Fonte: sito di fuoriusciti, altre info in spoiler
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?p=366520#p366520
riguardo al sociale ,in Verità Verità i tdG non hanno alcuna comunità di recupero per tossicodipendenti ,ricoveri per ragazze madri ,aiuto a ragazze cadute in mano alla mafia per prostituzione , invece di aiutare chi ha ripreso a fumare o drogarsi lo cacciano via e l'ostracizzano ecc.. ecc... Anche le altre religioni insegnano che è male la prostituzione,rubare ,uccidere,ecc..ecc... ma se uno sbaglia poi lo aiutano e contrariamente a loro hanno anche centri specializzati per aiutare . Ogni anno vengono disassociati migliaia di migliaia di loro fedeli perché magari hanno avuto una ricaduta ,ma loro dicono che hanno aiutato a cambiare .
Questi sarebbero i siti che 'fanno informazione su testimoni di Geova'....
- i tdG non hanno 'comunità di recupero' per il banale motivo che la congregazione stessa è una 'comunità di recupero', e, come ci dicono affidabili mezzi d'informazione quali l'ANSA, hanno appunto aiutato
migliaia di persone, solo in Italia, a liberarsi della tossicodipendenza; idem dicasi per la prostituzione, l'alcolismo eccetera. La constatazione per cui ciò farebbe parte di un percorso di conversione, ovvero che queste persone smettano di drogarsi o di prostituirsi perché diventano testimoni di Geova, è comprensibile che faccia saltare i nervi ai fuoriusciti, ma dev'essere chiaro che
non ha alcuna rilevanza ai fini dell'
impatto sociale del fenomeno. Il consorzio umano beneficia del fatto che costoro lascino la strada del vizio, ed essendo noto che il vizio risulta deleterio sia per l'individuo che per la comunità, non può / non deve che essere grato ai testimoni di Geova.
- l'affermazione secondo cui 'ogni anno i tdG disassociano migliaia e migliaia di gente che ha una ricaduta nel vizio del fumo' è di una disonestà inammissibile. I tdG non 'ostracizzano' chi sbaglia ma chi sbaglia senza intenzione di cambiare attitudine; ovvero penalizzano la condotta errata non accompagnata da pentimento. Se quindi un testimone di Geova ha una ricaduta nel vizio del fumo gli anziani ovviamente non lo disassociano, ma al contrario lo correggono e lo aiutano a smettere. La disassociazione è riservata a chi, oltre a contrarre (o a riprendere) il vizio del fumo, non manifesta alcuna intenzione di liberarsene, rifiutando tale aiuto. Non si può far passare per 'povera vittima' uno che fuma essendo consapevole di ciò che fa, ovvero di mettere a rischio, oltre alla propria vita, quella di chi gli vive accanto, compresi magari dei bambini. E' davvero triste che in tempi nei quali la propaganda anti-fumo da sigaretta ha raggiunto (giustamente) proporzioni senza precedenti vi sia ancora qualcuno che prende le difese dei fumatori.
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è solo naturale fare pubblicità dei propri risultati positivi, se sono - come in questo caso - risultati di riconosciuta utilità sul piano sociale. Che i testimoni di Geova vantino di avere avuto una parte nel ridurre il tasso della tossicodipendenza e dell'alcolismo non può suscitare alcuno scandalo. A parte naturalmente lo scandalo di maniera (e ipocrita) che traspare chiarissimo dagli scritti dei fuoriusciti dissidenti, dovuto all'infantile disappunto che nasce dal vedere mezzi d'informazione di provata affidabilità e imparzialità parlar bene dei Testimoni. Tutte le ONLUS impegnate nel sociale (comprese quelle di matrice cattolica, come vediamo nelle réclame della RAI) si preoccupano di rendere pubblici i propri successi in termini di miglioramento della vita umana, spesso con la motivazione dichiarata di indurre i cittadini a sovvenzionarle - ad esempio attraverso la cessione del 5 per mille.
[Modificato da EverLastingLife 04/06/2018 10:56]