Caro Mimmo,
Quella frase non è riferita a tutti i fratelli che lavoravano nelle attività promosse dall'ufficio ma solo ad
alcuni fratelli che presi da queste attività commerciali alla fine persero l'apprezzamento per il regno, impegnandosi in attività decisamente contrarie alla coscienza cristiana e tornado al "mare" del mondo. Le attività sotto la direzione dell'ufficio della Filiale erano segherie, panifici, numerose fattorie, allevamenti di maiali, stamperie, mense dell'esercito ma a quanto pare alcuni andarono
oltre a questo e presi dal desiderio del guadano si impegnarono in altre attività discutibili per un cristiano, ma leggendo l'articolo si capisce che queste non erano quelle gestite dalla WTS.
Detto questo,
nessun fratello indossò la divisa o si impegnò direttamente nello sforzo bellico, questo è l'importante. Per di più durante gli anni della guerra tutte le comunicazioni in arrivo e in partenza dall'Australia erano sottoposte a censura e all'ufficio del presidente non si sapeva niente di ciò che stava accadendo, quando la situazione emerse, nel 1942, vennero date istruzioni al sorvegliante di Filiale di cessare tali attività.
Che si fosse agito con scarso discernimento è chiaro e lo ammise anche la WTS già nel 1947 con quell'articolo ammettendo che alcuni fratelli si allontanarono dalla fede andando oltre quello che era la neutralità cristiana per amore di guadagno anche a causa di aver gestito attività commerciali. Ma non capisco bene lo
scandalo... qualcuno me lo vuole spiegare?
Shalom
[Modificato da barnabino 13/08/2017 15:48]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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