Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 21/06/2017 13.54:
certo che lo è.
Perché non dovrebbe esserlo?
Perché il cattolicesimo non è una
tabula rasa tutta da riscrivere, una scatola vuota all'interno della quale ciascuno può inserire le proprie opinioni a prescindere dalle regole, come non lo è il cristianesimo. Ha le sue norme morali, che vanno accettate. Si può dissentire dal catechismo, che racchiude la dottrina ufficiale della CCR, ma a quel punto resta da chiedersi perché uno dovrebbe continuare a definirsi cattolico, così come ci si chiede come potrebbe definirsi islamico uno che mangia carne di maiale e rifiuta di praticare le cinque
ṣalāt rituali, giocatore di scacchi uno che muove i pezzi a casaccio sul piano di gioco, o vegano uno che si nutre di latticini. Divergere dalle posizioni ufficiali del cattolicesimo, e continuare a proclamarsi cattolici, è un nonsenso. Tu puoi farlo perché non rappresenti (politicamente parlando) 'nessuno' per la Chiesa, sei un'adepta qualunque persa nell'oceanico marasma del fedeli, una persona ordinaria dal punto di vista della gerarchia ecclesiastica. Se così non fosse, faresti la fine di Don Mario Bonfanti, ex prete scomunicato (e divenuto poi anglicano) per aver dichiarato la propria omosessualità:
www.ilgiornale.it/news/cronache/prete-dichiara-essere-gay-e-viene-scomunicato-852...
o di Krzystof Charamsa, destituito dai propri incarichi, e anche lui in odore di scomunica, per la stessa precisa ragione:
www.iltempo.it/esteri/2015/10/04/news/il-vaticano-licenzia-il-monsignore-gay...
[Modificato da EverLastingLife 21/06/2017 14:31]