09/09/2018 20:02 |
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La legittima difesa nella bibbia è consentita ma sino a che punto? In casi estremi dove la tua vita è quella della tua famiglia è in gioco si puo uccidere una persona prima che ti uccida lei? |
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09/09/2018 20:05 |
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erevnitis, 09/09/2018 20.02:
La legittima difesa nella bibbia è consentita ma sino a che punto? In casi estremi dove la tua vita è quella della tua famiglia è in gioco si puo uccidere una persona prima che ti uccida lei?
Bella domanda Erev.......credo proprio di no, però.
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09/09/2018 20:07 |
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| | | OFFLINE | Post: 35.325 | Moderatore | |
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erevnitis, 09.09.2018 20:02:
La legittima difesa nella bibbia è consentita ma sino a che punto? In casi estremi dove la tua vita è quella della tua famiglia è in gioco si puo uccidere una persona prima che ti uccida lei?
La legittima difesa è proprio questo: difendersi e se l'aggressore rimane ucciso durante la difesa della propria vita, non sei colpevole di omicidio
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09/09/2018 20:09 |
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Aquila-58, 09.09.2018 20:05:
Bella domanda Erev.......credo proprio di no, però.
Quindi un cristiano si lascia uccidere? Spero di averti frainteso
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09/09/2018 20:15 |
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Seabiscuit, 09/09/2018 20.09:
Quindi un cristiano si lascia uccidere? Spero di averti frainteso
No. Le nostre pubblicazioni spiegano bene che il cristiano può difendersi con tecniche che mirano a neutralizzare l' aggressore o a impedire che colpisca.
Se poi si finisce ad uccidere l' aggressore il cristiano a quel punto non è in colpa, perchè ha comunque tentato di non usare violenza pur difendendosi.
Ma uccidere per primi mi lascia alquanto perplesso....
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09/09/2018 20:18 |
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Io parlo di casi estremi sta sul punto di ucciderti è l'unica possibilità che ti rimane è quella di uccidere prima che lo faccia lui. Stiamo parlando di secondi. |
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09/09/2018 20:23 |
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Ma uccidere per primi mi lascia alquanto perplesso....
Chi di giorno coglieva in flagrante un ladro nell’atto di introdursi in casa sua e lo uccideva, si rendeva colpevole di spargimento di sangue. Questo perché il furto non comportava la pena di morte e il ladro poteva essere identificato e assicurato alla giustizia. Di notte invece sarebbe stato difficile capire cosa stesse facendo e accertarsi delle sue reali intenzioni. Perciò chi uccideva un intruso nell’oscurità era ritenuto innocente. — Eso 22:2, 3
Perspicacia I p. 226 --------------------------------------------------------------------
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09/09/2018 20:28 |
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erevnitis, 09/09/2018 20.18:
Io parlo di casi estremi sta sul punto di ucciderti è l'unica possibilità che ti rimane è quella di uccidere prima che lo faccia lui. Stiamo parlando di secondi.
in queso caso forse è lecito....certo però che il solo pensiero mi crea non pochi problemi di coscienza....
Spero di non trovarmi mai in una situazione del genere
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09/09/2018 20:29 |
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Un altro caso estremo l'agressore in un locale sta per premere un tasto per far scoppiare una bomba , tu ti trovi a terra con una pistola capitata per caso, tu sei consapevole che se spari solo per ferirlo infuriato premerà automaticamente sul tasto , l'unica soluzione per difendere tutti e salvare delle vite e abbatterlo. Cosa si fa in questi casi estremi? Siamo parlando di pochi secondi dove si deve reagire molto velocemente. |
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09/09/2018 20:32 |
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erevnitis, 09/09/2018 20.29:
Un altro caso estremo l'agressore in un locale sta per premere un tasto per far scoppiare una bomba , tu ti trovi a terra con una pistola capitata per caso, tu sei consapevole che se spari solo per ferirlo infuriato premerà automaticamente sul tasto , l'unica soluzione per difendere tutti e salvare delle vite e abbatterlo. Cosa si fa in questi casi estremi? Siamo parlando di pochi secondi dove si deve reagire molto velocemente.
Erev, vado a mangiare....chissà, forse a stomaco pieno riesco ad affrontare meglio una discussione del genere.
