Caro Verderame,
Volevo sapere se questo è possibile,dato che la Bibbia dice: “Il salario che il peccato paga è la morte.(Rom. 6:23) Questo significa che quando una persona è morta la testimonianza dei suoi peccati non è più contro di lei. Dunque mi sembra logico pensare che Dio non risusciti tale persona per giudicarla e distruggerla subito per suoi peccati(e il non aver dato ascolto al messaggio) che ha pagato con la morte
Appunto, morendo paghi i tuoi peccati, ma in vita
avevi rifiutato coscientemente il riscatto, dunque questi non ha effetto su di te, alla morte i tuoi peccati sono cancellati ma non il peccato contro lo spirito santo:
“Per questo vi dico: Ogni sorta di peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo spirito non sarà perdonata. Per esempio, a chiunque dica una parola contro il Figlio dell’uomo sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo spirito santo non sarà perdonato, no, né in questo sistema di cose né in quello avvenire".
1) Dio la giudica consapevole della sua scelta e decide che non è meritevole di una risurrezione da persona ingiusta(in questo caso la persona che non si "risveglierà" più, non saprà mai che è stata giudicata,... e di quello che ha perso non dando ascolto, e neanche della reale esistenza di Dio)
E quel è il problema?
2) Dio risuscita la persona che non diede ascolto, da persona ingiusta... e a pari merito delle altre persone giuste e ingiuste le fa beneficiare del regno millenario.(in questo caso viene spontaneo chiedersi a cosa è servito predicare a tutte queste persone che sarebbero morte, se la loro scelta non influisce più di tanto sul loro futuro).
Se non eri consapevole vedendo il regno di Dio potresti pentirti...
Shalom
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