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Confutazione trasmissione radiomaria del gris di febbraio 2017...

Ultimo Aggiornamento: 18/02/2017 22:56
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09/02/2017 16:07
 
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Previsioni fallite sulla venuta di Gesù
09/02/2017 16:12
 
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Dopo il preambolo di don Cadei, che in via eccezionale sostituisce don Fiorino, il consueto conduttore, prendono la parola Emilio Morelli prima e Rocco Politi successivamente.

Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo, come di consueto, al seguente articolo del nostro sito TdGOnline:

I FUORIUSCITI DEI TESTIMONI DI GEOVA: TRA FENOMENOLOGIA E STATISTICA – Cosa dicono gli esperti?
09/02/2017 16:18
 
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Il successivo e ultimo intervento è di don Battista Cadei che affronta il tema Previsioni fallite sulla prossima venuta di Gesù dicendo:


I tdG continuarono a credere e a insegnare che Gesù effettivamente era tornato nel 1914, e aveva iniziato a regnare in mezzo ai suoi nemici (Potete vivere, p. 149). Ma si era trattato di un ritorno di Gesù invisibile, a differenza di quanto i tdG avevano creduto. Noi facciamo notare che Gesù disse che il suo ritorno sarà ben visibile, e gli Atti dicono che lo si vedrà così come l’hanno visto salire al cielo:

─ Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno (Luca 17:23).

─ «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo» (At 1:11).

Ma con alcuni contorcimenti si può far dire alla Parola di Dio il contrario, e cioè che il ritorno di Gesù sarà invisibile. Scrivono infatti:

In quale maniera se ne andò Gesù? Silenziosamente, senza pubblicità. Solo i suoi apostoli ne erano a conoscenza, ma non il mondo.
«Mentre Gesù ascendeva, una nube lo nascose alla vista fisica dei suoi apostoli. Nell'andarsene, quindi, Gesù divenne loro invisibile. Non riuscivano più a vederlo. Quindi ascese al cielo col suo corpo spirituale. Di conseguenza anche il suo ritorno sarebbe stato invisibile, con un corpo spirituale» (Potete vivere, pp. 145-146).

Domandiamo a chi dà più credito alla Bibbia che non a La Torre di Guardia: se la Bibbia dice che tornerà così come l'hanno visto andare (At 1:11), può significare che non lo vedranno affatto?

Ma questa non è l'unica, ci sono altre previsioni mancate da parte dei tdG. Dopo il fallimento della profezia del 1914, Rutherford, secondo Presidente dei tdG, ne lanciò altre: per il 1918; poi, mancata questa, per il 1925:

─ «Dopo l'assemblea del 1922... All'epoca era molto diffusa l'idea che nel 1925 doveva iniziare la risurrezione ed essere restaurato il Paradiso sulla terra» (Profezie di Daniele, 1999, p. 303.).
─ Perciò, dobbiamo confidenzialmente attendere che il 1925 marcherà il ritorno di Abrahamo, Isacco, Giacobbe, e dei profeti fedeli del passato… ( Milioni or viventi non morranno mai, 89,90).

Per accogliere in maniera decorosa i prìncipi dell'antichità, e cioè Abramo, Isacco, Giacobbe, Davide ecc., acquistarono una residenza lussuosa, chiamata Bet-Sarim = Casa dei Principi. Essendo questi mancati all'appuntamento, la Bet-Sarim fu venduta.
Rutherford tra l’altro ammise:
«Vi fu delusione da parte dei fedeli di Geova sulla terra relativamente agli anni 1914, 1918, e 1925, delusione che durò per alquanto tempo... ed appresero pure che dovevano cessare di fissare delle date per il futuro e di predire ciò che doveva avvenire ad una data determinata..» (Rivendicazione, 1931, vol. I, p. 311).

Nonostante la raccomandazione di Rutherford, il proposito di non fissare date non venne mantenuto, perché venne indicata un'altra data: il 1975. Alla domanda: se il 1914 è l'inizio, quando sarà la fine? La risposta fu:

─ Prima che gli ultimi componenti della generazione che era in vita nel 1914 scompaiano dalla scena, si verificheranno tutte le cose predette, inclusa la "grande tribolazione" in cui finirà l'attuale mondo malvagio (Matteo 24:21-22,34 (Ragioniamo facendo uso delle Scritture, p. 96).

─ Secondo la cronologia biblica, la storia dell'uomo sulla terra è stata di quasi 6000 anni. Adamo fu creato nel 4026 a.E.V. il che significa che 6000 anni di storia umana finiscono verso l'autunno del 1975 (La Torre di Guardia,15.1.68, p.58.)

