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Psicologia e psichiatria - Quattro geni coinvolti nel disturbo ossessivo compulsivo

Ultimo Aggiornamento: 07/03/2018 01:07
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24/10/2017 08:54
 
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Allego un articolo preso dalla rivista online "Le Scienze".

19 ottobre 2017

Quattro geni coinvolti nel disturbo ossessivo compulsivo

Il disturbo ossessivo-compulsivo, caratterizzato da pensieri intrusivi e da incoercibili comportamenti ripetitivi, è legato a varianti anomale di quattro geni che controllano la forza con cui i neuroni di specifici circuiti cerebrali aderiscono con le loro sinapsi ad altri neuroni(red)

Il rischio di sviluppare il disturbo ossessivo-compulsivo è correlato a varianti di quattro geni, tutti coinvolti nella regolazione della capacità di adesione delle sinapsi, le strutture che permettono la comunicazione fra neuroni contigui, di specifici circuiti cerebrali. La scoperta è opera di ricercatori diretti da Elinor K. Karlsson e Kerstin Lindblad-Toh del Broad Institute di Cambridge, negli Stati Uniti, che firmano un articolo pubblicato su "Nature Communications".

II disturbo ossessivo compulsivo, o DOC, è una patologia neuropsichiatrica con una forte componente ereditaria; è caratterizzata da pensieri intrusivi e comportamenti ripetitivi che possono diventare notevolmente debilitanti perché causano sofferenza psichica e interferiscono per un tempo significativo con le attività quotidiane. Si stima che circa 80 milioni di persone in tutto il mondo soffrano di DOC, buona parte delle quali non riesce a trovare un trattamento soddisfacente. La scoperta di Karlsson, Lindblad-Toh e colleghi potrebbe rivelare nuovi bersagli terapeutici.

Studi precedenti su esseri umani, topi e cani avevano suggerito un elevato numero di possibili varianti geniche coinvolte nel DOC, senza tuttavia riuscire a stabilire quali dei 608 geni interessati da quelle varianti fossero effettivamente coinvolti nel disturbo. Gli autori dello studio su “Nature Communications” hanno ora individuato quattro geni che con altissima probabilità hanno un ruolo causale nella genesi della malattia. Il successo della ricerca è stato possibile grazie a sofisticate tecniche di analisi genetica e statistica condotte su 592 pazienti affetti da DOC e 560 soggetti che hanno partecipato come controllo, e grazie anche a un successivo controllo dei risultati su un campione di oltre 33.000 soggetti.

Più specificamente, i ricercatori hanno identificato alcune varianti dei geni NRXN1 e HTR2A che alterano la struttura di legame della sinapsi, del gene CTTNBP2 che presiede alla conservazione dell'integrità della sinapsi, e del gene REEP3 che regola il comportamento delle vescicole cellulari in cui si accumulano i neurotrasmettitori da rilasciare nella sinapsi stessa.


www.lescienze.it/news/2017/10/19/news/varianto_geni_disturbo_ossessivo_compulsivo_doc-3716806/?ref=nl-Le-Scienze_20-10-2017&re...

Ciao
anto_netti
25/10/2017 05:48
 
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interessante !! non so se in questi gg ne hai mesi altri di articoli sul tema, io vedo questo..
riguardo ciò che dice :" interferiscono per un tempo significativo con le attività quotidiane", io ci son giorni che son presa quasi esclusivamente da questi rituali (pulire sempre le stesse cose, spesso pulire sul pulito trascurando ciò che magri avrebbe la precedenza)... e tu sai quanto alla fine ci si senta esausti!! [SM=g27993]
questa cosa del legame fra geni e sinapsi ha sicuramente una sua validità, però i miei non son pensieri intrusivi di cui non capisco la ragione (come accade ad es. a chi deve contare rileggere un certo numero di volte)...cioè diciamo che io (come forse a suo tempo tu) una base di ragione la dò ai miei comportamenti ritualistici...cioè di base x me son cose giuste, solo che io le esagero [SM=g27985]
..allora come potrebbe un farmaco che agisce sulle anomalie genetiche farmi considerare sbagliato ciò che x me adesso è giusto?
..
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25/10/2017 07:27
 
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Re:
sabrina.testi, 25/10/2017 05:48:

interessante !! non so se in questi gg ne hai mesi altri di articoli sul tema, io vedo questo..

...


