Giovedì 28 marzo
Se voi non perdonate agli uomini i loro falli, neppure il Padre vostro perdonerà i vostri falli (Matt. 6:15)
Come si legge in Galati 2:11-14, Pietro cadde nella trappola del timore dell’uomo (Prov. 29:25). Anche se sapeva per esperienza qual era il punto di vista di Geova sull’argomento, Pietro ebbe timore di ciò che avrebbero pensato i cristiani ebrei circoncisi della congregazione di Gerusalemme. Ad Antiochia l’apostolo Paolo parlò in modo chiaro a Pietro e smascherò la sua ipocrisia (Atti 15:12; Gal. 2:13, nt.). Evidentemente Pietro accettò con umiltà i consigli di Paolo. Le Scritture non dicono che Pietro abbia perso i suoi privilegi. In realtà, più tardi fu ispirato a scrivere due lettere che divennero parte della Bibbia. Gesù, il capo della congregazione, continuò ad affidargli degli incarichi (Efes. 1:22). I membri della congregazione ebbero quindi l’opportunità di perdonare, imitando così Geova e Gesù. E si spera che nessun fratello abbia inciampato per l’errore commesso da quell’uomo imperfetto. w17.04 27 parr. 16-18