Cara Francesca,
no, non hai capito bene, perché il pedofilo che ha molestato bambini se va a confessarsi non riceve l'assoluzione finché non si dimostra pentito e per dimostrarsi pentito deve costituirsi ovvero pagare il suo debito con la giustizia, essere eventualmente curato ed essere messo in condizione di non far male ai bambini, altrimenti non riceve l'assoluzione e quindi viene di fatto scomunicato
Forse non ci siamo capiti, a me non interessa il problema legale e giudiziario, ovvio che chi commette un reato debba essere punito, questo accade anche in certi paesi dove l'omosessualità e l'adulterio sono reati puniti dalla legge, ma
quello teologico: è vero o no che di fatto dal punto di vista del magistero la pedofila è trattata come l'omosessualità, ovvero
una questione su cui come tu stessa dici è possibile dissentire (mettiamo un po' da parte il praticare) senza essere scomunicati, e dunque che potrebbero esserci di fatti pedofili credenti che restano perfettamente cattolici perché il magistero speciali non li condanna?
E questo che vorrei sapere, perché il fatto che la pedofila non sia punita dal magistero speciale della chiesa potrebbe fare la differenza a livello ideologico e spiegare certi atteggiamenti ambigui.
Un omosessuale anche se ha un compagno non fa del male a nessuno, e ogni parroco deciderà se assolverlo o meno in base a tutta una serie di circostanze, ad un cammino che insieme valuteranno di percorrere, perché l'essere omosessuale non è una colpa e soprattutto non danneggia gli altri
Perdonami, ma non capisci... non sto valutando la gravità e pericolosità sociale della pedofilia in paragone con l'omosessualità, ma l'atteggiamento del magistero della chiesa: tu dici che fondamentalmente un cattolico può essere omosessuale e rimanere tale, non essere scomunicato, perché dal punto di vista della Chiesa l'omosesualità non fa parte del magistero speciale della Chiesa, non è una questione dogmatica. Ora,
io ti chiedo se invece la pedofilia è considerata peccato dal magistero speciale della Chiesa o no? Perché capisci che cambia molto dal punto di vista del cattolico.
“Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori”
Questo è un altro discorso, ovvio che se per te l'omosessuale è un peccatore (ma non si capisce se per te è peccato o no) ha bisogno di aiuto, ma questo vale anche per il pedofilo, l'adultero, il mafioso e chiunque altro, e vale anche per i testimoni di Geova.
La mia domanda era un'altra: per la chiesa la pedofilia e l'omosessualità sono entrambi accettabili e si resta cattolici in quanto, come tu hai detto, non sono condannati dal magistero speciale della chiesa e dunque non comportano al scomunica, anzi, si può restare cattolici a tutti gli effetti, magari in galera se si commette un reato, ma comunque cattolici perché non si va contro alcun dogma della chiesa cattolica?
Shalom
[Modificato da barnabino 22/06/2017 10:12]
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