..allora come potrebbe un farmaco che agisce sulle anomalie genetiche farmi considerare sbagliato ciò che x me adesso è giusto?



Mmmm, ottima riflessione la tua. Non ci avevo pensato per niente!
Sarebbe un effetto collaterale del farmaco, ma si porrebbe il problema di stabilire quando e dove è pulito e dove invece resta ancora da pulire...
Mah! [SM=g2037509]

Simon
25/10/2017 08:51
 
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Re:
sabrina.testi, 25/10/2017 05.48:



interessante !! non so se in questi gg ne hai mesi altri di articoli sul tema, io vedo questo..




Ho messo solo questo. Ma ogni volta che avrò qualche argomento al riguardo stai sicura che lo posterò.




riguardo ciò che dice :" interferiscono per un tempo significativo con le attività quotidiane", io ci son giorni che son presa quasi esclusivamente da questi rituali (pulire sempre le stesse cose, spesso pulire sul pulito trascurando ciò che magri avrebbe la precedenza)... e tu sai quanto alla fine ci si senta esausti!! [SM=g27993]




Lo so! Lo so! E come se lo so! Avevo visto in una trasmissione televisiva di un ragazzo che aveva la fobia degli stranieri. Doveva lavare tutto, oltre le mani. Vestiti e parti del corpo che venivano a contatto con gli stranieri. Se sentiva parlare di stranieri per televisione doveva lavare il televisore. Se sentiva parlare di stranieri in un libro o in una rivista, doveva lavare il libro o la rivista. Ma ve lo immaginate cosa significa lavare un libro o una rivista? Significa rovinarli molto. In certi casi si preferisce buttarli. Io non avevo la fobia degli stranieri, ma quella di toccare certi oggetti, che sentivo infetti. Ma poi infetti da cosa? Boh! Era una cosa che sentivi dentro. Quell'oggetto aveva qualcosa che non andava. In certi casi ho buttato anche dei libri, invece di lavarli. E poi l'ho ricomprati. Che condanna!

Una fobia strana è la levofobia. La paura di girare a destra. Una persona che magari arriverebbe a casa in 5 minuti girando a destra, si vede costretta a fare un percorso dove gira sempre a sinistra. E magari arriva a casa allungando di molto il percorso. Che condanna! E' logico che in termini di energia si perde molto. E il malato di DOC, si sente spesso esausto.

Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 25/10/2017 08:53]
25/10/2017 09:31
 
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sabrina.testi, 25/10/2017 05.48:



questa cosa del legame fra geni e sinapsi ha sicuramente una sua validità,




Grazie alle neuroscienze che si sono affermate prepotentemente da 20 anni a questa parte, si è conosciuto molto di più il cervello e il sistema nervoso, la mente e la coscienza. Le neuroscienze, sono una disciplina molto vasta che comprende tanti altri rami dello studio del cervello e del sistema nervoso. Grazie alle tecnologie moderne è stato possibile fare studi accurati sul cervello e sul sistema nervoso.

Le neuroscienze (o neurobiologia) sono l'insieme degli studi scientificamente condotti sul sistema nervoso. Essendo un ramo della biologia, le neuroscienze includono conoscenze di altri ambiti di studio quali matematica, fisica, chimica e statistica, ma a differenza di altre discipline biologiche collaborano anche con materie quali scienze cognitive, informatica, psicologia, linguistica, ingegneria e filosofia.

it.wikipedia.org/wiki/Neuroscienze

Le Neuroscienze hanno in un certo senso rubato il sapere a discipline come psicologia, psichiatria e neurologia. Che sono ormai conglobate nelle neuroscienze. Ma sono nati duri dibattiti da parte di psicologi, psichiatri e neurologi attaccati alle vecchie discipline, nei confronti delle neuroscienze.

Ecco alcune branche o rami delle neuroscienze. Solo alcuni, perché sono tantissimi. Ma giusto per farsi un'idea.

Neuroscienze cellulari, Neuroscienze affettive, psicobiologia, neuroscienze cliniche, neuroscienze cognitive, neuroscienze computazionali, neuroscienze molecolari, neuroingegneria, neuroinformatica, neurofisiologia, neuropsicologia, neuroanatomia, neurobiologia, neurofilosofia, neurologia, psicofarmacologia, psicofisica, psicologia cognitiva, psicologia fisiologica, psicoterapia, ecc.




però i miei non son pensieri intrusivi di cui non capisco la ragione (come accade ad es. a chi deve contare rileggere un certo numero di volte)...cioè diciamo che io (come forse a suo tempo tu) una base di ragione la dò ai miei comportamenti ritualistici...cioè di base x me son cose giuste, solo che io le esagero [SM=g27985]
..allora come potrebbe un farmaco che agisce sulle anomalie genetiche farmi considerare sbagliato ciò che x me adesso è giusto?