Dietro questa affermazione c’era la convinzione che:

─ Adamo ed Eva furono creati ambedue nel 4026 avanti Cristo;
─ perciò il 1975 segna 6000 anni dalla creazione della prima coppia umana;
─ riferendo le parole di Mt 24,34: «Non passerà questa generazione prima che tutto questo accada» alla generazione che vide gli eventi del 1914, ritennero che tale generazione dovesse concludersi nel 1975, e che era molto probabile che segnasse la fine di questo sistema di cose;
─ e addirittura precisarono che il ritardo rispetto a tale data poteva essere al massimo di alcuni mesi (Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, pp. 28-31).

Citiamo il brano, rimandando il lettore in sincera ricerca alla lettura integrale dell'articolo de La Torre di Guardia,1.2.69, p. 83:

«Non significa necessariamente che il 1975 segni la fine dei primi 6000 anni del settimo "giorno" creativo di Geova. Perché no? Perché dopo la sua creazione Adamo visse per un po' di tempo nel "sesto giorno", il quale periodo di tempo sconosciuto si dovrebbe sottrarre dai 930 anni di Adamo, per determinare il sesto periodo o "giorno" di settemila anni, e quanto visse Adamo nel "settimo giorno". E tuttavia la fine di questo sesto "giorno" creativo potrebbe avvenire entro lo stesso anno del calendario gregoriano della creazione di Adamo. Può comportare solo una differenza di settimane o mesi, non anni».



Lascio la parola a chi desidera replicare...
[Modificato da viceadmintdg1 09/02/2017 16:27]
12/02/2017 23:07
 
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TdG
Re:
Stasera mi piace aprire la risposta al “don” Cadei, invitato speciale, direttamente citando le parole del suo stesso papa-emeritus, Benedetto XVI, che dice:

“Un’altra variante di queste concezioni, che individuano un fossato tra Gesù e l’annuncio degli apostoli, si trova nell’affermazione, divenuta famosa, del modernista cattolico Alfred Loisy; “Gesù annunciò il regno di Dio ed è venuta la Chiesa”. Sono parole da cui traspare si ironia, ma anche tristezza: invece del tanto atteso regno di Dio, del mondo nuovo trasformato da Dio stesso, è venuto qualcosa di completamente diverso – una misera cosa! -: la Chiesa.” (Gesù di Nazaret, P. 71)

La chiesa cattolica attende ancora il ritorno di Cristo a stabilire il “regno”? A giudicare dalle stesse parole del papa-emeritus direi proprio di no. E allora perché “don” Cadei si preoccupa così tanto della “parousia” del Cristo, se essa è visibile o meno?

Cadei:

I tdG continuarono a credere e a insegnare che Gesù effettivamente era tornato nel 1914, e aveva iniziato a regnare in mezzo ai suoi nemici (Potete vivere, p. 149). Ma si era trattato di un ritorno di Gesù invisibile, a differenza di quanto i tdG avevano creduto. Noi facciamo notare che Gesù disse che il suo ritorno sarà ben visibile, e gli Atti dicono che lo si vedrà così come l’hanno visto salire al cielo:

─ Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno (Luca 17:23).

─ «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo» (At 1:11).

Ma con alcuni contorcimenti si può far dire alla Parola di Dio il contrario, e cioè che il ritorno di Gesù sarà invisibile. Scrivono infatti:

In quale maniera se ne andò Gesù? Silenziosamente, senza pubblicità. Solo i suoi apostoli ne erano a conoscenza, ma non il mondo.
«Mentre Gesù ascendeva, una nube lo nascose alla vista fisica dei suoi apostoli. Nell'andarsene, quindi, Gesù divenne loro invisibile. Non riuscivano più a vederlo. Quindi ascese al cielo col suo corpo spirituale. Di conseguenza anche il suo ritorno sarebbe stato invisibile, con un corpo spirituale» (Potete vivere, pp. 145-146).
Domandiamo a chi dà più credito alla Bibbia che non a La Torre di Guardia: se la Bibbia dice che tornerà così come l'hanno visto andare (At 1:11), può significare che non lo vedranno affatto?



Premesso il fatto che il Cadei e la sua chiesa non aspettano alcun ritorno, mentre i tdG lo fanno, quante persone videro l’ascesa del Cristo ai cieli?

