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Detrattori che non capiscono 'un tubo' dei testimoni di Geova

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2018 23:44
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12/06/2018 23:03
 
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Ancora sciocchezze in libertà (ibid.):




Queste direttive servono a sopperire alle lacune messe in evidenza dalle indagini svolte dagli enti esterni, come la Commissione australiana, che hanno trovato molto carente la politica dei TdG sul modo di gestire gli abusi sui minori.
Nel rapporto conclusivo della suddetta Commissione si legge che «sulla base degli elementi di prova davanti alla Commissione Reale, non riteniamo che le misure cautelari o di protezione disponibili all'interno dell'organizzazione dei Testimoni di Geova siano sufficienti per proteggere un bambino vittima di abuso sessuale o di altri bambini nella comunità in cui il minore è l'unico testimone per l'abuso e l'autore non confessa».



Balle. La 'Royal Commission' non ha, né ha mai avuto, alcuna rilevanza giuridica: tanto meno aveva alcun potere di modificare le procedure interne del Corpo Direttivo sulla gestione degli abusi, come non ce l'ha nessun altro ente governativo, in uno stato di diritto. I governi democratici non entrano mai nella prassi dei gruppi religiosi, a meno che non sia provata al di là di ogni dubbio la sussistenza di anomalie di rilevanza penale.

La 'Royal Commission', al termine naturale del suo lungo ciclo di lavori, si è limitata a proporre questo striminzito elenco di 3 (tre, avete letto bene) raccomandazioni: ripeto, RACCOMANDAZIONI e non 'imposizioni'.


1) No longer shun child victims of sexual abuse.

2) Abandon its application of the two-witness rule in cases involving complaints of sexual abuse.

3) Revise its policies so women are involved in processes related to the investigation and determination of allegations of child sexual abuse.


E cioè nell’ordine: non ostracizzare le giovani vittime di abusi; abbandonare l’applicazione della regola dei due testimoni nei casi di abusi; coinvolgere anche le donne nei procedimenti di investigazione e accertamento di accuse del genere.

TUTTE E TRE queste raccomandazioni sono state respinte dalla WTS, come nel suo pieno diritto.


Nell'ordine, ecco le motivazioni (si possono leggere nel documento Royal Commission into Institutional Responses to Child Sexual Abuse – Submissions on behalf of Watchtower Bible and Tract Society of Australia & Others, 9/11/2015, facilmente reperibile in rete):

1) There appears to be no Term of Reference that requires the Commission to investigate the “shunning” of adults. Nor could, or will such a finding, assist the Commission in making recommendations about what changes ought to be made so as to reduce the incidence of child sexual abuse or to better respond to child sexual abuse, as the so-called “shunning” arises not because of any abuse of a child but because of a decision to reject the beliefs of a faith.

Traduz: "Non sembra esserci alcun termine di riferimento che richieda che la Commissione indaghi sull' "ostracismo" degli adulti. Né una tale conclusione potrebbe aiutare, o aiuterà, la Commissione a formulare raccomandazioni su quali cambiamenti debbano essere apportati al fine di ridurre l'incidenza di abusi sessuali su minori o di reagire ad essi, dato che il cosiddetto "ostracismo" non è determinato dagli abusi sui bambini, ma dalla decisione di rifiutare le credenze di una fede".

2) The evidential requirements laid down in Scripture for establishing sin are not matters that can be “revisited” or “abandoned” by Jehovah’s Witnesses; Moreover, the free exercise of religion protected by s.116 of the Constitution means that a person is free to hold a religious belief and is free to act upon that religious belief in respect of matters of sin without interference from the secular authorities. It would be beyond the scope of the Terms of Reference of the Commission to require a member of a religious faith to “revisit” or “abandon” their beliefs in order to satisfy another person’s idea of what constitutes a “safe” decision.

Traduz.: “I chiari requisiti espressi nelle Scritture per stabilire il peccato non sono materia che possa essere ‘rivisitata’ o ‘abbandonata’ dai testimoni di Geova […] La libera professione della religione tutelata dall’articolo 116 della Costituzione implica che una persona è libera di possedere un credo religioso e di agire sulla base di tale credo nelle questioni che riguardano il peccato senza interferenze da parte delle autorità secolari. Travalicherebbe la sfera di competenza della Commissione il pretendere da un membro di una fede religiosa di ‘rivisitare’ o ‘abbandonare’ le sue credenze per aderire all’idea di qualcun altro di che cosa rappresenti una decisione ‘sicura’".

3) No empirical or credible evidence, suggesting that a decision being made only by men was, or is, necessarily problematic, was placed before the Commission. Male judges (many of whom may be fathers) determine the guilt or innocence of defendants all over the world. No empirical evidence suggesting that men are not intellectually or emotionally equipped to determine the guilt or innocence of someone accused of child abuse was presented to the Commission. No empirical evidence suggesting that women are necessarily better equipped either intellectually or emotionally to do so was presented to the Commission. In the absence of evidence one way or the other, the choice of the gender of the persons involved in the decision-making process is an aspect of the free exercise of religion, which means that a person is entitled to believe and act in accordance with their beliefs, even if those beliefs mean that congregation elders (men) determine a sinner’s guilt.