Adesso mi fa venire i brividi al solo pensarci
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09/09/2018 20:33 |
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| | | OFFLINE | Post: 35.325 | Moderatore | |
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erevnitis, 09.09.2018 20:29:
Un altro caso estremo l'agressore in un locale sta per premere un tasto per far scoppiare una bomba , tu ti trovi a terra con una pistola capitata per caso, tu sei consapevole che se spari solo per ferirlo infuriato premerà automaticamente sul tasto , l'unica soluzione per difendere tutti e salvare delle vite e abbatterlo. Cosa si fa in questi casi estremi? Siamo parlando di pochi secondi dove si deve reagire molto velocemente.
L'articolo postato da barnabino spiega:
"Se invece l’intruso veniva colpito a morte di notte, il padrone di casa non veniva accusato perché gli sarebbe stato difficile capire cosa stesse facendo e accertarsi delle sue intenzioni. Il padrone di casa poteva ragionevolmente concludere che la sua famiglia era in pericolo e quindi agire di conseguenza."
[Modificato da Seabiscuit 09/09/2018 20:36]
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09/09/2018 20:34 |
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Cosa si fa in questi casi estremi? Siamo parlando di pochi secondi dove si deve reagire molto velocemente
Stiamo appunto parlando di casi estremi, se uccidissi per il solo piacere di togliere una vita Geova valuterà i tuoi motivi, così come li valuterà se agisci per salvare vite innocenti.
Shalom [Modificato da barnabino 09/09/2018 20:35] --------------------------------------------------------------------
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09/09/2018 20:46 |
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In questi casi estremi per salvare delle vite si puo agire molto velocemente abbattendo una persona, voi pensate che in congregazione la cosa sarebbe valutata come legittima difesa anche se siamo sotto la legge di Cristo e non più sotto quella mosaica? [Modificato da erevnitis 09/09/2018 20:51] |
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09/09/2018 21:56 |
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erevnitis, 09/09/2018 20.46:
In questi casi estremi per salvare delle vite si puo agire molto velocemente abbattendo una persona, voi pensate che in congregazione la cosa sarebbe valutata come legittima difesa anche se siamo sotto la legge di Cristo e non più sotto quella mosaica?
Non lo so, francamente.
Potrebbe essere valutata, in casi estremi come questo, come legittima difesa.
Parlo per me, sia ben chiaro: potrei anche farmi uccidere, sapendo che la poi vendetta spetta a Geova e non a noi (Romani 12:19) e sapendo che poi Geova mi riporterà in vita.
Ripeto: parlo per me!
[Modificato da Aquila-58 09/09/2018 21:57] |
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09/09/2018 22:01 |
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voi pensate che in congregazione la cosa sarebbe valutata come legittima difesa anche se siamo sotto la legge di Cristo e non più sotto quella mosaica?
Io credo che la congregazione si prenderebbe cura di chi ha vissuto una simile esperienza traumatica. Tu vedi gli estremi per una accusa di omicidio volontario?
Shalom [Modificato da barnabino 09/09/2018 22:48] --------------------------------------------------------------------
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10/09/2018 16:57 |
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Può essere utile:
Autodifesa
*** g80 8/4 pp. 10-11 Consigli saggi per proteggersi dalla criminalità ***
Naturalmente, certe volte, la fuga è impossibile e le parole calme cadono su orecchi sordi. Allora? Dipende da ciò che l’assalitore vuole. Vuole i vostri averi, il vostro denaro? In tal caso, dateglieli. Le cose materiali si possono sostituire, ma non l’incolumità o la vita. Non le mettete mai a repentaglio per le cose materiali. Avere la saggezza e il giusto discernimento necessari per riconoscere la scarsa importanza delle cose materiali rispetto alla vita è, come dice Proverbi 3:14, “meglio che avere come guadagno l’argento”.
Se l’assalitore vuole la vostra virtù o la vostra vita, però, la situazione cambia e le Scritture vi danno il diritto di difendervi con qualsiasi mezzo abbiate a portata di mano. Un giornale della Germania settentrionale spiegava recentemente in un articolo cosa si può fare. Consigliava alle donne o alle ragazze minacciate di violenza carnale di “stare calme”, “resistere” se possibile, e “nello stesso tempo gridare aiuto”. (Confronta Deuteronomio 22:23, 24). A quelle che non erano fisicamente in grado di resistere era detto di cercar di superare in astuzia il malvivente o “distogliere la sua attenzione pregando ad alta voce”. Questo è un consiglio saggio, perché proviene dalla Bibbia. Ha anche relazione con un altro suggerimento dato dal saggio governante.
CONFIDATE IN GEOVA
“Non dire: ‘Di sicuro renderò il male!’ Spera in Geova, ed egli ti salverà”. — Prov. 20:22.
