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Venerdì 3 febbraio Noi stessi siamo orgogliosi di voi fra le congregazioni di Dio a motivo della vostra perseveranza e della vostra fede (2 Tess. 1:4) Essere fieri dell’operato di altri o, in una certa misura, perfino di sé stessi non è fuori luogo. Non abbiamo motivo di vergognarci della nostra famiglia, della nostra cultura o della zona in cui siamo cresciuti (Atti 21:39). D’altra parte, c’è un tipo di orgoglio che può corrodere qualsiasi relazione e danneggiare la nostra amicizia con Geova. Può alimentare il risentimento e farci rigettare i consigli di cui abbiamo bisogno, anziché indurci ad accettarli umilmente (Sal. 141:5). Un dizionario lo definisce così: “Eccessiva considerazione di sé che porta a ritenersi superiori agli altri” (Dizionario italiano De Mauro). Geova odia questo tipo di orgoglio (Ezec. 33:28; Amos 6:8). Sicuramente, però, Satana gioisce nel vedere gli esseri umani manifestarlo, perché è il riflesso della sua arroganza. Quanto dev’essersi crogiolato vedendo uomini come Nimrod, il faraone e Absalom mostrare questo orgoglio deleterio! (Gen. 10:8, 9; Eso. 5:1, 2; 2 Sam. 15:4-6). w15 15/5 2:5, 6 |
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