Traduz.: "Nessuna prova empirica o credibile, che indichi che una decisione presa unicamente da uomini fosse o sia necessariamente problematica, è stata prodotta davanti alla Commissione. Giudici di sesso maschile (molti dei quali potrebbero essere padri) determinano la colpevolezza o l’innocenza degli imputati in tutto il mondo. Nessuna prova empirica che indichi che gli uomini non sarebbero intellettualmente o emotivamente predisposti per determinare la colpevolezza o l’innocenza di qualche individuo accusato di abusi su bambini è stata presentata alla Commissione. Nessuna prova empirica che indichi che le donne sarebbero necessariamente meglio dotate per farlo, sul piano intellettuale o quello emotivo, è stata presentata alla Commissione. In assenza dell’una o dell’altra prova, la scelta del sesso delle persone coinvolte in un processo decisionale è parte della libera professione religiosa, il che significa che una persona ha il diritto di credere e di agire in armonia con le proprie credenze, anche se tali credenze prevedono che degli anziani (uomini) di congregazione determinino la colpevolezza di un peccatore".



Ci sono volute le persone del "mondo di satana" per far loro emanare direttive più adeguate alla protezione dei minori.
Un'implicita ammissione, queste nuove direttive, che le precedenti erano carenti e che i bambini non sono stati sufficientemente tutelati.



Disinformazione pura. Quali sarebbero le direttive 'carenti' che sarebbero state 'migliorate' in questa occasione?

Il semplice fatto che costui debba fare appello ad una 'implicita ammissione' (che non è ovviamente documentabile) prova che non sa che pesci pigliare, non dispone cioè di prove 'esplicite' della sua tesi, e la ragione è evidente: queste prove non esistono. La WTS non ha modificato neppure una delle sue direttive, limitandosi (per la prima volta, ma solo in un documento pubblico) a organizzarle in un unicum peraltro molto semplice, e questa è stata l'unica (l'u-ni-ca) raccomandazione della Commissione Australiana che il Corpo Direttivo ha ritenuto di applicare. Come ripetiamo, nessuno dei punti elencati nel nuovo opuscolo rappresenta alcuna novità o cambiamento rispetto al passato: neppure uno. Sono tutti aspetti già abbondantemente espressi dalla WTS nelle sue direttive ufficiali.

Ad esempio:

Opuscolo: Gli anziani della congregazione non proteggono dalle autorità chi commette abusi su minori.

Già affermato molte volte a partire (come minimo) dal 1963. Ecco ad esempio una chiara asserzione del 1997:

"A seconda della legge del paese dove vive, è probabile che (l’abusatore) debba scontare una condanna al carcere o affrontare altri provvedimenti da parte dello Stato. La congregazione non lo proteggerà da questo". Torre di Guardia 1/1/97, articolo Aborriamo ciò che è malvagio – Che dire di chi molesta i bambini?

Opuscolo: "In tutti i casi di abusi su minori le vittime e i loro genitori hanno il diritto di sporgere denuncia alle autorità. Pertanto la vittima, i genitori o chiunque altro sottoponga agli anziani un’accusa di questo genere dovrà essere informato chiaramente del suo diritto di sporgere denuncia. Gli anziani non criticano chi decide di farlo"

Già affermato innumerevoli volte. Ad esempio, ecco una citazione del 2002:

"Denunciare o meno il fatto alle autorità è una decisione personale che ciascuno dovrebbe prendere individualmente e che non ci saranno sanzioni in congregazione in nessuno dei due casi. Il che significa che nessun anziano criticherà chiunque presenti un’accusa del genere alle autorità" - circolare del 15/02/2002 a tutti i corpi degli anziani.

Opuscolo: Anche se gli anziani non hanno l’obbligo legale di sporgere denuncia alle autorità, la filiale dei Testimoni di Geova chiederà loro di sporgere denuncia se, nel caso di un minore, sussiste ancora il pericolo di subire abusi o per qualche altra valida ragione.

Affermato nel lontano 1988:

"Vi è l'obbligo di sporgere una denuncia quando si hanno motivi ragionevoli e verosimili di ritenere che vi sia un abuso o un rischio sostanziale di abusi e i genitori non sono riusciti a proteggere il bambino. La denuncia deve essere inoltrata immediatamente alle autorità locali per la protezione dei minori" - circolare del 29/7/1988 a tutti i corpi degli anziani.

E via dicendo.



E questo era qualcosa che i cosiddetti apostati dicevano da molti anni.



Dobbiamo ridere?

Gli 'apostati' sono la più infinitesimale delle voci, ovvero l'ultima delle categorie sull'opinione della quale la WTS fonderebbe una eventuale revisione delle procedure. Suppongo che chi scrive queste corbellerie lo sappia perfettamente, e quindi immagino che lo faccia nel disperato tentativo di autoconvincersi (o di convincere i suoi pochissimi lettori) del contrario. I fuoriusciti, in ragione 1) della loro assoluta inconsistenza statistica e 2) della loro natura di fonte d'informazione inattendibile, non hanno alcuna rilevanza sociale o dialettica e la sola idea che il Corpo Direttivo prenderebbe in considerazione le loro sgangherate opinioni fa ridere i sassi.
[Modificato da EverLastingLife 13/06/2018 06:50]
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