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È arrivato il Regno?

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2019 10:23
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24/12/2018 10:13
 
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verderame.1958, 24/12/2018 09.59:



Inizialmente era questa mi sembra la domanda, che è stata modificata dal moderatore.Più o meno...siamo nel 2019...è arrivato il regno?

Sottinteso se Gesù regna dal 1914...dov'è il regno millenario? Sono passati 105 anni, non dovremmo già essere nel regno millenario?

Il "poco tempo" lasciato al diavolo viene privato dal suo significato. Stessa cosa dicasi della "generazione".




e tu credi che per Dio 105 anni siano tanti?

MA DAI…

24/12/2018 10:16
 
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Roberto 62,5, 24/12/2018 09.04:

2 tessalonicesi parla di "ridurre a nulla" l'uomo dell'illegalità quando viene rivelato




sbagli!

2 Tess. 2:8 parla della rivelazione dell' illegale e della sua distruzione alla manifestazione della parousìa di Cristo, leggi attentamente, ti prego…

Roberto 62,5, 24/12/2018 09.04:



e rivelazione 17 della distruzione di Babilonia
"Bruciata completamente col fuoco".
Non mi sembra che le scritture sostengano prima la caduta poi la distruzione di Babilonia.




sbagli anche qui.
In Apocalisse 17 si parla dell' esecuzione del Giudizio su Babilonia, ma Babilonia agli occhi di Dio era già caduta in senso spirituale (Apocalisse 14:8)


Roberto 62,5, 24/12/2018 09.04:



E satana ha " un breve periodo di tempo" quando viene scagliato.
Mettendo insieme tutti gli elementi si arriva alla conclusione che il regno di Dio non e arrivato.




il "breve periodo di tempo" come lo quantifichi?
Con il tuo metro di tempo o con il metro biblico?
Perché l' Apocalisse dice che "il tempo è vicino" (Apocalisse 1:3), segno che biblicamente parlando non si può misurare il tempo "breve" con il nostro "metro", mi capisci?


Roberto 62,5, 24/12/2018 09.04:




E la scrittura "sottoponoi in mezzo ai tuoi nemici" giustamente riferita del tempo in cui Gesù scaccia Satana sulla terra si riferisce ad un tempo successivo alla distruzione di Babilonia,quando viene istituita l'immagine e il marchio della bestia.
E questo periodo è di 1260 giorni (rivelazione 12.)



ma questo lo dici tu!
"Domina in mezzo ai tuoi nemici" è il comando che Dio da al suo Unto ed è quello che ha fatto dopo essere stato incoronato, leggi in Apocalisse 6 quanti nemici ha il Re incoronato!

Ciao



24/12/2018 11:28
 
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Ovviamente la discussione è oziosa giacché Gesù stesso dice che nonostante il segno della sua presenza la maggior parte di persone "non si avvide di nulla" perché sostanzialmente aggravati dei loro desideri quotidiani.

Roby, la fine è vicina quanto noi la pensiamo vicina... se in fin dei conti questo sistema ci piace, se ci "godiamo la vita" in desideri vani e immorali allora, probabilmente, preferiamo vederla lontana.

Shalom
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24/12/2018 11:43
 
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Re:
barnabino, 24/12/2018 11.28:

Ovviamente la discussione è oziosa giacché Gesù stesso dice che nonostante il segno della sua presenza la maggior parte di persone "non si avvide di nulla" perché sostanzialmente aggravati dei loro desideri quotidiani.



Shalom




Beh, se è scritto... che quello è il “destino” della maggioranza...inutile lottare, tutti non possiamo far parte dellla minoranza che avrà il favore divino, non vorremo far venir meno la profezia. Anche i cattivi hanno la loro ragione di essere.



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24/12/2018 11:51
 
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Re: Re:
Ortodosso, 22/12/2018 21.55:




Ma piantatela tutti, quando bussare alle porte delle persone o suonate ai citofoni neanche vi presentate e la prima cosa che dite è l'avvento del nuovo regno con la fine del mondo, salvatevi e vivrete per sempre sulla terra sotto il regno di Gesù re e Dio....bo non rientra nella scala gerarchica. Mah!

Ecco il testimone di Geova. Si racchiude in un unica parola. Morte.

Ma se ci disprezzi così tanto perché intervieni in questo forum?
24/12/2018 12:02
 
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Caro Verderame,

Gesù non dice quello per scoraggiare i suoi discepoli ma al contrario per incoraggiarli a non sopire il loro zelo e amore. Sostanzialmente dice che il segno della sua presenza di per sé non è risolutivo, non si tratta come pensa Roberto di eventi apocalittici che scuoteranno l'umanità come alla sua venuta, sarà comprensibile solo perché associato alla predicazione e ad un cuore sensibile. È vero che la strada stretta è quella preferita dalla maggioranza... ma che facciamo? Per Gesù è una ragione in più per essere desti e svegli, tenendo bene a mente il giorno di Geova. Il fatalismo non è nelle corde di Cristo, anzi.

