30/06/2019 09:32 |
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La traduzione piu attinente credo sia menata in cattivitá la prigionia, come prigionieri della volontà del mondo.
2Timoteo 2:26
in modo che, rientrati in se stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà.
Non si parla nel contesto di morti ma é riferito agli uomini viventi.
L azione di salire in alto deve avere una motivazione che giustifichi e rende necessaria l azione seguente in questo caso rappresentata dalla elargizione dei doni per eleggere pastori, profeti, evangelizzatori.
In pratica il ricevere doni é conseguenza del fatto che Cristo risale nel cielo da dove era venuto.
Cristo ascese al Padre per ottenere il fine del suo sacrificio che gli presenta a Dio in qualità di sommo sacerdote.
Pertanto sarebbe alquanto prematuro pensare che in questa azione porti con sé letteralmente qualcuno vivo o morto che sia.
Poichè se consideriamo che la conseguenza della sua salita in questo caso ha reso possibile il dare quei doni per il deducibile fine di menare in cattivitá la prigionia dei viventi ai falsi insegnamenti, in vista della liberazione delle malattie e la morte. Allora Non é possibile pensare prematuramente alla liberazione da queste condizioni spirituali e fisiche.
In parole povere Cristo non poteva portare nessuno con se in cielo quando lui stesso non si era ancora presentato a Dio. Inoltre,non poteva esserci nessuna liberazione di prigionieri in termini spirituali o fisici, senza il versamento dei doni che permisero tanto attraverso la predicazione con parole e opere potenti...risurrezioni e quantaltro
Pertanto non si trattava di liberare uomini prigionieri in termini fisici da qualche parte, ma liberarli da una condizione spirituale , e si riferisce a questa condizione che Cristo salendo ha imprigionato salendo in cielo avendo l autorità di farlo mediante la potenza dello spirito santo versato alla pentecoste per completare quello iniziato come uomo. E per stare nella posizione alla destra di Dio. Salmo 68:18.
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