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Avete alcune ricerche su Giovanni 20:25 ?

Ultimo Aggiornamento: 17/04/2017 19:00
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15/04/2017 22:03
 
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▪ Da Giovanni 20:25 è esatto concludere che Gesù fu messo al palo con un diverso chiodo per ogni mano?
La Cyclopaedia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, di M’Clintock e Strong, fa questo commento:
‘Si sono spesi molto tempo e molte fatiche nel dibattere se venissero usati tre o quattro chiodi per appendere il Signore. Nonno di Panopoli, e in questo è seguito da Gregorio Nazianzeno, afferma che ne vennero usati solo tre. Più generalmente si crede che i chiodi fossero quattro, opinione sostenuta da Curtius con molti particolari e curiose argomentazioni. Altri hanno fatto salire il numero dei chiodi fino a quattordici’. — Volume II, pagina 580.
Matteo 27:35 semplicemente dice: “E messolo al palo, distribuirono i suoi abiti tirando a sorte”. Ci sono pochi dettagli qui, come in Marco, Luca e Giovanni. Dopo la risurrezione di Gesù, Tommaso disse: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, certamente non crederò”. (Giovanni 20:25) Quindi, anche se a volte i criminali venivano legati a un palo con corde, Gesù venne inchiodato. Da Giovanni 20:25 inoltre alcuni hanno concluso che i chiodi usati fossero due, uno per ciascuna mano. Ma il fatto che Tommaso usasse il plurale (chiodi) va forse inteso come una precisa descrizione indicante che ciascuna delle mani di Gesù venne trafitta da un chiodo diverso?
In Luca 24:39 il risuscitato Gesù disse: “Vedete le mie mani e i miei piedi, che sono proprio io”. Questo suggerisce che anche i piedi di Cristo vennero inchiodati. Dato che non menzionò il segno dei chiodi nei piedi di Gesù, usando il plurale “chiodi” Tommaso poté riferirsi in senso generale ai più chiodi usati per mettere al palo Gesù.
A questo punto, quindi, non è possibile stabilire con certezza quanti chiodi venissero usati. Qualsiasi raffigurazione di Gesù al palo va intesa come l’opera di un artista il quale ne dà semplicemente una rappresentazione basandosi sui fatti limitati che abbiamo. Discutere su questo particolare insignificante non dovrebbe oscurare l’importantissima verità che siamo stati “riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio”. — Romani 5:10.

W:1984 1 settembre pag.31
15/04/2017 22:11
 
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Considerando la dichiarazione di Tommaso in Giovanni 20:25, Gesù fu messo al palo con un chiodo in ciascuna mano? — J. B., Taiwan (Repubblica della Cina).

Dopo la sua risurrezione Gesù apparve ad alcuni discepoli, ma l’apostolo Tommaso non era presente. Quando gli fu detto ciò che era accaduto, Tommaso rispose: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, certamente non crederò”. (Giov. 20:25) Giacché Tommaso menzionò dei chiodi (plurale), alcuni si sono chiesti se fosse messo un chiodo in ciascuna mano di Cristo.
Se leggessimo solo i racconti biblici di quando fu effettivamente messo al palo, sapremmo pochissimo del modo in cui Gesù vi fu messo. Gli scrittori dei Vangeli dichiarano solo che fu messo al palo. Nei loro racconti non dicono come avvenne, se Cristo fu trafitto col palo in qualche parte del corpo, se fu legato al palo o inchiodato ad esso. — Matt. 27:35; Mar. 15:25; Luca 23:33; Giov. 19:18.
Comunque, in seguito alla risurrezione di Gesù, il commento di Tommaso in Giovanni 20:25 indica chiaramente che le mani di Gesù furono inchiodate al palo. Ma in che modo? Non lo sappiamo. La Bibbia non dice se le sue mani furono inchiodate una sopra l’altra con un solo chiodo che le attraversasse da una parte all’altra, o l’una accanto all’altra con un chiodo separato per ciascuna di esse. Se avvenne quest’ultima cosa, si potrebbe pensare che l’osservazione di Tommaso si riferisse solo alle mani di Gesù.
C’è però un’altra possibilità che non si può escludere. Molti studiosi credono che un chiodo o dei chiodi forassero i piedi di Gesù, fissandoli direttamente sul posto o a una piccola piattaforma attaccata al palo. Gesù stesso poté riferirsi alle sue ferite nelle mani e nei piedi in un’altra occasione quando apparve ai suoi discepoli. Per convincerli dunque che era veramente il risuscitato Gesù, egli disse: “Vedete le mie mani e i miei piedi, che sono proprio io”. (Luca 24:39) Tommaso non menzionò specificamente i piedi di Gesù. Ma il suo commento circa “il segno dei chiodi” poteva includere le mani e i piedi di Cristo, sebbene fossero menzionate solo le mani.
Spesso nelle pubblicazioni della Società Torre di Guardia Gesù è stato illustrato come messo al palo con un solo chiodo attraverso le due mani e un altro chiodo che gli fora i piedi. Questo è solo il concetto dell’artista, ma è del tutto possibile che Gesù fosse messo palo in questo modo.
Mentre tali punti tecnici sono di un certo interesse, la cosa principale da tenere a mente circa la morte di Gesù è quello a cui essa servì. Un punto è che pose fine all’obbligo di osservare la legge mosaica, poiché Dio ‘l’ha tolta di mezzo inchiodandola al palo di tortura’. (Col. 2:14) Con la sua integrità a Dio anche durante l’agonia e la morte sul palo, Gesù provò che per amore gli uomini possono servire Geova fedelmente quali che siano le tentazioni e le pressioni che Satana reca. E la morte di Gesù sul palo provvide il riscatto, il prezzo per liberare il credente genere umano dalla schiavitù al peccato e alla morte. — 1 Tim. 2:5, 6; 2 Cor. 5:14, 15.

