La Repubblica, articolo del 21 febbraio 1997 (il neretto è mio):
CONFESSIONE SEGRETA PER GLI ANZIANI DI GEOVA
MILANO -
Anche i ministri di culto dei Testimoni di Geova possono legittimamente appellarsi al segreto confessionale, così come fanno i preti cattolici. Con questa motivazione
il sostituto procuratore della Repubblica circondariale Laura Pedio ha chiesto e ottenuto l' archiviazione di un procedimento contro gli Anziani Giorgio Borsati, 51 anni, e Pasquale Mastruzzo, 41, che si erano rifiutati di testimoniare davanti al magistrato in un caso di violenza sessuale che vedeva coinvolto un fedele della loro comunità. I due, che avevano ricevuto un avviso di garanzia per favoreggiamento e falsa testimonianza, non avevano cercato di sviare le indagini - ha sostenuto il magistrato - ma solamente "
tenuto fede al vincolo della confessione al quale entrambi si sentivano obbligati in ragione del loro incarico di Ministri di Culto Anziani". La vicenda risale a luglio scorso quando era scoppiato il caso di una tredicenne che aveva subito molestie da parte del padre. Nel corso dell' inchiesta, il pm Pietro Forno aveva scoperto che l' uomo si era confidato - in quella che per i testimoni di Geova è la confessione - con i ministri di culto ma questi si erano poi rifiutati di deporre davanti al magistrato. Ne era nato un caso che aveva visto finire sul banco degli imputati i due ministri, accusati di favoreggiamento. "Il provvedimento - secondo i Testimoni di Geova - conferma ancora una volta la correttezza dei due ministri e conferma il fatto che i Testimoni di Geova sono considerati a tutti gli effetti una confessione riconosciuta dallo Stato".
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[Modificato da EverLastingLife 16/11/2018 21:20]