L’immagine del lampo è emblematica ed è biblica: ogni volta che il fenomeno accade, quante persone vedono un lampo brillare nel cielo?
Se questa sera dovesse apparire un lampo nel cielo, il Cadei lo vedrebbe? E se invece Cristo dovesse tornare?
L'immagine usata dal Cristo non si discute, i dettagli pero' vanno capiti.

Cadei:

Ma questa non è l'unica, ci sono altre previsioni mancate da parte dei tdG. Dopo il fallimento della profezia del 1914, Rutherford, secondo Presidente dei tdG, ne lanciò altre: per il 1918; poi, mancata questa, per il 1925 … 1975 …



E’ interessante leggere tutta la preoccupazione del Cadei riguardo ai tdG americani. Quanti tdG esistevano in Italia nel 1914, 1918 e 1925? Forse qualcuno in più nel 1975?

Personalmente purtroppo non sono più un ventenne, tuttavia ho incontrato ben pochi tdG che nel 1975 aspettavano il ritorno del Cristo come avvenimento certo. Piuttosto, poteva essere un’opzione con una certa base biblica e i “capi dei tdG” hanno pensato bene di avvertire i propri fratelli di fede.

Questo ovviamente presuppone l’attesa di un ritorno del Cristo, cosa molto, troppo strana per un cattolico come il Cadei, che notoriamente non si aspetta di vedere alcun ritorno.

Passato quell’appuntamento, andiamo a grandi passi verso il mezzo secolo di predicazione da parte dei tdG, senza indicare alcuna data. Vuol dire che sono rinsaviti? Vuol dire che hanno smesso di aspettare?

Ci manca l’interpretazione del Cadei, in attesa della quale noi tdG continueremo ad aspettare la parousia del Cristo a ristabilire il suo regno qui in terra, mentre il Cadei si accontenta… della sua chiesa!

Simon
16/02/2017 23:04
 
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Atti 1,11 CEI


"«Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo». "



cosa significano realmente queste parole, alla luce del contesto immediato e di altri passi biblici?





A presto per la risposta....


17/02/2017 19:05
 
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Grazie Admin,


viceadmintdg1, 09/02/2017 16.18:



I tdG continuarono a credere e a insegnare che Gesù effettivamente era tornato nel 1914, e aveva iniziato a regnare in mezzo ai suoi nemici (Potete vivere, p. 149). Ma si era trattato di un ritorno di Gesù invisibile, a differenza di quanto i tdG avevano creduto. Noi facciamo notare che Gesù disse che il suo ritorno sarà ben visibile, e gli Atti dicono che lo si vedrà così come l’hanno visto salire al cielo:

─ Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno (Luca 17:23-24).




Perché estrapolare il passo dal contesto, per fargli dire quello che non dice?

Bisogna leggere Luca 17:23-24 nel suo contesto e alla luce di altri passi, non fuori dal suo contesto e trattando il versetto come un’ isola a se.

Un simile modus operandi non ha alcun senso...

Scusate, ma nello stesso contesto, in Luca 17:20, Gesù afferma:

Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione” (CEI),

come può quindi, pochi versetti dopo, il ritorno di Cristo diventare "visibile" (nel senso di vedere la persona stessa di Gesù)?

Più avanti, Luca 21:25-31 parla della venuta di Gesù sulle nubi del cielo e afferma che, quando sarebbero accadute quelle cose ivi descritte, il Regno di Dio sarebbe stato vicino.

Il parallelo di Matteo 24:30-33 dice che Gesù, il Figlio dell’ uomo, sarebbe stato vicino, alle porte.

Quindi la venuta di Gesù sulle nubi del cielo è messa in relazione con il Regno anche qui sulla terra, ma chi vide l’ instaurazione del Regno di Dio in cielo, sulla base di quello che è scritto in Apocalisse 11:15,17 ; 12:10?


E a giudicare da quello che viene detto in Apocalisse 12:12 dopo l’ instaurazione del regno di Dio nei cieli, non vi viene mai il sospetto che i cristiani testimoni di Geova possano avere ragione, relativamente al 1914 (data che indicano per l' intronizzazione del Regno Messianico in cielo)?

Possibile?

Quel che vi sfugge – drammaticamente – è la nube del cielo, sempre messa in relazione con la venuta di Cristo.
Cosa indica la nube nella Bibbia?


Ne parleremo sotto….


viceadmintdg1, 09/02/2017 16.18:



─ «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo» (At 1:11).

Ma con alcuni contorcimenti si può far dire alla Parola di Dio il contrario, e cioè che il ritorno di Gesù sarà invisibile. se la Bibbia dice che tornerà così come l'hanno visto andare (At 1:11), può significare che non lo vedranno affatto?




