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Contro la siccità, la Chiesa organizza la "messa della pioggia"

Ultimo Aggiornamento: 02/09/2017 13:43
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29/08/2017 16:49
 
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La diocesi di Rieti, guidata dal vescovo Domenico Pompili, chiede alle sue parrocchie di organizzare messe ad hoc per invocare la pioggia

L'estate eccezionalmente rovente, con i problemi legati alla siccità e agli incendi che hanno mandato in fumo ettari di vegetazione boschiva, fa scendere in campo anche la Chiesa che chiede di affidarsi alla preghiera per fare piovere.



In particolare, la diocesi di Rieti, con il vescovo Domenico Pompili lancia un appello ai sacerdoti affinchè celebrino messe 'ad petendam pluviam' (per fare piovere). Delle vere e proprie "messe della pioggia". "La preghiera, affinché il Signore conceda la benedizione della pioggia in questo periodo gravato dal flagello della siccità - spiega la diocesi attraverso il settimanale diocesano "Frontiere" - può essere recitata dai fedeli anche fuori dalla messa, privatamente o in gruppo".

L'appello che arriva dalla diocesi di Rieti non è un episodio sporadico. Nei mesi scorsi, ma anche negli anni in cui si sono registrate estati particolarmente al secco, ci sono stati casi di sacerdoti che hanno chiesto alla comunità di invocare la pioggia attraverso le preci. Una pratica, spiega Claudio Magnoli (consultore della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti), nonchè docente di Liturgia presso la Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale, responsabile Servizio per la Pastorale Liturgica dell'arcidiocesi di Milano, che "risale all' epoca Medievale. Si tratta di invocazioni con le quali si chiede al Signore il dono della pioggia o di un buon raccolto che sono rimaste nel formulario delle preghiere contro le forze della natura. In buona sostanza, si chiede al Signore che abbia la grazia di liberarci dalle calamità".

"Una volta - spiega ancora il liturgista - queste preghiere erano molto più usate, soprattutto nel contesto rurale. Fino all'epoca conciliare c'erano le preghiere rogazionali per invocare la provvidenza divina" che avvenivano all'interno di una messa itinerante nel corso della quale, spiega, "si andava in processione sui luoghi per i quali veniva invocavata la benedizione di Dio".

Messe a parte, anche i fedeli possono dare man forte contro la siccità. Come spiega il consultore della Congregazione per il Culto divino esistono, infatti, anche "preghiere non direttamente liturgiche, più pedagogiche volte ad assumere una responsabilità più viva" per scongiurare la siccità o per invocare un raccolto fecondo. "La forza dell'invocare il Signore affinché intervenga in modo provvidenziale - tira le somme don Magnoli - è data dalla Chiesa raccolta in preghiera nella sua collettività".


www.ilgiornale.it/news/cronache/contro-siccit-chiesa-organizza-messa-pioggia-1435...

30/08/2017 09:31
 
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Beh, nel 1969 a Woodstock fecero il contrario. Una danza per fermare la pioggia e funzionò. Nel disco è la traccia "Crowd Rain Chant"...
30/08/2017 10:16
 
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Re:
Amalia 52, 29/08/2017 16.49:


La diocesi di Rieti, guidata dal vescovo Domenico Pompili, chiede alle sue parrocchie di organizzare messe ad hoc per invocare la pioggia

L'estate eccezionalmente rovente, con i problemi legati alla siccità e agli incendi che hanno mandato in fumo ettari di vegetazione boschiva, fa scendere in campo anche la Chiesa che chiede di affidarsi alla preghiera per fare piovere.



In particolare, la diocesi di Rieti, con il vescovo Domenico Pompili lancia un appello ai sacerdoti affinchè celebrino messe 'ad petendam pluviam' (per fare piovere). Delle vere e proprie "messe della pioggia". "La preghiera, affinché il Signore conceda la benedizione della pioggia in questo periodo gravato dal flagello della siccità - spiega la diocesi attraverso il settimanale diocesano "Frontiere" - può essere recitata dai fedeli anche fuori dalla messa, privatamente o in gruppo".

L'appello che arriva dalla diocesi di Rieti non è un episodio sporadico. Nei mesi scorsi, ma anche negli anni in cui si sono registrate estati particolarmente al secco, ci sono stati casi di sacerdoti che hanno chiesto alla comunità di invocare la pioggia attraverso le preci. Una pratica, spiega Claudio Magnoli (consultore della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti), nonchè docente di Liturgia presso la Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale, responsabile Servizio per la Pastorale Liturgica dell'arcidiocesi di Milano, che "risale all' epoca Medievale. Si tratta di invocazioni con le quali si chiede al Signore il dono della pioggia o di un buon raccolto che sono rimaste nel formulario delle preghiere contro le forze della natura. In buona sostanza, si chiede al Signore che abbia la grazia di liberarci dalle calamità".

"Una volta - spiega ancora il liturgista - queste preghiere erano molto più usate, soprattutto nel contesto rurale. Fino all'epoca conciliare c'erano le preghiere rogazionali per invocare la provvidenza divina" che avvenivano all'interno di una messa itinerante nel corso della quale, spiega, "si andava in processione sui luoghi per i quali veniva invocavata la benedizione di Dio".