Beh! Aver trovato la causa del DOC, è forse una cosa molto importante. E' un buon punto di partenza. Sapendo che sono dei geni malfunzionanti che fanno a sua volta far funzionare male dei collegamenti sinaptici. Forse si può trovare un rimedio che riattivi quelle sinapsi. Farmacologico o elettronico. Ma dalla scoperta al rimedio troppi studi devono fare ancora. Pur essendo sempre più favorevole alla psicoterapia, conoscendo la causa, si può intervenire con un rimedio mirato. Se è carenza di qualche sostanza si può intervenire nel calibrarla al punto giusto.

Ma parlando di psicoterapia, agendo con forza di volonta, probabilmente si riattivano quelle sinapsi con il solo potere della mente. Non dimentichiamo che la mente ha un grande potere latente, che potrebbe fare grandi cose. Ma la si conosce ancora troppo poco.

Ciao
anto_netti
19/11/2017 05:21
 
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no, volevo dire che veder 'sporche' le cose di uso pubblico non può essere unicamente un problema di geni e sinapsi....cioè di base gli oggetti pubblici (tipo i soldi, autobus, maniglie ecc) sono 'realmente' sporchi, solo che io ne ho una paura esagerata ...
..diverso è il caso di quel ragazzo che temeva gli stranieri (lo vidi anche io) perché il televisore non lo metteva realmente in contatto con gli stranieri, o quello ke deve x forza girare a sx anxiché a dx, queste son cose che non hanno nulla di 'reale'...e secondo me è molto più facile curare ciò che non ha una base reale...
....la mia fobia invece ha eccome del reale, poiché stringendo una mano effettivamente mi prendo tutti i microbi di quella mano (che chissà cosa ha precedentemente toccato!!) ... quello di cui mi accontenterei però è di 'sentirmi pulita' dopo una semplice lavata di mani, come facevo una volta [SM=g27985] ...non che non mi pulissi, ma non esageratamente come faccio adesso, che vivo più che altro 'evitando' ...
....ecco diciamo che se un nuovo farmaco arrivasse a farmi ridimensionare il mio concetto di 'sporco', come ben dice Simon, lo prenderei più che volentieri, ma credo sia più una questione psicologica, che in anni di cure psicologiche non son riuscita a ridimensionare [SM=g7556] ...
comunque grazie !!
..
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19/11/2017 08:56
 
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Re:
sabrina.testi, 19/11/2017 05:21:

... quello di cui mi accontenterei però è di 'sentirmi pulita' dopo una semplice lavata di mani, come facevo una volta [SM=g27985] ...non che non mi pulissi, ma non esageratamente come faccio adesso, che vivo più che altro 'evitando' ...
....ecco diciamo che se un nuovo farmaco arrivasse a farmi ridimensionare il mio concetto di 'sporco', come ben dice Simon, lo prenderei più che volentieri, ma credo sia più una questione psicologica, che in anni di cure psicologiche non son riuscita a ridimensionare [SM=g7556] ...
comunque grazie !!



Siamo imperfetti nel bel mezzo di un mondo imperfetto.
Se a te viene difficile risolvere o mitigare questo problema, altri hanno certamente altre questioni molto diverse ma sicuramente altrettanto difficili da gestire.

Già rendersene conto e parlarne con altri puo' essere di aiuto in qualche misura, una medicina a basso costo... e senza ricetta medica. [SM=g10765]

Buona domenica.

Simon
19/11/2017 12:29
 
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Comunque i disturbi psichiatrici anche gravi non presuppongono forzosamente alcun ritardo cognitivo, però spesso rendono difficile o impossibile sfruttare al meglio le proprie capacità.

--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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19/11/2017 16:04
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 19/11/2017 8:56:



Siamo imperfetti nel bel mezzo di un mondo imperfetto.

