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Alfredo Bonazzi

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2017 15:38
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04/03/2017 21:03
 
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it.wikipedia.org/wiki/Alfredo_Bonazzi

Una storia unica la sua, ergastolano poi graziato nel 1973 dal Presidente della Repubblica (Leone) per meriti artistici.

www.lavocedellevoci.it/2015/11/04/il-ragazzo-di-atripalda-il-caso-letterario-di-alfredo-...

Per quanto mi riguarda, uno dei più grandi poeti italiani del Novecento.


[Modificato da Chameleon. 04/03/2017 21:05]
04/03/2017 21:04
 
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Il Frantoio delle Ore
Il frantoio delle ore


Ogni sera – da dieci anni
qualcuno mi chiude il cancello
e alle diciannove e dieci
comincio a passeggiare nella cella.

Poi siederò al tavolo
sotto la luce
a leggere poesie di Hardy,
a imparare a memoria
il “mestiere di vivere”
del ragazzo Pavese
(“che beveva stupito il mattino”
prima che di colline
si facesse verde grano).
Ma io non so vivere,
io che respiro il sussurro gonfio
di vene umane
con la mente insonne della notte.

Da dieci anni – ogni sera
sento il richiamo del gatto
nel cortile chiuso all’avventura,
e il canelupo magro, sguinzagliato,
giocare con le guardie
sento ogni sera – da dieci anni.

Veterano del “cuore profondo”
ho cuore di cosmonauta
e radar d’amore
al posto degli occhi:
vado captando i pensieri
l’agonia e il pianto
del compagno inquieto.
Chiuso a chiave, riascolto
nel frantoio delle ore
le voci deluse della speranza
e l’eco dei tanti messaggi spenti.
04/03/2017 21:06
 
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Talvolta io penso
Talvolta io penso – pugni alle tempie –
Che mi attendevi da sempre, Ergastolo Azzurro!
Ti hanno posto in alto... troppo in alto
Affinché guardassi subito
con occhi di fanciullo intimorito… Il castello dell’Orco.
Ma tu non hai cuore di favola,
e non ti dissolvi per me recluso
(minaccioso e solitario come sei)
Con la pesante lastra squadrata
A mille loculi di tomba.
Non c’è pace ne tepore alcuno
nel tuo aspro silenzio,
ne trovano pietà le mie mani
che rischiano di notte una carezza
alla ferraglia del tuo corpo gigante.
In alto come sei
Schiacciami ti prego a prima sera
Col tuo peso di morte (anfora di sangue e veleno)
E non svegliarmi all’alba
Con le lusinghe di un cielo
In attesa d’un coro di campane
O con delicati zifoli di rondini
Sfreccianti al quadrato di sbarre.
Non vendicarti al mattino
Con l’abbagliante vacanza
D’un sole agguantato sull’orlo dell’aurora,
ma di vento e sabbia riempimi la bocca crudele
che addenta di preghiere il tuo chiuso mondo di vita.
Ergastolo azzurro,
non stritolarmi l’anima bambina che s’affaccia da secoli sul mare
(un pezzetto di mare incastonato da cornici di vento)
Tu che non vedi – né vedrai mai –
Quale anelito di luce hanno le mie piaghe bruciate
Gonfie di sale e sangue antico.
04/03/2017 21:42
 
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Re: Il Frantoio delle Ore
Chameleon., 04/03/2017 21.04:

Il frantoio delle ore


Ogni sera – da dieci anni
qualcuno mi chiude il cancello
e alle diciannove e dieci
comincio a passeggiare nella cella.

Poi siederò al tavolo
sotto la luce
a leggere poesie di Hardy,
a imparare a memoria
il “mestiere di vivere”
del ragazzo Pavese
(“che beveva stupito il mattino”
prima che di colline
si facesse verde grano).
Ma io non so vivere,
io che respiro il sussurro gonfio
di vene umane
con la mente insonne della notte.

Da dieci anni – ogni sera
sento il richiamo del gatto
nel cortile chiuso all’avventura,
e il canelupo magro, sguinzagliato,
giocare con le guardie
sento ogni sera – da dieci anni.

Veterano del “cuore profondo”
ho cuore di cosmonauta
e radar d’amore
al posto degli occhi:
vado captando i pensieri
l’agonia e il pianto
del compagno inquieto.
Chiuso a chiave, riascolto
nel frantoio delle ore
le voci deluse della speranza
e l’eco dei tanti messaggi spenti.



Bella! Sento quasi il rumore del tempo pesante che passa come una macina!


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«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
05/03/2017 00:54
 
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Ci ha tradito il vento
Ci ha tradito il vento
che decora di muschio le pietre
e sottomette gli alberi
al dominio delle stagioni.
Sembra tutto concluso
ora che all’incenso manca
la scintilla, il fuoco,
le braccia disposte
a profumare il giorno.

Nessun’altra fede resta
alla materia grezza di anime
in penosa allegria.
Ma dove, dov’è rimasta
la Parola del Salmo
che invogliava
a sollevare lo sguardo
al cielo troppo nudo?

Tutto piano piano si fa dolore.
Ma non è ancora buio:
lungo tema d’amore,
milioni di morti allineati
si fanno linfa dentro la terra
e si affacciano i bucaneve
dalla fanghiglia dei rospi
e mattini di luce
chiamano in volo verso il sole
uccelli stanchi di palude.
05/03/2017 08:43
 
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queste poesie mi trasmettono angoscia...
Credo non si sia mai perdonato, le sue parole sembrano una continua ricerca di spiegazioni....
05/03/2017 15:38
 
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Re: Ci ha tradito il vento

Molto belle davvero, e bravo, non gioca con le parole, non forze le rime. Lo definirei "reporter con anima".
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