Dispiace per questa espressione usata nell'incipit dell'articolo su Repubblica "TESTI "sacri", di enorme valore, capaci di raccontarci la religione
senza censure".
Mi pare siamo ancora alle prese con la fantasia secondo cui i rotoli del Mar Morto forniscano una Bibbia alternativa, "più vera" di quella a nostra disposizione che invece sarebbe la versione alterata, "censurata".
Questo mi dà tanta tristezza.
*** w01 15/2 p. 6 I Rotoli del Mar Morto: Perché dovrebbero interessarvi? ***
Prima della scoperta dei Rotoli del Mar Morto, i più antichi manoscritti delle Scritture Ebraiche disponibili erano del IX e X secolo E.V. circa. Dato che la stesura delle Scritture Ebraiche era stata completata oltre mille anni prima, si poteva davvero essere sicuri che questi manoscritti avessero trasmesso fedelmente la Parola di Dio?
Il prof. Julio Trebolle Barrera, membro del comitato internazionale che cura i Manoscritti del Mar Morto, afferma: “I due grandi manoscritti [di Qumran] di Isaia . . . confermarono la grande affidabilità con la quale il testo ebraico era stato conservato nel corso dei mille anni compresi tra l’epoca di Qumran e quella in cui furono copiati i manoscritti medievali più antichi”.
- F. García Martínez e J. Trebolle Barrera, Gli uomini di Qumran, trad. di A. Catastini, Paideia, Brescia, 1996, p. 168.
*** w09 1/11 p. 14 La Bibbia: uno straordinario esempio di sopravvivenza ***
Il prof. Julio Trebolle Barrera, che faceva parte dell’équipe di esperti incaricati di studiare e pubblicare i manoscritti antichi noti come Rotoli del Mar Morto, dice:
“La trasmissione del testo della Bibbia ebraica è di un rigore straordinario, senza paragoni nelle letterature classiche greca e romana”. F. García Martínez e J. Trebolle Barrera, Gli uomini di Qumran, trad. di A. Catastini, Paideia, Brescia, 1996, p. 166.