Messe a parte, anche i fedeli possono dare man forte contro la siccità. Come spiega il consultore della Congregazione per il Culto divino esistono, infatti, anche "preghiere non direttamente liturgiche, più pedagogiche volte ad assumere una responsabilità più viva" per scongiurare la siccità o per invocare un raccolto fecondo. "La forza dell'invocare il Signore affinché intervenga in modo provvidenziale - tira le somme don Magnoli - è data dalla Chiesa raccolta in preghiera nella sua collettività".


www.ilgiornale.it/news/cronache/contro-siccit-chiesa-organizza-messa-pioggia-1435...




LA siccità in questi ultimi anni è evidente...addirittura la messa della pioggia! [SM=g27993]

Mi ricordo da bambino le storie del vecchio far west ove gli indiani d'America invocavano Manitù facendo la danza della pioggia.
...io invocherei le autorità a far si di ridimensionare gli sprechi e a mettere dissalatori su varie sponde del mare per attingere acqua,non dico potabile, [SM=x1408447] [SM=g28004] [SM=g10765] ma usabile per l'irrigazione.


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Sette cose sono detestabili agli occhi di Geova:Gli occhi alteri,la lingua falsa,e le mani che spargono sangue innocente,il cuore che architetta disegni nocivi,i piedi che corrono in fretta al male,il falso testimone che spaccia menzogne,e chiunque suscita contese tra fratelli.
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30/08/2017 11:39
 
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poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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30/08/2017 11:48
 
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Re: Re:
VERYGOODFLOWER, 30/08/2017 10.16:



LA siccità in questi ultimi anni è evidente...addirittura la messa della pioggia! [SM=g27993]

Mi ricordo da bambino le storie del vecchio far west ove gli indiani d'America invocavano Manitù facendo la danza della pioggia.
...io invocherei le autorità a far si di ridimensionare gli sprechi e a mettere dissalatori su varie sponde del mare per attingere acqua,non dico potabile, [SM=x1408447] [SM=g28004] [SM=g10765] ma usabile per l'irrigazione.






Già, ma i dissalatori risolverebbero il problema, e le aziende che gestiscono l'acqua come farebbero poi a razionartela e aumentare le tariffe con la scusa che ce ne è poca?
30/08/2017 11:49
 
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Re:
(garoma), 30/08/2017 11.39:





Immagine presa dal mitico Manuale delle Giovani Marmotte, ovvero, il libro piu importante del mondo, dopo la Bibbia!
30/08/2017 13:13
 
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Re: Re: Re:
StanleyClarke, 30/08/2017 11.48:





Già, ma i dissalatori risolverebbero il problema, e le aziende che gestiscono l'acqua come farebbero poi a razionartela e aumentare le tariffe con la scusa che ce ne è poca?




Il solito dilemma...chi deve pagare di più?
I soliti contribuenti.
Se le amministrazioni locali e statali sapessero amministrare bene i soldi dei contribuenti si risolverebbero non pochi problemi.

L'Acqua è un bene prezioso....che ne dici di partire da li? [SM=g10765]
[SM=g1944981]


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Messe per invocare la pioggia: don Aldo contro il vescovo di Rieti

L'ex parroco di Antrosano scrive una lettera aperta a monsignor Pompili: "Il mio dio non fa il meteorologo, se fossi uno dei tuoi sacerdoti ti disubbiderei"


AVEZZANO. Una lettera aperta al vescovo di Rieti Domenico Pompili per criticare duramente la sua richiesta ai sarcedoti di celebrare messe per invocare la pioggia. L'ha scritta don Aldo Antonelli, l'ex parroco di Antrosano salito più volte alla ribalta delle cronache per le sue posizioni a volte distanti da quelle della chiesa ufficiale.

"Caro Vescovo", scrive don Aldo nella lettera aperta indirizzata a monsignor Pompili "io prete non credo nel dio in cui tu credi! Caro Vescovo Pompili, leggo sui giornali che hai invitato i tuoi sacerdoti a celebrare messe "ad petendam pluviam"! Ebbene, fossi uno dei tuoi sacerdoti ti disubbidirei seccamente e ti taccerei di essere più pagano che cristiano. Molto probabilmente il nostro Dio non è lo stesso Dio ed io non credo nel dio in cui tu credi. Il mio Dio non fa il meteorologo, non è un sismologo, non muove il mondo come il burattinaio muove i suoi burattini. Il mio Dio non è un deus ex machina che viene in supporto all'irresponsabilità dell'uomo! Credo invece nel Dio che abita la coscienza dell'uomo e la interpella nella sua consapevolezza e responsabilità. Mancando questa non ci sono dèi che tengano. Nemmeno il tuo dio!". Firmato, don Aldo Antonelli

www.ilcentro.it/l-aquila/messe-per-invocare-la-pioggia-don-aldo-contro-il-vescovo-di-rieti-1...
02/09/2017 13:40
 
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Un appello al vescovo Domenico Pompili e compagnia ....sbatta adesso con la messa della pioggia!
....qui da me non vuole smettere più.... [SM=g2037506]
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02/09/2017 13:41
 
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Re:
VERYGOODFLOWER, 02/09/2017 13.40:

Un appello al vescovo Domenico Pompili e compagnia ....sbatta adesso con la messa della pioggia!
....qui da me non vuole smettere più.... [SM=g2037506]


...sorry basta adesso...

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