Giovedì 15 marzo
Hai conteso con Dio e con gli uomini tanto che alla fine hai prevalso (Gen. 32:28)
Essendo molto determinato a lottare, Giacobbe accettò la sfida e fu ricompensato per la sua perseveranza (Gen. 32:24-26). Per questo ricevette un nome adatto, Israele, che significa “colui che contende (o persevera) con Dio” oppure “Dio contende”. Giacobbe ottenne la preziosa ricompensa che anche noi desideriamo: l’approvazione e la benedizione di Geova. Rachele, moglie di Giacobbe, era ansiosa di vedere in che modo Geova avrebbe adempiuto la promessa di benedire la discendenza di suo marito. Ma non aveva figli, cosa che all’epoca era considerata una sventura. Come fece Rachele a trovare la forza fisica ed emotiva per continuare a lottare contro circostanze scoraggianti e che non dipendevano affatto da lei? Non smise mai di sperare. Anzi, pregò con maggior fervore. Geova udì le sue sentite suppliche e col tempo le diede dei figli (Gen. 30:8, 20-24). w16.09 2:6, 7