Boh!

Mi chiedo francamente dove siano i “contorcimenti”....

Gesù tornerà "nella stessa maniera" (tropos) in cui "fu visto", dunque in "una nuvola" che lo nascose alla vista.

"9 Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi" (Atti 1:9 CEI)

Anche il Figlio dell'Uomo torna "sulle nubi", come indicano all' unisono i Vangeli sinottici:


"30 Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria. " (Matteo 24:30 CEI);


"26 Allora vedrannoil Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. " (Marco 13:26 CEI)


"27 Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. " (Luca 21:27 CEI)


Le "nubi" sono legate alla presenza o manifestazione del divino, facciamo solo pochissimi esempi scritturali che lo illustrano con estrema chiarezza:


"5 Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. " (Esodo 34:5 CEI)


"5 Il Signore scese in una colonna di nube, si fermò all'ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti. " (Numeri 12:5 CEI)


"9 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire verso di te in una densa nube, perché il popolo senta quando io parlerò con te e credano per sempre anche a te». " (Esodo 19:9 CEI)


"2 Il Signore disse a Mosè: «Parla ad Aronne, tuo fratello: non entri in qualunque tempo nel santuario, oltre il velo, davanti al propiziatorio che sta sull'arca, affinché non muoia, quando io apparirò in mezzo alla nube sul propiziatorio. " (Levitico 16:2 CEI)


"25 Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito. " (Numeri 11:25 CEI)

La costante è la nube!

Pertanto le nubi erano indice di una presenza invisibile che gli osservatori poterono tuttavia "vedere" o afferrare il significato.

Nel caso del Figlio dell'Uomo dei fenomeni fisici visibili avrebbero indotto gli osservatori a "vedere" o rendersi conto dell’invisibile presenza di Cristo.






(segue ultima parte, a presto.....)


[Modificato da Aquila-58 17/02/2017 19:13]
18/02/2017 19:34
 
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Date "fallite" circa la parousìa di Cristo e la fine,

da parte dei cristiani testimoni di Geova?



Senza addentrarmi nella differente concezione di cosa sia la

parousìa di Cristo tra noi e i nostri amici cattolici (non è la

sede adatta e richiederebbe una trattazione molto lunga....), a tra

poco per la risposta....




18/02/2017 21:23
 
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viceadmintdg1, 09/02/2017 16.18:



Ma questa non è l'unica, ci sono altre previsioni mancate da parte dei tdG. Dopo il fallimento della profezia del 1914,





A dire il vero, ne abbiamo parlato lo scorso mese.
Non capisco che cosa intenda per "fallimento della profezia del 1914" (data peraltro riconosciuta da tutti gli storici come una sorta di autentico "spartiacque" nella Storia dell' umanità.....): non è una profezia, ma la data è dedotta dalla profezia, cioè delle Scritture, esattamente dalla profezia dei sette tempi di Daniele 4:1-25.

Non scrisse lo stesso Daniele quanto segue?

"4 Ora tu, Daniele, chiudi queste parole e sigilla questo libro, fino al tempo della fine: allora molti lo scorreranno e la loro conoscenza sarà accresciuta»? (Daniele 12:4 CEI)

Non si tratta per nulla quindi - come ripeto - di una "profezia fallita", ma di una data tratta dalle Scritture...


viceadmintdg1, 09/02/2017 16.18:




Rutherford, secondo Presidente dei tdG, ne lanciò altre: per il 1918; poi, mancata questa, per il 1925:

─ «Dopo l'assemblea del 1922...
Nonostante la raccomandazione di Rutherford, il proposito di non fissare date non venne mantenuto, perché venne indicata un'altra data: il 1975. Alla domanda: se il 1914 è l'inizio, quando sarà la fine? La risposta fu:

Prima che gli ultimi componenti della generazione che era in vita nel 1914 scompaiano dalla scena, si verificheranno tutte le cose predette, inclusa la "grande tribolazione" in cui finirà l'attuale mondo malvagio (Matteo 24:21-22,34 (Ragioniamo facendo uso delle Scritture, p. 96).




Leggiamo qualche passo neotestamentario

"Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero " (1 Corinti 7:29 CEI);

"La fine di tutte le cose è vicina. Siate dunque moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera " (1 Pietro 4:7 CEI)

"Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina 9 Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. " (Giacomo 5:8-9 CEI).


Secondo Lei, cosa avranno pensato i contemporanei degli apostoli, sapendo anche quello che afferma il Salmo 90:10.....

