Martedì 21 febbraio
La desolazione di Gerusalemme si è avvicinata (Luca 21:20)
Quando avrebbero visto Gerusalemme “circondata da eserciti accampati”, proprio come Gesù aveva profetizzato, i cristiani della Giudea, e specialmente quelli che risiedevano a Gerusalemme, avrebbero dovuto agire in modo risoluto. Gesù li aveva avvertiti: sarebbero dovuti fuggire alle prime avvisaglie di quegli avvenimenti (Luca 21:21-24). Nei 28 anni trascorsi da quando Gesù aveva pronunciato quella profezia, i cristiani ebrei fedeli che vivevano in Israele avevano già fronteggiato con successo molta opposizione e persecuzione (Ebr. 10:32-34). Tuttavia Paolo sapeva che di lì a poco si sarebbero trovati ad affrontare una delle più difficili prove di fede in assoluto (Matt. 24:20, 21; Ebr. 12:4). Voleva che fossero pronti per qualunque cosa potesse accadere. Avrebbero avuto bisogno di perseveranza e di una fede straordinaria, una fede così forte da ‘conservarli in vita’ (Ebr. 10:36-39). Per questo Paolo fu guidato dallo spirito di Geova a scrivere a quei cari fratelli una lettera concepita per le loro particolari necessità, oggi nota come la lettera agli Ebrei. w16.01 1:1, 2