I malvagi "servono"? Fanno parte della realtà delle cose.

Shalom
[Modificato da barnabino 24/12/2018 12:04]
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24/12/2018 12:55
 
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Re:
Aquila-58, 24/12/2018 10.16:



Perché l' Apocalisse dice che "il tempo è vicino" (Apocalisse 1:3), segno che biblicamente parlando non si può misurare il tempo "breve" con il nostro "metro", mi capisci?

Ciao







Guarda caso, quando lo scrive Paolo o Pietro che il tempo è breve, o che la fine è vicina, ecco che erano loro impressioni e dite che si sono sbagliati, mentre poi a convenienza ti contraddici:
biblicamente parlando non si può misurare il tempo "breve" con il nostro "metro",

Quando si dice appunto due metri e due misura secondo convenienza.. [SM=g2037509]
24/12/2018 13:43
 
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Re: Re:
berrios, 24/12/2018 12.55:




Guarda caso, quando lo scrive Paolo o Pietro che il tempo è breve, o che la fine è vicina, ecco che erano loro impressioni e dite che si sono sbagliati, mentre poi a convenienza ti contraddici:
biblicamente parlando non si può misurare il tempo "breve" con il nostro "metro",

Quando si dice appunto due metri e due misura secondo convenienza.. [SM=g2037509]




io non ho mai detto che Paolo e Pietro si siano sbagliati, puoi segnalarmi dove lo avrei detto?

Attendo…





[SM=g27985]
[Modificato da Aquila-58 24/12/2018 13:44]
24/12/2018 16:20
 
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Berrios scrive
Contento lei se le piace definirla affinamento della verità, fatto sta, che avete poi scartato quella """verità""",compresa in quel tempo, non certo affinata…




aquila scrive post 23
Lo dovettero fare anche nel I secolo, giacchè come emerge dalle Scritture aspettavano la parousìa di Cristo e la fine già durante la loro epoca, ma queste non accaddero..



Come leggi, "circa quello da scartare" hai scritto "Lo dovettero fare anche nel I secolo" ciò che scrivi, implica che essi hanno scartato.....; ciò che si scarta non è Verità....;non significa qualcosa di differente.
24/12/2018 16:21
 
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Re:
barnabino, 24/12/2018 11.28:

Ovviamente la discussione è oziosa giacché Gesù stesso dice che nonostante il segno della sua presenza la maggior parte di persone "non si avvide di nulla" perché sostanzialmente aggravati dei loro desideri quotidiani.

Roby, la fine è vicina quanto noi la pensiamo vicina... se in fin dei conti questo sistema ci piace, se ci "godiamo la vita" in desideri vani e immorali allora, probabilmente, preferiamo vederla lontana.

Shalom


Il versetto di 2 tessalonicesi 2:8 parla chiaro "allora in realtà sara rivelato l'illegale che il signore Gesù sopprimerla CON LO SPIRITO DELLA SUA BOCCA,e ridurrà NULLA mediante la manifestazione della sua presenza".
Sostanzialmente dice che quando ridurrà a nulla(brucerànno completamente col fuoco) l'uomo dell'illegalità (Babilonia la grande),
sara mediante la manifestazione della sua presenza
'''''''''''''''''''''
24/12/2018 17:02
 
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Re:
berrios, 24/12/2018 16.20:


Berrios scrive
Contento lei se le piace definirla affinamento della verità, fatto sta, che avete poi scartato quella """verità""",compresa in quel tempo, non certo affinata…




aquila scrive post 23
Lo dovettero fare anche nel I secolo, giacchè come emerge dalle Scritture aspettavano la parousìa di Cristo e la fine già durante la loro epoca, ma queste non accaddero..



Come leggi, "circa quello da scartare" hai scritto "Lo dovettero fare anche nel I secolo" ciò che scrivi, implica che essi hanno scartato.....; ciò che si scarta non è Verità....;non significa qualcosa di differente.




ma li leggi i miei post o mi prendi per i fondelli?

ti ho già spiegato che Dio, per far scrivere la sua parola, si è servito non di mostri infallibili né di robot e neppure di angeli, ma di uomini.

Permettendo loro di citare perfino delle loro opinioni, oltre che le loro aspettative circa la parousìa e la fine.
Perché quella loro aspettazione escatologica sia anche la nostra e in ogni epoca.

