Il Terzo Segreto di Fatima: dati certi, dubbi e retroscena
Nel centenario delle apparizioni, ormai alla vigilia del viaggio di Francesco e della canonizzazione dei veggenti bambini, la storia del testo profetico più atteso e temuto del Novecento
andrea tornielli
Città del vaticano
La storia delle apparizioni mariane di Fatima è inscindibilmente legata a quel «segreto» diviso in tre parti e rivelato dalla Madonna ai tre pastorelli nel 1917. Un testo profetico la cui rivelazione era attesa nel 1960, ma che è stato reso noto soltanto quarant'anni dopo, durante il Giubileo del 2000, da san Giovanni Paolo II, il Pontefice che ha creduto di riconoscersi nel «vescovo vestito di bianco» martirizzato insieme ai cristiani. È una storia fatta di documenti e di date certe, ma anche costellata di tante illazioni, testi apocrifi, presunte profezie apocalittiche. La più recente e documentata ricostruzione si può leggere nel libro di Saverio Gaeta «Fatima, tutta la verità. La storia, i segreti, la consacrazione» (Edizioni San Paolo), un volume che ha il pregio di aver incluso le ultime novità emerse grazie alla pubblicazione di scritti di suor Lucia dos Santos mai rivelati prima.
La visione profetica venne affidata ai tre pastorelli il 13 luglio 1917. Passano molti anni prima che le tre distinte parti del segreto vengano fissate su carta. Le prime due vengono scritte da Lucia nella cosiddetta Terza memoria, vergata fra il 26 luglio e il 31 agosto 1941, e successivamente nella Quarta memoria, compilata fra il 7 ottobre e l’8 dicembre dello stesso anno. Questi due testi sono subito consegnati al vescovo di Leiria (sotto la cui giurisdizione ricade Fatima), monsignor José Alves Correia da Silva. Come abbiamo avuto modo di vedere, le prime due parti si riferiscono alla visione dell'inferno e all'arrivo di una nuova grande guerra mondiale. Vengono scritte quando questa è già cominciata e rese note per la prima volta da padre Luis Gonzaga da Fonseca, nella quarta edizione del suo libro «Le meraviglie di Fatima» pubblicata nell'aprile 1942. Questo primo testo pubblicato contiene dei ritocchi rispetto all'originale di Lucia, ad esempio la parola «Russia» viene sostituita con la parola «mondo», per motivi legati alla situazione politica e alla guerra in corso.
Vista la salute cagionevole di suor Lucia - che sarà invece destinata a vivere una vita lunghissima - il vescovo teme che possa morire senza aver comunicato la terza parte del Segreto. Così Correia da Silva prima di persona e poi per iscritto, alla fine dell'estate 1943, le ordina di fissare su carta anche l'ultima parte della profezia. La veggente ci prova, ma per cinque volte non ci riesce. La svolta arriva nei primi giorni di gennaio 1944. Lucia avverte la presenza di Maria. E racconta che cosa accade in una lettera di accompagnamento per il vescovo, consegnata insieme al Segreto. Questa lettera e le parole che stiamo per citare sono rimaste sconosciute fino a poco tempo fa. «L’indicazione della Vergine fu precisa: “Non temere, poiché Dio ha voluto provare la tua obbedienza, fede e umiltà; stai serena e scrivi quello che ti ordinano, tuttavia non quello che ti è dato intendere del suo significato. Dopo averlo scritto, mettilo in una busta, chiudila e sigillala e fuori scrivi “che può essere aperta nel 1960 dal cardinale patriarca di Lisbona o dal vescovo di Leiria”».
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Non si può infine escludere che il presunto «allegato», nel caso esista o sia realmente esistito (non è rimasta traccia di quando sarebbe stato scritto, né di quando sarebbe stato consegnato al vescovo o di quanto sarebbe stato spedito in Vaticano) possa in realtà non essere una rivelazione diretta dell'apparizione del 1917, ma piuttosto un'interpretazione successiva, ricevuta da suor Lucia in una delle sue locuzioni interiori. Non è un caso che il segretario di Giovanni Paolo II abbia confidato al vaticanista Marco Tosatti: «Non sempre si capisce bene che cosa dice la Madonna e che cosa dice suor Lucia».
Di per sé, anche se la visione non contiene profezie su catastrofi naturali o sulla perdita della fede, le immagini sono comunque forti e apocalittiche: si parla del martirio di un'innumerevole quantità di cristiani - tema tristemente attuale - come pure della morte di un Papa che viene ucciso.
www.lastampa.it/2017/05/09/vaticaninsider/ita/documenti/il-segreto-di-fatima-dati-certi-dubbi-e-retroscena-ZuxNXA99LgOLNsBPWPwtxO/pag...