Conosciuto come il Re Drago, il sovrano del Bhutan mette la felicità dei sudditi al primo posto
francesco de leo
Sulle pendici del Tetto del mondo, l’Himalaya, la lunga catena montuosa dell’Asia centro-meridionale, trova casa il Regno del Bhutan. Chi abita questa terra meravigliosa, chiamata “regno del Dragone tuonante”, considera sacri ogni luogo e creatura del creato e pratica, unica al mondo, il Buddismo Vajrayana che consente “la vera conoscenza” e il “raggiungimento dell’Illuminazione” già in questa vita.
Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, conosciuto come il Re Drago, mette la felicità dei suoi sudditi al primo posto e nel rispetto della tradizione paterna considera la Felicità interna lorda, anziché il PIL, il principio guida per lo sviluppo del suo regno. Sviluppo umano, governance, equità, cultura e ambiente, sono i parametri che Sua Maestà considera essenziali per la sua gente. Del resto il Dalai Lama, che ha grande considerazione del Bhutan, ebbe a dire: «Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute».
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www.lastampa.it/2017/05/18/societa/e-in-bhutan-vivono-tutti-felici-e-contenti-o-almeno-ci-provano-a0G2eBFX6GSq4MfYsv3KfN/pag...