Quindi non hanno scartato nulla: anche se durante la loro epoca non è arrivata la parousìa, hanno continuato a vivere avendo sempre in mente quel Giorno (2 Pietro 3:11-12) e noi come loro.

E adesso vediamo quante volte lo dovrò ripetere!

24/12/2018 17:03
 
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Re: Re:
Roberto 62,5, 24/12/2018 16.21:


Il versetto di 2 tessalonicesi 2:8 parla chiaro "allora in realtà sara rivelato l'illegale che il signore Gesù sopprimerla CON LO SPIRITO DELLA SUA BOCCA,e ridurrà NULLA mediante la manifestazione della sua presenza".
Sostanzialmente dice che quando ridurrà a nulla(brucerànno completamente col fuoco) l'uomo dell'illegalità (Babilonia la grande),
sara mediante la manifestazione della sua presenza
'''''''''''''''''''''




appunto!
Una cosa è la parousìa, per cui Gesù fornisce il segno per riconoscerla, altro è la manifestazione della parousìa, cioè a dire il momento in cui sui renderà manifesta agli occhi di tutti, non più quindi soltanto con gli occhi della fede

Mi capisci?

24/12/2018 17:22
 
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Re: Re:
Aquila-58, 24/12/2018 17.02:




ma li leggi i miei post o mi prendi per i fondelli?

ti ho già spiegato che Dio, per far scrivere la sua parola, si è servito non di mostri infallibili né di robot e neppure di angeli, ma di uomini.

Permettendo loro di citare perfino delle loro opinioni, oltre che le loro aspettative circa la parousìa e la fine.
Perché quella loro aspettazione escatologica sia anche la nostra e in ogni epoca.

Quindi non hanno scartato nulla: anche se durante la loro epoca non è arrivata la parousìa, hanno continuato a vivere avendo sempre in mente quel Giorno (2 Pietro 3:11-12) e noi come loro.

E adesso vediamo quante volte lo dovrò ripetere!







Come facciamo a distinguere la parte dettata da Dio da quella che sono opinioni personali? In alcuni casi Paolo lo esplicita chiaramente quando è un suo pensiero, ma in altri casi quando scrive di eventi profetici, è la parola di Dio che esprime e non può mischiare opinioni personali, che possono alterare la profezia stessa, come riguardo la parousia. È volontà divina dare false aspettative?






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24/12/2018 17:32
 
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Re: Re:
Aquila-58, 24/12/2018 17.02:




ma li leggi i miei post o mi prendi per i fondelli?

ti ho già spiegato che Dio, per far scrivere la sua parola, si è servito non di mostri infallibili né di robot e neppure di angeli, ma di uomini.

Permettendo loro di citare perfino delle loro opinioni, oltre che le loro aspettative circa la parousìa e la fine.
Perché quella loro aspettazione escatologica sia anche la nostra e in ogni epoca.

Quindi non hanno scartato nulla: anche se durante la loro epoca non è arrivata la parousìa, hanno continuato a vivere avendo sempre in mente quel Giorno (2 Pietro 3:11-12) e noi come loro.

E adesso vediamo quante volte lo dovrò ripetere!





allora adesso ,stai dicendo che quando gli apostoli scrissero: la fine è vicina, ,non era una aspettativa che dovettero rivedere,"come scrivevi prima" poichè hai scritto sopra che:"il tempo è vicino" (Apocalisse 1:3), segno che biblicamente parlando non si può misurare il tempo "breve" con il nostro "metro"
24/12/2018 18:24
 
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Come facciamo a distinguere la parte dettata da Dio da quella che sono opinioni personali?



Tranne poche eccezioni la Bibbia a differenza del Corano non è dettata da Dio ma ispirata... dunque troviamo tutte le caratteristiche dell'autore.


In alcuni casi Paolo lo esplicita chiaramente quando è un suo pensiero, ma in altri casi quando scrive di eventi profetici, è la parola di Dio che esprime e non può mischiare opinioni personali, che possono alterare la profezia stessa, come riguardo la parousia. È volontà divina dare false aspettative?



È volontà divina che i suoi servitori restino svegli, tenendo bene a mente il giorno di Geova. Tutto sommato quelle date a Paolo non furono false aspettative, dal suo punto di vista non passò molto tempo per vedere la realizzazione della promessa, appena morto si è risvegliato in cielo e ora attende solo l'epilogo delle profezie da lui annunciate.

Shalom
[Modificato da barnabino 24/12/2018 18:26]
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24/12/2018 18:32
 
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Re: Re: Re:
berrios, 24/12/2018 17.32:




allora adesso ,stai dicendo che quando gli apostoli scrissero: la fine è vicina, ,non era una aspettativa che dovettero rivedere,"come scrivevi prima" poichè hai scritto sopra che:"il tempo è vicino" (Apocalisse 1:3), segno che biblicamente parlando non si può misurare il tempo "breve" con il nostro "metro"




chi ha detto che gli apostoli non dovettero rivedere la loro aspettativa?

