geremia60(2019), 30/10/2019 21:20:
Le ragioni del mio dubitare sono basate sulla considerazione non idolatrica del figlio di Dio, considero che quando qualcuno lo chiamò buono, lui rispose che uno soltanto è buono. Voglio dire che Non trovo ragione per questa trasposizione ed esaltazione del Figlio come se personificasse la sapienza di Dio, che si rifà più alle qualità personali che a quelle ci collaboratore di Dio , in quanto nelle supposte vesti di esaltazione della sapienza rappresenta la mente di Dio e non la parola, il che comporterebbe una sovrapposizione di ruolo creatrice.
La sapienza non è nè la mente nè la parola: è la sapienza, una delle caratteristiche di Dio.
Le discussioni intorna al figlio sono durate secoli e già il modo in cui lo definisce Giovanni ("il logos") non ha precedenti nelle altre scritture: sicuramente le discussioni sono continuate, anzi si sono inasprite, nel secondo secolo.
geremia60(2019), 30/10/2019 21:20:
lo trovo estremista come pensiero, ma lecito per chi crede che Gesù sia Dio , questo pensiero secondo me è nato molto presto nella chiesa cristiana del primo secolo, come pensiero eretico mediante cui si negava il Figlio nel suo vero aspetto umano e celeste.. satana aveva tutto l'interesse di sostituirsi a Cristo non di nome ma come persona come valore. ritornando così a essere il dio di chi sviato avendone con l'inganno accesso alle menti, e il controllo... questo non squalificando del tutto chi in buona fede , ma lasciato comunque sotto il potere di tale dio almeno potenzialmente.
Nel primo secolo non c'era alcun idea di questo tipo: vigeva il monoteismo rigido e nessuno si sarebbe mai sognato di pensare a una seconda "persona", anch'essa "Dio".
Sono concetti estranei sia alla Bibbia sia al giudeo-cristianesimo degli autori biblici.
Simon