W. 1970 1 Aprile pag.223
17/04/2017 19:00
 
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Che dire di Gesù? (15/08/87 pg 29)

Ebbene, cosa indica questo circa il modo in cui fu messo a morte Gesù? In realtà ben poco! Per esempio, come si è detto a pagina 23, molto probabilmente Gesù fu messo a morte su un palo verticale senza un legno trasversale. Oggi nessuno può dire con certezza nemmeno quanti chiodi siano stati usati nel caso di Gesù. L’International Standard Bible Encyclopedia (1979, volume 1, pagina 826) osserva: “L’esatto numero di chiodi usati . . . è stato oggetto di notevole speculazione. Nelle più antiche raffigurazioni della crocifissione, i piedi di Gesù appaiono inchiodati separatamente, ma in quelle successive sono accavallati e inchiodati con un solo chiodo all’elemento verticale”.
In effetti sappiamo che le sue mani o braccia non furono semplicemente legate, perché in seguito Tommaso disse: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi”. (Giovanni 20:25) Questo poteva voler dire un chiodo per ciascuna mano, oppure il plurale “chiodi” poteva riferirsi ai segni dei chiodi ‘nelle sue mani e nei suoi piedi’. (Vedi Luca 24:39). Non possiamo sapere con precisione in che punto i chiodi lo trafissero, anche se ovviamente dovette essere nella zona delle mani. In poche parole, il racconto scritturale non fornisce dettagli precisi, né ce n’era bisogno. E se degli studiosi che hanno esaminato direttamente le ossa rinvenute vicino a Gerusalemme nel 1968 non sono in grado di dire con certezza nemmeno come era messo quel corpo, non se ne può certo desumere quale fosse la posizione del corpo di Gesù.
Si riconosce perciò che le raffigurazioni della morte di Gesù contenute nelle nostre pubblicazioni, come quella che vedete a pagina 24, sono soltanto ragionevoli rappresentazioni artistiche della scena, non espressioni di certezze anatomiche. Non è necessario che queste raffigurazioni si adeguino alle mutevoli e contrastanti opinioni degli studiosi, e i nostri disegni evitano decisamente simboli religiosi derivanti dall’antico paganesimo.