La dovettero rivedere eccome, visto che durante la loro epoca non arrivarono né la parousìa né la fine.


Probabilmente anche per Giovani era così, poiché termina la Rivelazione con le parole:

"Amen, vieni Signore Gesù".

Pensi che lo attendesse dopo 2000 anni?

Non mi pare.

Ma non per questo persero mai di vista quel Giorno, anzi, continuarono ad "affrettarlo" (2 Pietro 3:12, il verbo greco alla lettera significa "affrettare")






verderame.1958, 24/12/2018 17.22:






Come facciamo a distinguere la parte dettata da Dio da quella che sono opinioni personali? In alcuni casi Paolo lo esplicita chiaramente quando è un suo pensiero, ma in altri casi quando scrive di eventi profetici, è la parola di Dio che esprime e non può mischiare opinioni personali, che possono alterare la profezia stessa, come riguardo la parousia. È volontà divina dare false aspettative?






Dio stesso ha permesso a Paolo di scrivere nella sua parola delle proprie opinioni, così come ha permesso di far scrivere delle citazioni di Arato e Cleante (Atti 17:28) o tratte pari pari dal libro di Enoch (Giuda 14-15).

Anche le citazioni dall' A.T. lo sai da dove sono prese?
In stragrande maggioranza dalla LXX, che è quindi parola di Dio a tutti gli effetti.

Ma Dio non altera le profezie né da "false aspettative": permette solo agli uomini di esprimere le loro aspettative circa la parousìa e la fine e farle scrivere nella BIBBIA, perchè quella tensione escatologica sia anche la nostra.

Si chiama fattore umano, di cui Dio tiene conto!


In questo senso la BIBBIA è veramente un "testamento" per l' uomo



24/12/2018 18:57
 
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24/12/2018 18:59
 
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Re:
barnabino, 24/12/2018 18.24:



È volontà divina che i suoi servitori restino svegli, tenendo bene a mente il giorno di Geova. Tutto sommato quelle date a Paolo non furono false aspettative, dal suo punto di vista non passò molto tempo per vedere la realizzazione della promessa, appena morto si è risvegliato in cielo e ora attende solo l'epilogo delle profezie da lui annunciate.

Shalom



Una vostra rivista dice:
"Sì, Geova scelse il modo migliore per trasmetterci la sua Parola. Anche se vennero impiegati uomini con le loro debolezze e la loro fragilità, furono sospinti dallo spirito santo affinché i loro scritti non contenessero errori"


Questo vi diciamo per la parola di Geova, che noi viventi che sopravvivremo fino alla presenza del Signore non precederemo affatto quelli che si sono addormentati nella morte; perché il Signore stesso scenderà dal cielo con una chiamata di comando, con voce di arcangelo e con tromba di Dio, e quelli che sono morti unitamente a Cristo sorgeranno per primi”.

(...)“In seguito noi viventi che sopravvivremo saremo rapiti, insieme con loro, nelle nubi per incontrare il Signore nell’aria


Qui mi sembra chiaro che non è aspettativa ne opinione di Paolo, ma parola di Geova.

Paolo dice che alcuni di loro sopravviveranno per essere rapiti.

Ora il rapimento deve ancora venire.

Cosa dobbiamo pensare? Ispirato o non ispirato?






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Isaac Asimov
24/12/2018 20:09
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 24/12/2018 13.43:








[SM=g27985] Guarda caso, quando lo scrive Paolo o Pietro che il tempo è breve, o che la fine è vicina, ecco che erano loro impressioni e dite che si sono sbagliati, mentre poi a convenienza ti contraddici:




l'apostolo Paolo quando scriveva ancora della fine , verso il 65 di li a poco venne giustiziato e non la potè vedere.

Ma nel 70,POCHI ANNI DOPO venne la fine da lui dichiarata, venne su tutti gli abitanti di Gerusalemme e furono letteralmente trucidati e il tempio "tritato"
24/12/2018 20:29
 
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Qui mi sembra chiaro che non è aspettativa ne opinione di Paolo, ma parola di Geova.

Paolo dice che alcuni di loro sopravviveranno per essere rapiti.

Ora il rapimento deve ancora venire.

Cosa dobbiamo pensare? Ispirato o non ispirato?



Alcuni di loro in che senso? Parlava ad una classe di persone o a precisi individui? Vedi che l'interpretazione può risolvere i problemi a livello mentale, ma la fede resta una questione di cuore...

Shalom
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