Martedì 28 marzo
Non ci fu nessuno simile a lui (2 Re 18:5)
Sebbene suo padre fosse stato uno dei peggiori re di Giuda, Ezechia divenne uno dei migliori in assoluto (2 Re 18:6). Pose rimedio ai terribili errori commessi da suo padre. Di conseguenza purificò il tempio, fece espiazione per i peccati del popolo e distrusse gli idoli pagani in una vigorosa campagna di vasta portata (2 Cron. 29:1-11, 18-24; 31:1). Quando affrontò gravi difficoltà, come la minaccia dell’attacco a Gerusalemme per mano del re assiro Sennacherib, Ezechia dimostrò grande coraggio e forte fede. Fece affidamento su Dio per avere la salvezza e rafforzò il popolo con le parole e con l’esempio (2 Cron. 32:7, 8). In seguito, quando dovette essere corretto per la sua superbia, Ezechia si umiliò e mostrò pentimento (2 Cron. 32:24-26). È evidente che Ezechia non permise al suo passato di rovinargli il presente o di privarlo di un futuro. Al contrario, mostrò di essere un amico di Geova e un eccellente esempio da imitare. w16.02 2:11