incongruenze di un racconto?
Rileggendo il passo di Luca 2:41-52 questo mi ha spinto a fare ricerche sul web, e ho trovato alcune considerazioni su questo episodio. Vorrei la vostra opinione in merito.
Ecco cosa ho trovato
"Se analizziamo dettagliatamente l'episodio in realtà scopriamo che esso contiene una serie di incongruenze e di dettagli sorprendenti:
1) Non pensate inverosimile che Gesù, un bambino di appena dodici anni, abbia deciso di restare da solo in Gerusalemme senza dire nulla ai suoi genitori, sapendo di procurare loro una grande angoscia? Perché non li ha avvertiti? Semplicemente per disobbedienza? E possibile il comportamento tanto irresponsabile in un bambino così intelligente, ma anche giovane e inesperto, in una grande città come quella?
2)Come hanno potuto Giuseppe e Maria intraprendere il viaggio di ritorno da Gerusalemme a Nazaret senza assicurarsi che il loro figlio, molto giovane e pertanto di certo incapace a badare a se stesso, si trovasse nella carovana? Poiché in quel tempo uomini e donne viaggiavano in gruppi separati, per giustificare questo fatto taluni studiosi ritengono che Maria credesse che il bambino fosse con Giuseppe e Giuseppe, dal canto suo, che Gesù fosse con Maria. Tuttavia, se il piccolo era rimasto nel Tempio già prima della partenza della carovana, com'è possibile che i suoi genitori non l'abbiano notato?
3) Com'è possibile che i suoi genitori abbiano camminato per un giorno intero senza accorgersi che Gesù non era al seguito della comitiva? La distanza da Gerusalemme a Nazaret è di 140 chilometri e i pellegrini di solito percorrevano 30 chilometri al giorno, fermandosi circa due ore a metà della giornata per consumare un pasto insieme. È immaginabile che Giuseppe e Maria abbiano fatto questa fermata e questo pranzo senza accorgersi che Gesù non era con loro?
Le notti di un bambino solo
Proseguiamo nella disamina dei particolari sospetti di questa intrigante vicenda.
1) Luca afferma che i genitori di Gesù ritornarono a Gerusalemme per cercarlo e che lo trovarono dopo tre giorni nel Tempio. Perché ci misero tanto a trovarlo se la cosa più
naturale era che lo cercassero nel Tempio, cioè nel luogo dove si erano recati in pellegrinaggio?
2) Dove e con chi Gesù passò le due notti in cui rimase da solo in Gerusalemme fino a quando lo ritrovarono i suoi genitori?
3) Allorquando lo trovò, sua madre rivolse alcune parole di rimprovero al bambino, a causa del grande dolore che egli aveva procurato loro. Come mai Maria osò rimproverare colui che ella sapeva essere il Figlio dell'Altissimo concepito verginalmente, e che, come anch'ella sapeva, doveva rimanere sottomesso alle cose di Dio?
4) Quando il bambino rispose che era suo dovere rimanere nella Casa di suo Padre, il Vangelo racconta che Giuseppe e Maria "non compresero" che cosa volesse dire loro. È possibile che Maria, cui l'angelo Gabriele aveva raccontato che suo figlio sarebbe stato "santo e chiamato Figlio di Dio" (Le 1,35), non capisse quelle semplici parole che Gesù disse loro nel Tempio?
Dopo la solenne risposta di Gesù, cioè che era suo dovere rimanere nella Casa di suo Padre, c'era da aspettarsi che il bambino restasse nel Tempio a compiere il proprio dovere. Invece, vediamo che egli ritorna immediatamente a Nazaret e vi resta per vivere con Giuseppe e Maria, obbedendo loro in tutto. Perché mai, dunque, disse loro che doveva rimanere nel Tempio?"
Fine citazione.
Cosa ne pensate?
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La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Isaac Asimov