Caro Erev,
La Legge forse a noi sembra chiara, ma come ogni Legge era soggetta a innumerevoli e spesso discordanti interpretazioni, tieni conto che poi la Giudea era sotto il dominui romani e questo era un altro elemento che portava i maetsri della Legge a dare interpretazioni che potrebbero apparire bizzarre. Gesù di fatto non abolisce la Legge ma ne da sempre una sua interpretazione comprese le norme di purità. Gesù tocca il lebbroso, ma questo non è un peccato perché lui lo tocca per renderlo puro, non viceversa. Per Gesù la Legge non è una lettera morta ma è un principio vivente dove l'uomo è al centro. Non è l'uomo per il Sabato ma il Sabato per l'uomo... una interpretazione del Sabato che non va oltre alla Legge ma che, dal punto di vista di Gesù, è nella direzione del suo senso profondo. Tanto è vero che
i rabbi del Sinedrio non possono accusarlo di violazioni della Legge... che pure avevano cercato di trovare. Questo significa che
quello che Gesù diceva o faceva restava nell'ambito del dibattito giudiaco sull'applicazione della Legge.
Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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