Per dribblare la Finanza monsignor Balestrero usava numeri segreti: si era procurato diverse sim card sudamericane
Pubblicato il 03/11/2018
Ultima modifica il 03/11/2018 alle ore 14:43
matteo indice
I soldi del presunto riciclaggio internazionale compiuto da un arcivescovo, ne sono convinti gli inquirenti, servirono a finanziare l’acquisto del più grande stabilimento balneare d’Europa. Non solo. Adesso si scopre che il religioso, temendo d’essere intercettato dalla Guardia di finanza, si era procurato sim-card sudamericane, organizzava abboccamenti telefonici in due hotel per comunicare segretamente con il fratello, e ricevette consigli pure da un alto prelato dalla Santa Sede, a sua volta intercettato.
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