"Gli anni della nostra vita sono settanta,
ottanta per i più robusti,
e il loro agitarsi è fatica e delusione;
passano presto e noi voliamo via
" (Salmo 90:10 CEI)…..

……e conoscendo le parole di Gesù di Matteo 24:34 riguardo alla "generazione"?

Considerando anche che appare del tutto evidente dalle Scritture sopra riportate, che i discepoli del I secolo aspettassero la parousìa di Cristo e la fine non dopo 2000 anni, ma già al loro tempo?

Come gli attuali cristiani testimoni di Geova, essendo umili e non superbi, avranno dovuto correggere le loro aspettative...

Il punto in questione è sempre lo stesso: il cristiano oggi come nel primo secolo, vive costantemente nell' aspettativa di quel Giorno, lo spiega splendidamente Pietro in 2 Pietro 3:11-12.

Si può dire la stessa cosa del gregge cattolico?

Lascio a voi la risposta....



viceadmintdg1, 09/02/2017 16.18:



─ Secondo la cronologia biblica, la storia dell'uomo sulla terra è stata di quasi 6000 anni. Adamo fu creato nel 4026 a.E.V. il che significa che 6000 anni di storia umana finiscono verso l'autunno del 1975 (La Torre di Guardia,15.1.68, p.58.)


Citiamo il brano, rimandando il lettore in sincera ricerca alla lettura integrale dell'articolo de La Torre di Guardia,1.2.69, p. 83:

«Non significa necessariamente che il 1975 segni la fine dei primi 6000 anni del settimo "giorno" creativo di Geova. Perché no? Perché dopo la sua creazione Adamo visse per un po' di tempo nel "sesto giorno", il quale periodo di tempo sconosciuto si dovrebbe sottrarre dai 930 anni di Adamo, per determinare il sesto periodo o "giorno" di settemila anni, e quanto visse Adamo nel "settimo giorno". E tuttavia la fine di questo sesto "giorno" creativo potrebbe avvenire entro lo stesso anno del calendario gregoriano della creazione di Adamo. Può comportare solo una differenza di settimane o mesi, non anni».

Lascio la parola a chi desidera replicare...




Converrà "rimandare il lettore in sincera ricerca" a quanto espone chiaramente la Svegliatevi pochi mesi dopo la Torre di Guardia che lei cita, sempre nell' anno di grazia 1969


SVEGLIATEVI del 22 aprile 1969 - p.14


"Quando finiscono i 6.000 anni?
“Come si può determinare quando finiranno i 6.000 anni di storia umana? Secondo la fidata cronologia biblica, Adamo ed Eva furono creati nel 4026 a.E.V. * Dall’autunno del
4026 a.E.V. all’1 a.E.V..………4.025 anni
dall’1 a.E.V. all’1 E.V.………..1 anno
dall’1 E.V. al 1968 E.V.………1.967 anni
Totale fino all’autunno 1968 ….5.993 anni

Dall’autunno del 1968 rimarrebbero pertanto solo altri sette anni per terminare 6.000 anni interi di storia umana. Questo periodo di sette anni finirà evidentemente nell’autunno dell’anno 1975.

Significa questo che la suddetta evidenza addita

positivamente il 1975 come tempo della fine completa di questo

sistema di cose? Giacchè la Bibbia non lo dichiara

specificatamente, nessun uomo può dirlo.



Comunque, di questo possiamo essere sicuri: Gli anni settanta vedranno certamente i tempi più critici che il genere umano abbia mai conosciuto. Il deterioramento delle relazioni umane nelle famiglie, nelle comunità, nelle città e nelle nazioni aumenterà, non diminuirà (2 Timoteo 3:13)
”.

Pertanto, la Svegliatevi del 22 aprile 1969 fu estremamente chiara sulla questione: “Giacchè la Bibbia non lo dichiara

specificatamente, nessun uomo può dirlo
”.



Perché non citare la Svegliatevi del 1969 alla prossima trasmissione di Radio Maria?



[Modificato da Aquila-58 18/02/2017 21:27]
18/02/2017 22:56
 
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Re:
Aquila-58, 18/02/2017 21:23:

...

Perché non citare la Svegliatevi del 1969 alla prossima trasmissione di Radio Maria?



Cosa sono questi suggerimenti innovativi: radiomaria è arrivata appena all'anno 1955 con la nostra letteratura, un balzo in avanti di 20 anni tutto d'un colpo sarebbe allarmante! [SM=g7405]


Simon
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