Non si deve pensare che queste parole escludano la legittima difesa, ma indicano che bisogna usare discernimento ed equilibrio nel difendersi.
Sostanzialmente ci sono reati di due specie: quelli contro il patrimonio, come furto ed estorsione, e quelli contro la persona, come aggressione, stupro, od omicidio. Dato che la vita è di valore infinitamente superiore ai beni, logicamente abbiamo diritto a una più ampia libertà d’azione nel difenderci dai reati contro la nostra persona che non dai reati contro i nostri beni.
“[In Francia] aumenta la tendenza a confidare più nella difesa personale che nella protezione della polizia”. Così diceva recentemente un quotidiano tedesco. L’articolo parlava di un gruppo favorevole alla legittima difesa ai cui membri è stato consigliato: “Armatevi e sparate per primi”. In altre nazioni si riscontra una tendenza simile. Una rivista scrive che “nella Germania occidentale sono immatricolati 2.500.000 rivoltelle e pistole, fucili da caccia e carabine, ma è possibile che i cittadini ne possiedano illegalmente dieci volte di più”. L’articolo proseguiva dicendo che è sempre più facile procurarsi armi e che “vengono usate con maggiore facilità e brutalità, da criminali come da onesti cittadini”.
Alcuni penseranno che non ci sia niente di male a tenere in casa un’arma, ‘per qualche eventualità’, sperando naturalmente che non ci sia mai bisogno di usarla. Però, in effetti, il solo modo per essere veramente sicuri di non usare mai un’arma è di non averla. Quanti, spinti dalla paura e dalla tensione nervosa, hanno fatto uso di armi, solo per rammaricarsene poi! Compatite quel proprietario di un distributore di benzina a sud di Parigi che nel cuore della notte udì dei rumori sospetti. Sceso dabbasso, vide all’improvviso un’ombra, e pensando si trattasse di un ladro, sparò. Che tragedia scoprire d’aver sparato al figlio di otto anni alzatosi per bere un po’ d’acqua!
È una cosa seria spargere sangue umano, anche involontariamente. Certo, per respingere gli aggressori si possono usare altre armi, come le pistole a gas. Benché non siano fatte per ferire o uccidere, anche tali armi “innocue” possono a volte provocare maggiore violenza da parte dell’avversario, per cui è bene valutare attentamente l’opportunità di usarle.
Le cosiddette arti marziali, come il judo e il karatè, sono un altro metodo di difesa sempre più diffuso. Con queste arti marziali l’individuo si addestra a usare le mani e il corpo per ferire o uccidere l’avversario, per cui in realtà sono armi anche queste. La loro provenienza pagana e il loro impiego per fini militari mettono pure in dubbio che il cristiano faccia bene a servirsene. Riuscite a immaginare l’apostolo Giovanni che si difende con colpi di karatè o Gesù Cristo che respinge un avversario con le tattiche del kung fu? (Per un’approfondita trattazione del soggetto vedi Svegliatevi! dell’8 maggio 1976, pagina 28).
Fino a che punto potete arrivare nel difendere voi stessi e i vostri cari, e i metodi che volete impiegare, son cose da decidere personalmente secondo una coscienza ben educata. Ad ogni modo, nel decidere il da farsi può esser utile chiedersi: Combatto per difendere la vita o solo per proteggere i miei beni? Il mio motivo è quello di proteggere me stesso e i miei cari o di vendicarmi di un malvivente? Ho pensato agli effetti che le mie azioni potrebbero avere su altri, incluso il malvivente? Voglio ferirlo seriamente o addirittura ucciderlo? Mi rendo conto che può esser vittima delle circostanze, più da compatire che da condannare? Se fosse debitamente aiutato e amato, sarebbe disposto a sviluppare le sue buone qualità latenti e a pentirsi di quelle cattive? Sarei disposto ad aiutarlo in tal senso se ne avessi la possibilità?
Riassumendo, i cristiani, pur non essendo categoricamente contrari alla legittima difesa, dovrebbero cercar di evitare le situazioni che la renderebbero necessaria. Riconoscono che la condotta saggia è di esercitare lo spirito di una mente sana, prevedere le difficoltà, prendere le precauzioni necessarie, badare alle proprie compagnie, fare attenzione a quello che si dice e che si fa, evitare di fidarsi troppo del prossimo, pur riponendo completa fiducia in Geova. Questa è una forma di difesa personale migliore di quella basata sull’uso delle armi o delle arti marziali.
