Caro barnabino non sto parlando dehli usurai
In Esodo 22:25 la legge dice "Se presti denaro a qualche povero tra il mio popolo, qualcuno che dimora con te, non devi comportarti come un usuraio nei suoi confronti. Non dovete imporgli interessi"
Non sto parlando degli usurai, la legge diceva che se tu prestavi soldi ad un povero chi concedeva il prestito aveva il diritto di riavere la somma prestata, e poteva anche chiedere un pegno a garanzia del prestito. Mentre Gesù dice adesso qualcosa di contrario di non sperare nemmeno di ricevere la somma prestata.
La torre di guardia dice: "In realtà il vero amore dovrebbe spingere i conservi cristiani ad aiutare un fratello che si trova, suo malgrado, in gravi condizioni economiche. (Proverbi 3:27) Magari si potrebbe fare un dono al fratello che è nel bisogno, anche se forse la somma donata può essere inferiore a quanto gli si potrebbe prestare"
Probabilmente Gesù fa riferimanto a questa parte Legge, non si riferisce all'interesse in generale ma quello chiesto ai poveri che chiedevano denaro perché nell'indigenza.
Infatti Gesù diceva di lasciar perdere anche la somma prestata e non solo gli interessi. Per un cristiano quindi chiedere la somma prestata se il fratello è nell'indigenza non sarebbe appropriato. In questo caso Gesù non diceva qualcosa contrario alla legge? La legge nonpermetteva all'ebreo di riprendere la somma prestata?