Questa è un'altra faglia. Il contagio è risuscito a trovare un'altra faglia.
Ultimamente, sto facendo uno studio, su tutti i terremoti d'Italia. Ed ho evidenziato che effettivamente, c'è un aumento nella frequenza e nell'intensità.
Vedendo i terremoti accaduti in Italia dal 1900, ho potuto constatare che si verificava in media, un terremoto ogni 3 o 4 anni.
Vedendo i terremoti storici, ho potuto constatare che i terremoti, si sono verificati nella stessa zona (o stessa faglia), a distanza di 200 o 300 anni. A volte ogni 30 o 40 anni in zone vicine ad altri terremoti.
Ma ora i terremoti nel territorio italiano, sono a distanza di tre o quattro mesi l'uno dall'altro. Stessa cosa sta avvenendo in Grecia. E gli esperti hanno riscontrato un'aumento dell'attività sismica in tutto il mondo.
Sono solo semplici osservazioni. Che possono indurci a fare una stima, di dove, potrebbero verificarsi i prossimi terremoti. Stando a queste stime ci sono molte zone sismiche a rischio, vicino alle zone colpite da questo anomalo sisma del centro Italia e visto il grande contagio sismico.
Le zone sono: La zona di Cagli, tra Pesaro e Urbino, colpito da un forte terremoto, il 3 Giugno del 1781 con magnitudo 6.4 della scala Richter. La zona di Fabriano, in provincia di Ancona, colpito da un forte terremoto, il 24 Aprile del 1741 con magnitudo 6.2 della scala Richter. La Marsica ha avuto un terremoto il 13 Gennaio del 1915 con magnitudo 7.0 della scala Richter. Ma questa faglia potrebbe essere ancora stabile. Mentre potrebbe risvegliarsi la faglia del Matese, tra la provincia di Campobasso e Caserta. Potrebbe risvegliarsi la faglia dello spoletino, dove sono accaduti terremoti storici.
Speriamo vivamente, però che questo sisma, anomalo si fermi. Ora, partendo dal 24 Agosto 2016, ha superato le 47.000 scosse.
Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 23/01/2017 11:26]