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2 Sam. 22:26-27
Con qualcuno leale agirai con lealtà;
Col potente senza difetto ti comporterai senza difetto; con chi si mantiene puro ti mostrerai puro e con chi è perverso agirai come da sciocco..... |
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10/09/2018 18:23 |
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| | | OFFLINE | Post: 683 | Città: GENOVA | Età: 52 | TdG | |
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agressore in un locale sta per premere un tasto per far scoppiare una bomba , tu ti trovi a terra con una pistola capitata per caso, tu sei consapevole che se spari solo per ferirlo infuriato premerà automaticamente sul tasto , l'unica soluzione per difendere tutti e salvare delle vite e abbatterlo. Cosa si fa in questi casi estremi?
Questo è un tipico problema di filosofia morale o di etica.
Sei adibito ad uno scambio ferroviario manuale e ti viene segnalato l'arrivo di un treno senza freni. Nel binario su cui deve passare il treno 5 uomini giacciono inerti, mentre sul binario sul quale puoi deviare il percorso del treno solo uno giace inerte. Cosa fai? Tiri la leva per salvare i 5 a discapito dell'uno o lasci salvo l'uno a discapito dei 5?
Altro scenario: Sei adibito all'accoglienza di un pronto soccorso. 5 uomini hanno bisogno di trapianti di organi multipli urgentemente perché stanno per morire. Casualmente arriva un paziente che ha tutte le compatibilità e gli organi che cercate come ospedale. Cosa fai? Anestetizzi e fai morire l'uno per salvare i 5 o ritieni che i 5 debbano morire per salvaguardare l'uno?
Di solito non si ha problemi ad asserire che si dovrebbe agire sulla leva del treno, ma si creano problemi se lo scenario cambia mentre la sostanza rimane la stessa.
Porsi questo tipo di problemi etici e ragionare sulle ripercussioni che possono avere acuizza il nostro senso critico, ma trovo pleonastico prospettarli a fini paradigmatici.
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10/09/2018 19:54 |
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| | | OFFLINE | Post: 806 | Città: MILANO | Età: 84 | TdG | |
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erevnitis, 09/09/2018 20.18:
Io parlo di casi estremi sta sul punto di ucciderti è l'unica possibilità che ti rimane è quella di uccidere prima che lo faccia lui. Stiamo parlando di secondi.
Io credo che in situazioni come quelle che prospetti agirai d'istinto e nessuno può prevedere come si comporterà..
Principio biblico
Ecclesiaste 7:7 L’oppressione può far agire follemente il saggio...
Geova valuterà e giudicherà le azioni.
Anche la congregazioni mediante i pastori dovrà fare una qualche valutazione
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10/09/2018 20:13 |
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| | | OFFLINE | Post: 806 | Città: MILANO | Età: 84 | TdG | |
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erevnitis, 09/09/2018 20.46:
In questi casi estremi per salvare delle vite si puo agire molto velocemente abbattendo una persona, voi pensate che in congregazione la cosa sarebbe valutata come legittima difesa anche se siamo sotto la legge di Cristo e non più sotto quella mosaica?
*** w86 1/10 p. 31 Domande dai lettori ***
Se violando la legge una persona ha in qualche modo contribuito a causare la morte di qualcuno, potrebbe esserne ritenuta colpevole, cosa che renderebbe necessaria un’indagine da parte della congregazione.
Quella che segue è la rivista del 2006 che parlava della colpa di sangue per incidenti involontari. Il principio che segue la congregazione è che ogniqualvolta si accerta la colpa del sangue viene formato un comitato giudiziario.Anche se l'articolo prende in esame un'altra circostanza, puoi comunque notare alcune frasi che evidenziano cosa significa colpa di sangue e altri particolari interessanti.
*** w06 15/9 p. 30 Domande dai lettori ***
È necessario esaminare se è implicata la colpa di sangue, in quanto la congregazione deve evitare la responsabilità collettiva per spargimento di sangue. (Deuteronomio 21:1-9; 22:8)...
Ad esempio, un tribunale potrebbe dichiarare la persona colpevole di un’infrazione al codice della strada, ma gli anziani che si occupano del caso potrebbero pervenire alla conclusione che non c’è colpa di sangue perché il conducente poteva fare poco o niente per evitare l’incidente mortale...
Qualora venga accertata la colpa di sangue, è necessario formare un comitato giudiziario. Se il comitato determina che la persona colpevole di spargimento di sangue è pentita, le impartirà una riprensione scritturale appropriata e le imporrà restrizioni relative ai privilegi che ha nella congregazione. Non presterà più servizio come anziano o servitore di ministero, qualora lo fosse, e le saranno imposte anche altre restrizioni.
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