● Considerando la dichiarazione di Tommaso in Giovanni 20:25, Gesù fu messo al palo con un chiodo in ciascuna mano? — J. B., Taiwan (Repubblica della Cina).
Dopo la sua risurrezione Gesù apparve ad alcuni discepoli, ma l’apostolo Tommaso non era presente. Quando gli fu detto ciò che era accaduto, Tommaso rispose: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, certamente non crederò”. (Giov. 20:25) Giacché Tommaso menzionò dei chiodi (plurale), alcuni si sono chiesti se fosse messo un chiodo in ciascuna mano di Cristo.
Se leggessimo solo i racconti biblici di quando fu effettivamente messo al palo, sapremmo pochissimo del modo in cui Gesù vi fu messo. Gli scrittori dei Vangeli dichiarano solo che fu messo al palo. Nei loro racconti non dicono come avvenne, se Cristo fu trafitto col palo in qualche parte del corpo, se fu legato al palo o inchiodato ad esso. — Matt. 27:35; Mar. 15:25; Luca 23:33; Giov. 19:18.
Comunque, in seguito alla risurrezione di Gesù, il commento di Tommaso in Giovanni 20:25 indica chiaramente che le mani di Gesù furono inchiodate al palo. Ma in che modo? Non lo sappiamo. La Bibbia non dice se le sue mani furono inchiodate una sopra l’altra con un solo chiodo che le attraversasse da una parte all’altra, o l’una accanto all’altra con un chiodo separato per ciascuna di esse. Se avvenne quest’ultima cosa, si potrebbe pensare che l’osservazione di Tommaso si riferisse solo alle mani di Gesù.
C’è però un’altra possibilità che non si può escludere. Molti studiosi credono che un chiodo o dei chiodi forassero i piedi di Gesù, fissandoli direttamente sul posto o a una piccola piattaforma attaccata al palo. Gesù stesso poté riferirsi alle sue ferite nelle mani e nei piedi in un’altra occasione quando apparve ai suoi discepoli. Per convincerli dunque che era veramente il risuscitato Gesù, egli disse: “Vedete le mie mani e i miei piedi, che sono proprio io”. (Luca 24:39) Tommaso non menzionò specificamente i piedi di Gesù. Ma il suo commento circa “il segno dei chiodi” poteva includere le mani e i piedi di Cristo, sebbene fossero menzionate solo le mani.
Spesso nelle pubblicazioni della Società Torre di Guardia Gesù è stato illustrato come messo al palo con un solo chiodo attraverso le due mani e un altro chiodo che gli fora i piedi. Questo è solo il concetto dell’artista, ma è del tutto possibile che Gesù fosse messo palo in questo modo.
Mentre tali punti tecnici sono di un certo interesse, la cosa principale da tenere a mente circa la morte di Gesù è quello a cui essa servì. Un punto è che pose fine all’obbligo di osservare la legge mosaica, poiché Dio ‘l’ha tolta di mezzo inchiodandola al palo di tortura’. (Col. 2:14) Con la sua integrità a Dio anche durante l’agonia e la morte sul palo, Gesù provò che per amore gli uomini possono servire Geova fedelmente quali che siano le tentazioni e le pressioni che Satana reca. E la morte di Gesù sul palo provvide il riscatto, il prezzo per liberare il credente genere umano dalla schiavitù al peccato e alla morte. — 1 Tim. 2:5, 6; 2 Cor. 5:14, 15.

▪ Da Giovanni 20:25 è esatto concludere che Gesù fu messo al palo con un diverso chiodo per ogni mano?(1/09/84
La Cyclopaedia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, di M’Clintock e Strong, fa questo commento:
‘Si sono spesi molto tempo e molte fatiche nel dibattere se venissero usati tre o quattro chiodi per appendere il Signore. Nonno di Panopoli, e in questo è seguito da Gregorio Nazianzeno, afferma che ne vennero usati solo tre. Più generalmente si crede che i chiodi fossero quattro, opinione sostenuta da Curtius con molti particolari e curiose argomentazioni. Altri hanno fatto salire il numero dei chiodi fino a quattordici’. — Volume II, pagina 580.
Matteo 27:35 semplicemente dice: “E messolo al palo, distribuirono i suoi abiti tirando a sorte”. Ci sono pochi dettagli qui, come in Marco, Luca e Giovanni. Dopo la risurrezione di Gesù, Tommaso disse: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, certamente non crederò”. (Giovanni 20:25) Quindi, anche se a volte i criminali venivano legati a un palo con corde, Gesù venne inchiodato. Da Giovanni 20:25 inoltre alcuni hanno concluso che i chiodi usati fossero due, uno per ciascuna mano. Ma il fatto che Tommaso usasse il plurale (chiodi) va forse inteso come una precisa descrizione indicante che ciascuna delle mani di Gesù venne trafitta da un chiodo diverso?
In Luca 24:39 il risuscitato Gesù disse: “Vedete le mie mani e i miei piedi, che sono proprio io”. Questo suggerisce che anche i piedi di Cristo vennero inchiodati. Dato che non menzionò il segno dei chiodi nei piedi di Gesù, usando il plurale “chiodi” Tommaso poté riferirsi in senso generale ai più chiodi usati per mettere al palo Gesù.
A questo punto, quindi, non è possibile stabilire con certezza quanti chiodi venissero usati. Qualsiasi raffigurazione di Gesù al palo va intesa come l’opera di un artista il quale ne dà semplicemente una rappresentazione basandosi sui fatti limitati che abbiamo. Discutere su questo particolare insignificante non dovrebbe oscurare l’importantissima verità che siamo stati “riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio”. — Romani 5:10.

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