29/01/2019 08:06 |
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Martedì 29 gennaio
Il vero compagno ama in ogni tempo (Prov. 17:17) A causa delle condizioni del mondo, molti nostri fratelli sono diventati profughi. Una simile esperienza può essere molto difficile da affrontare. Immaginiamo di dover imparare una lingua, seguire nuove leggi e adattarci ad abitudini diverse in fatto di buone maniere, puntualità, pagamento di tasse e bollette, frequenza scolastica ed educazione dei figli, e tutto allo stesso tempo! Possiamo aiutare con pazienza e rispetto i nostri compagni di fede che si trovano in circostanze del genere? (Filip. 2:3, 4). Come se non bastasse, a volte le autorità rendono difficile a questi fratelli contattare la congregazione. Quando uno di loro rifiuta un lavoro che interferisce con le adunanze, alcune agenzie governative minacciano di negargli l’assistenza o respingere la sua richiesta d’asilo. Impauriti e indifesi, alcuni fratelli hanno ceduto a tali pressioni. È quindi molto importante contattare i nostri compagni di fede il più presto possibile dopo il loro arrivo nel nostro paese. Questi fratelli hanno bisogno di vedere che ci interessiamo di loro. Se mostriamo compassione e li aiutiamo in modo pratico, potremo contribuire a rafforzare la loro fede (Prov. 12:25). w17.05 5 parr. 9-10 |
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