Simon


:...........
Beh, caro Le Bon, sono " vite che lo vado ad affermare... [SM=g28002]
Un saluto


19/11/2017 16:06
 
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Re:
barnabino, 19/11/2017 12:29:

Comunque i disturbi psichiatrici anche gravi non presuppongono forzosamente alcun ritardo cognitivo, però spesso rendono difficile o impossibile sfruttare al meglio le proprie capacità.



:.............



Anzi, a volte lo esaltano... Se ci soffermiamo sull'aspetto più mysteryoso del cervello, ovvero l'autoconsapevolezza, si può giungere a considerare che la sua residenza non sia in un quantitativo di molecole o tra i "lampi"... elettromagnetici delle sinapsi neuroniche. Questo considerando che una persona soggetta al morbo di Alzheimer, che si ritrova con i circuiti distrutti dalla memoria, mantiene intatta la coscienza fino a sorprendersi del proprio stato, come se fosse un doppione. Chi dunque risiede nella nostra vera coscienza, il nostro intimo "IO"? Si può pensarlo come un campo di pura energia a se stante? Supponendo cioè che la coscienza sia una proprietà fisica dell'Universo, tipo Spazio/Tempo?

Ci si può domandare questo in considerazione che Atomi e Particelle di Neuroni e Sinapsi, isolatamente NON hanno autocoscienza. Un enigma, un "optional" quasi metafisico... divino o naturale che risiede nella nostra capa-TOSTA...Un quid immateriale paragonabile al tempo e allo spazio, che eppur esistono.Una "proprietà extra" del cervello, la classica "anima" che alcuni vogliono intravvedere: quella delle religioni, delle NDE, delle OBE, dello spiritismo... e via via, oltre i limiti della parapsicologia.

L'"anima" è stata messa alla porta dalla scienza ufficiale, ma poi rientra da qualche finestra in gioco, con le innumerevoli diatribe non soltanto tra materialisti e spiritualisti, ma pure dagli stessi (la stragrande maggioranza) neuroscienziati. Uno dei quali che non "troneggia" e non sindaca come il premio Nobel per la medicina J.Eccles, arrivò a dire che: "Dobbiamo avere il coraggio di affrontare problemi che possono non avere soluzione, come quello dell'anima...
Un saluto
19/11/2017 16:16
 
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Beh, non esageriamo, vivere con un disturbo neuropsichiatrico grave può essere molto invalidante e a rischio altissimo di esclusione sociale. Non è una condizione che idealizzerei troppo.

Shalom
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20/11/2017 08:57
 
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Re:
sabrina.testi, 19/11/2017 05.21:



no, volevo dire che veder 'sporche' le cose di uso pubblico non può essere unicamente un problema di geni e sinapsi....cioè di base gli oggetti pubblici (tipo i soldi, autobus, maniglie ecc) sono 'realmente' sporchi, solo che io ne ho una paura esagerata ...
..diverso è il caso di quel ragazzo che temeva gli stranieri (lo vidi anche io) perché il televisore non lo metteva realmente in contatto con gli stranieri, o quello ke deve x forza girare a sx anxiché a dx, queste son cose che non hanno nulla di 'reale'...e secondo me è molto più facile curare ciò che non ha una base reale...
....la mia fobia invece ha eccome del reale, poiché stringendo una mano effettivamente mi prendo tutti i microbi di quella mano (che chissà cosa ha precedentemente toccato!!) ... quello di cui mi accontenterei però è di 'sentirmi pulita' dopo una semplice lavata di mani, come facevo una volta [SM=g27985] ...non che non mi pulissi, ma non esageratamente come faccio adesso, che vivo più che altro 'evitando' ...
....ecco diciamo che se un nuovo farmaco arrivasse a farmi ridimensionare il mio concetto di 'sporco', come ben dice Simon, lo prenderei più che volentieri, ma credo sia più una questione psicologica, che in anni di cure psicologiche non son riuscita a ridimensionare [SM=g7556] ...
comunque grazie !!




Ok! Adesso ho capito. Si! certo! I tuoi disturbi, da quanto hai descritto sono reali. Ma credo che sia sempre il malfunzionamento di questi geni in questione, che fanno esagerare il problema. Con una stretta di mano, in una persona in situazione normale, basta semplicemente lavarsi le mani per evitare infezioni reali. Mentre invece il DOC, induce una persona a fare cose assurde per sentirsi pulita.

