anto_netti, 16/08/2018 18.43:
Nessuno ha mai detto che una donna che viene uccisa se lo merita. Ci mancherebbe. Le casistiche sono le più svariate. Il fenomeno è abbastanza complesso. Il fenomeno più affermato è quello degli uomini che non vogliono perdere il potere sulla donna. Si disse che certe casistiche, di donne che vengono uccise, sono di donne che hanno fatto del male ad un uomo (perché esistono anche quelle, le donne non sono tutte sante) e alla fine questi uomini hanno ucciso. Sono sempre degli assassini. Questo non cambia le carte in tavola. Ma questo tipo di donna lo ha provocato. Era questo il senso. Che non è stato capito. Ma apriti cielo tu e la Galvani avete fatto una mezza rivoluzione.
Ciao
anto_netti
il problema è che affermi un concetto e poi lo smentisci qualche riga sotto.
Il termine PROVOCARE in italiano significa "causare un fatto, determinare l'insorgere di un fatto".
Quindi secondo il tuo ragionamento una donna non santa, che fa del male ad un uomo provoca in lui una reazione che può arrivare all'omicidio.
E' ques
to concetto che non deve passare MAI, che è completamente folle. Non importa se aggiungi poi che rimane comunque un assassino, se poi ribadisci che è stata la donna a provocarlo.
Una donna o un uomo possono comportarsi bene o male all'interno di una relazione, sono liberi di farlo, così come il coniuge o compagno/a è libero di accettare alcuni comportamenti o di mettere fine alla relazione.
Usare violenza, verbale, fisica, o addirittura togliere la vita, sono comportamenti che vanno censurati senza nessuna attenuante, senza nessuna giustificazione. Ribadisco, se un uomo non è in grado di accettare l'abbandono, di elaborare un lutto e di gestire la rabbia, deve farsi curare perché è malato e pericoloso.
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[Modificato da Seabiscuit 17/08/2018 13:19]
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.