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Detrattori che non capiscono 'un tubo' dei testimoni di Geova

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2018 23:44
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12/06/2018 16:22
 
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"La posizione dei Testimoni di Geova in materia di tutela dei minori in armonia con la Bibbia"

La Società ha pubblicato (da alcune settimane) un breve opuscolo la cui versione italiana si trova a questo link:

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E' intitolato "La posizione dei Testimoni di Geova in materia di tutela dei minori in armonia con la Bibbia".

Da quando questo sito fa informazione di un certo livello sul problema della pedofilia fra i tdG, riducendo a particelle subatomiche le tante idiozie che sono state scritte da fuoriusciti e altri detrattori su tale increscioso tema, i forum degli ex- sono meno propensi a sparar baggianate nei loro salottini virtuali.

Due giorni fa comunque, in uno di questi forum, hanno aperto una discussione sull'opuscolo di cui sopra.


Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler


Ho notato che nessuno si è filato il 3D per 24h abbondanti, probabilmente perché tutti consapevoli che, dato il loro livello colossale di ignoranza, basta poggiare il dito sulla tastiera per avventurarsi in una pletora di sciocchezze che li mette a rischio di rendersi ridicoli. Invero già il commento introduttivo, di un anonimo che si fa chiamare romagnolo, parte malissimo:


Io mi sono divertito un casino a leggere tutte le migliorie apportate,....per carità tutte giuste e corrette (o quasi) ma se guardate bene....quante cose di quanto esposto veniva negli anni gridato a gran voce dagli apostatacci delle tenebre di fuori?



A parte che non so come si potrebbe trovare 'divertente un casino' l'argomento delle molestie ai minori, c'è qui una stroppola di dimensioni giurassiche, ovvero l'idea per cui le indicazioni della Società sarebbero mutuate da stimoli esterni e addirittura (e proprio per il rispetto dell'argomento trattengo a stento una sonora risata) dalle opinioni degli 'apostatacci'.

Probabilmente costui non si rende conto che non c'è nemmeno un solo punto (nemmeno uno, ripeto) di questo 'vademecum' che rappresenti una novità. E' solo un compendio di posizioni ufficiali che prima erano sparpagliate in vari luoghi della letteratura, pubblica e privata, della WTS, e che ora sono raccolte in un documento singolo. Si tratta di una precisa risposta alla famosa Commissione Australiana sul problema degli abusi sui minori, un'inchiesta che come è noto ha coinvolto decine di diverse organizzazioni australiane, religiose e non, e non solo i tdG. Ecco infatti cosa scriveva la filiale australiana in proposito:


Although not demonstrably a problem for elders in practice, the fact that all of the practices and procedures are not contained in one document was acknowledged as an area for improvement, and Jehovah’s Witnesses are in the process of considering that suggestion. - Royal Commission into Institutional Responses to Child Sexual Abuse – Submissions on behalf of Watchtower Bible and Tract Society of Australia & Others, 9/11/2015, § 5.15



In pratica, i testimoni di Geova hanno riconosciuto che il fatto che la prassi sulla gestione degli abusi non fosse finora raccolta in un unico documento costituiva una effettiva 'area di miglioramento': et voilà, il documento è ora pronto ed è stato reso pubblico sul sito istituzionale del gruppo. Peraltro questa è (a quanto ho avuto modo di vedere) l'unica raccomandazione della Commissione Australiana che il Corpo Direttivo dei testimoni di Geova, nella persona della sua filiale dell'Australia, ha accettato di prendere in carico.

Tornando all'opuscolo sulla gestione ufficiale degli abusi, come dicevo, non c'è nemmeno un solo aspetto in essa contenuto che ne costituirebbe una 'novità' rispetto al passato. Ad esempio, la libertà che le vittime degli abusi hanno di consultare un esperto di igiene mentale l'ho trovata per la prima volta in una circolare del 1988, addirittura trent'anni (!) fa (il grassetto nelle citazioni che seguono è sempre mio):


I membri della famiglia dovrebbero essere incoraggiati a discutere dell'abuso con il medico di famiglia. Quest’ultimo può prescrivere una terapia da parte di un professionista specializzato in problemi di salute mentale - circolare del 29/7/1988 a tutti i corpi degli anziani del Canada.



O ancora: alle vittime non sarà chiesto di affrontare i propri (presunti) aguzzini a tu per tu come passo necessario al procedimento giudiziario, come stupidamente affermato dai fuoriusciti dissidenti. Questa direttiva vale almeno dal 1992, cioè 26 anni fa:


Non sempre è consigliabile che il testimone affronti l’accusato da solo. Per esempio: […] quando il testimone è una vittima del trasgressore, come nei casi di incesto o violenza carnale. - Prestate attenzione a voi stessi e a tutti il gregge, pagina 118



Da notare che gli abusi sui minori sono classificati dai testimoni di Geova appunto come 'violenza carnale': "Chi davvero abusa sessualmente di un minore è uno stupratore e va considerato tale" (Torre di Guardia del 1/11/95, pag. 25-29).

Altra citazione:


Che dire se la persona afflitta decide di fare un’accusa contro qualcuno? Allora due anziani possono informarla che, in armonia con il principio di Matteo 18:15, dovrebbe parlare personalmente all’accusato. Se l’accusatore non è emotivamente in grado di parlargli faccia a faccia, può farlo per telefono o anche per lettera - Torre di Guardia del 1/11/95, pag. 28.



E via discorrendo.

Ma andiamo avanti...


[Modificato da EverLastingLife 12/06/2018 17:35]
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