In certi individui questi geni in causa fanno vedere l'ipotetica infezione in cose irreali. Questo era il mio caso. E quindi, sono del parere che sia giusta questa tesi di questi geni malfunzionanti. In tutti i tipi di DOC. E un domani forse si troverà il rimedio.

Sicuramente Geova nel nuovo mondo agirà su quei geni malfunzionanti. Ma per adesso dobbiamo sperare solo in due cose: La psicoterapia o la realizzazione di un farmaco o una terapia elettronica (fotonica) che agisca su quei geni.

Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 20/11/2017 09:16]
20/11/2017 09:13
 
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Re: Re:


ZarzacoDranae, 19/11/2017 16.06:


:.............

Anzi, a volte lo esaltano... Se ci soffermiamo sull'aspetto più mysteryoso del cervello, ovvero l'autoconsapevolezza, si può giungere a considerare che la sua residenza non sia in un quantitativo di molecole o tra i "lampi"... elettromagnetici delle sinapsi neuroniche. Questo considerando che una persona soggetta al morbo di Alzheimer, che si ritrova con i circuiti distrutti dalla memoria, mantiene intatta la coscienza fino a sorprendersi del proprio stato, come se fosse un doppione. Chi dunque risiede nella nostra vera coscienza, il nostro intimo "IO"? Si può pensarlo come un campo di pura energia a se stante? Supponendo cioè che la coscienza sia una proprietà fisica dell'Universo, tipo Spazio/Tempo?

Ci si può domandare questo in considerazione che Atomi e Particelle di Neuroni e Sinapsi, isolatamente NON hanno autocoscienza. Un enigma, un "optional" quasi metafisico... divino o naturale che risiede nella nostra capa-TOSTA...Un quid immateriale paragonabile al tempo e allo spazio, che eppur esistono.Una "proprietà extra" del cervello, la classica "anima" che alcuni vogliono intravvedere: quella delle religioni, delle NDE, delle OBE, dello spiritismo... e via via, oltre i limiti della parapsicologia.

L'"anima" è stata messa alla porta dalla scienza ufficiale, ma poi rientra da qualche finestra in gioco, con le innumerevoli diatribe non soltanto tra materialisti e spiritualisti, ma pure dagli stessi (la stragrande maggioranza) neuroscienziati. Uno dei quali che non "troneggia" e non sindaca come il premio Nobel per la medicina J.Eccles, arrivò a dire che: "Dobbiamo avere il coraggio di affrontare problemi che possono non avere soluzione, come quello dell'anima...




Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, di certo possiamo dire: primo che la coscienza ha ancora molto di misterioso e che c'è molto da imparare ancora su di essa. Secondo che l'universo dimostra l'esistenza di una coscienza cosmica, altro che caso. Quest'ultima evidenza la ammettono molti scienziati.

Ma che esista una coscienza al di fuori delle cellule, circuiti sinaptici e attività elettrica che compongono il cervello, che molti chiamano anima, credo che sia molto improbabile.

Ciao
anto_netti
20/11/2017 11:05
 
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Caro anto_netti, in un primo momento affermi (giustamente) che per la scienza attuale la coscienza umana rimane, nonostante tutto, un mystero, poi però ti senti in grado di affermare la NON esistenza di un "quid", dell'anima insomma. Convinto presumo dalla tua fede. [SM=g10765] Religione che vai... anima che trovi... diversamente interpretata.

La verità è ancora in alto mare pur se da SEMPER si è voluto darle una collocazione, attingendo a piene mani al proprio CREDO, alle fonti più disparate e... disperate.

Per farla breve e per quanto mi concerne, mi ha convinto di più (NON totalmente) il mio amico Platone che, tra un bicchiere di Recioto e l'altro, mi diceva che la filosofia stoica considera l'anima di ogni uomo (donna compresa...) come una PARTICELLA della Grande Ragione, o Logos, che pervade e anima il mondo. Sulle sue tracce la filosofia neoplatonica sostenne l'unione mistica dell'anima con l'UNO Assoluto, ossia Dio.

Caro anton_netti. Si potrebbe naturalmente continuare ma ho già la tremarella al pensiero che l'amico Barnabino mi trattenga le redini, intimandomi di NON esondare... con la paura forse che io possa introdurre zizzannia nel seminato... [SM=g27985]
Un saluto
20/11/2017 15:08
 
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Naturalmente si possono fare molte speculazioni che poco interesseranno a chi soffre di certi disturbi seri, per il resto le Scritture, a cui noi ci rifacciamo, non fanno alcun riferimento all'anima platonica, che resta una speculazione filosofica estranea al cristianesimo primitivo.

