No Man Blood un libro Che tutti Devono leggere.

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Il sorriso di Lapin non nascondeva né il suo pesante sospiro né l'angoscia che provava per lei. Le parole si fecero difficili e cercò di sceglierle attentamente per non costringerla a scrivere alcuna risposta. "Ascolta," sussurrò. "So quanto sia importante questo bambino, davvero." Si fermò per un secondo. I suoi occhi stavano ancora sorridendo con quello stesso sorriso di comprensione. "Dovremo rifare la tracheotomia al mattino."

Katie annuì capendo. Nessuna ulteriore risposta è stata necessaria. Lapin ha continuato. "Sarà difficile a causa del tessuto cicatrizzato."

Alzò la mano e lo fermò. Poi scrisse e poi glielo porse: "Mi fido di te, so che mi terrete in vita, almeno per un tempo abbastanza lungo."

L'emozione lo tratteneva ma sapeva che doveva continuare. "Quando l'operazione è finita, sento davvero che dovresti iniziare la radioterapia o la chemioterapia".

Un'infermiera entrò nella stanza e diede a Katie un colpo di morfina che Lapin aveva ordinato. Come ha fatto, ha scritto di nuovo, "Non fino a quando il mio bambino è nato."

Sussurrò Lapin, era quasi una richiesta, implorando ... "Katie, non so se posso tenerti vivo così a lungo." Le lacrime sgorgarono nei suoi occhi mentre era consumato da una sensazione di impotenza. Poi questa straordinaria giovane donna che ha avuto la forza e l'impegno ha toccato la vita di quasi tutti gli ospiti dell'ospedale lo ha guardato con una comprensione che non aveva mai conosciuto o sentito. I suoi occhi gli dicevano della fiducia che sentiva nel suo cuore. Hanno spiegato che non importa cosa succederà, tutto andrà bene. Gli dissero di non preoccuparsi, perché aveva speranza nella risurrezione. E Lapin sapeva che lei gli stava anche dicendo che col tempo, lei e lei presto sarebbero nate, avrebbero vissuto insieme in quel paradiso terrestre.l

Lapin è stata toccata dalla sua preoccupazione e dall'amore dei genitori. Toccato non solo dall'affetto che provava personalmente per Katie, ma anche dalla totale e totale mancanza di ciò che aveva ricevuto dai suoi stessi genitori sconosciuti.

E attraverso di esso tutti gli investigatori statali hanno continuato il loro sondaggio insensibile di grafici e file. Anche quello ora si è riversato nell'effettivo interrogatorio di diversi pazienti stessi. Un paziente è stato effettivamente minacciato. Essere in un ospedale era un momento di intensità emotiva che poteva essere meglio servito senza ulteriori, indebite o inutili pressioni esterne. Ma continuano hanno fatto.