ZarzacoDranae, 13/11/2017 10:52:
Ciao. Non è facile restringere certe figure dalla grande visione interiore ad un solo libro (in questo caso il Tao The Ging) perchè si ridurrebbe il contesto storico in cui fu scritto, la dignitosa solitudine dell' eremitaggio del suo autore, i suoi discepoli, l'evidenza di un incommensurabile mistero che lui pensò di aver trovato, al punto che fin d'allora, i suoi contemporanei lo consideravano un illuminato, un essere immortale. Se quindi lasciamo da parte il Taoismo storico e alla sua funzione rinunciamo al suo stesso concetto di base.
Poi tu caro Le Bon, proponi riferimenti, ma se alla fin fine li pongo solo io, vedi bene che il mio diventa un monologo, un soliloquio. Un tuo intervento sarebbe ben accetto, la tua tesi attinente è sempre una tesi, non si pretende da te una paginazza di retorica aristotelica.
...
Un saluto
Suvvia Zarzaco, non ti abbattere, che stiamo appena iniziando.
Lao Tse non ebbe seguaci diretti, che io sappia, ma spari' dalla scena.
Propongo io non ti preoccupare, non ti lascio solo:
"Per questo il santo
permane nel mestiere del
non agire
e attua l'insegnamento non detto." (TTG, 2)
Gesu' invece insegno' come segue:
(Luca 6:31) “...“E come volete che gli uomini facciano a voi, così
fate a loro.”
Dunque Lao Tse inneggia piuttosto al "non fare", la meditazione, mentre Gesu' incoraggia l'attività, il fare.