Shalom
[Modificato da barnabino 20/11/2017 15:09]
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20/11/2017 15:37
 
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ZarzacoDranae, 20/11/2017 11.05:



Caro anton_netti. Si potrebbe naturalmente continuare ma ho già la tremarella al pensiero che l'amico Barnabino mi trattenga le redini, intimandomi di NON esondare... con la paura forse che io possa introdurre zizzannia nel seminato... [SM=g27985]




Ma giustamente!!! Se vuoi filosofare sulla questione si può fare in un altro thread. Sono sempre disponibile se vuoi. Ma sai già qual è la nostra risposta riguardo l'anima.

Su questo thread, ti prego, di non parlare di anima. Perché, come giustamente ti ha già detto barnabino, a chi soffre di DOC, interessa poco l'argomento. A chi soffre di DOC, può interessare solo trovare soluzioni al problema e al momento purtroppo ce ne sono molto poche.

[SM=g27988] [SM=g8925]

Ciao
anto_netti
24/11/2017 17:38
 
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Tra sinapsi e comportamento ci puo' stare tutto o niente (e non per modo di dire). O si trova la chiara spiegazione neurobiologica o si trova solo una "sindrome comportamentale" ls neurologia nel benedetto 1800 ha trovato dei comportamenti riflessi e no. La neuroscienza cominciata nei primi 1900 ha correlato i dati e li ha localizzati nel cervello ma molto poco si sa della coscienza e tantissime sono le speculazioni sul cervello.
06/03/2018 05:00
 
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Re:
barnabino, 19/11/2017 12.29:

Comunque i disturbi psichiatrici anche gravi non presuppongono forzosamente alcun ritardo cognitivo, però spesso rendono difficile o impossibile sfruttare al meglio le proprie capacità.





ben detto Barnabino!! noi come me ed Anto-netti che soffriamo di questi disturbi, pur se da chi non ci conosce veniamo spesso giudicati a prima vista dei poveri idioti, causa un'ossessione esagerata che al di fuori non viene capita, abbiamo invece capacità cognitive anche superiori alla media ... ma è verissimo come tu dici che spesso rendon difficile o impossibile sfruttare al meglio le proprie capacità ....
...son problemi che la vita te la mandano all'aria...per dirla con le parole di una sorella citata su una recente svegliatevi che ha vissuto dei lutti gravi: "è come star dietro una finestra ad osservare la vita degli altri" ...si accetta tutto ovviamente, un po' meno il sentirsi continuamente violentati da discorsi su una gioia che noi non riusciamo a provare, ma daccordissimo su "la gioia" che ad ogni fedele "è posta dinanzi"
grazie a tutti x le vs risposte [SM=g27985]
..
"...abbi timore di Geova tutto il giorno, poiché in tal caso esisterà un futuro..." -proverbi 23:17,18
06/03/2018 07:00
 
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ben detto anche a Simon: "nel bel mezzo di un mondo imperfetto" ...perché se noi siamo imperfetti, il mondo in cui viviamo lo è enormemente di più...difatti io non avrei questo senso di 'sporco' in un mondo che fosse pulito... è una questione la mia credo soprattutto morale.
..
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06/03/2018 08:28
 
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Re: Re:
sabrina.testi, 06/03/2018 05.00:



ben detto Barnabino!! noi come me ed Anto-netti che soffriamo di questi disturbi, pur se da chi non ci conosce veniamo spesso giudicati a prima vista dei poveri idioti, causa un'ossessione esagerata che al di fuori non viene capita, abbiamo invece capacità cognitive anche superiori alla media ... ma è verissimo come tu dici che spesso rendon difficile o impossibile sfruttare al meglio le proprie capacità ....
...son problemi che la vita te la mandano all'aria...per dirla con le parole di una sorella citata su una recente svegliatevi che ha vissuto dei lutti gravi: "è come star dietro una finestra ad osservare la vita degli altri" ...si accetta tutto ovviamente, un po' meno il sentirsi continuamente violentati da discorsi su una gioia che noi non riusciamo a provare, ma daccordissimo su "la gioia" che ad ogni fedele "è posta dinanzi"




Verissimo quello che dici.

Ciao
anto_netti
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