Mercoledì 22 maggio
Dio ci conforta in tutta la nostra tribolazione (2 Cor. 1:3, 4)
“Dopo la morte di nostro figlio, per quasi un anno il dolore fu straziante”, ha detto Susi. Un fratello ha raccontato che, quando sua moglie morì all’improvviso, provò “un indescrivibile dolore fisico”. Purtroppo, tantissime altre persone affrontano una sofferenza di questo tipo. Molti di noi forse non si aspettavano che alcuni dei loro cari morissero prima di Armaghedon. Sia che siamo noi ad aver subìto un lutto o che conosciamo qualcuno a cui è successo, forse ci chiediamo: “Cosa si può fare per aiutare chi sta affrontando questo enorme dolore?” Probabilmente abbiamo sentito dire che il tempo guarisce tutte le ferite. Ma è il tempo di per sé a guarire una profonda ferita emotiva? Una vedova ha osservato: “Ho riscontrato che è più accurato dire che è quello che uno fa del proprio tempo che aiuta a lenire il dolore”. Come la sofferenza fisica, con il tempo anche la sofferenza emotiva si può pian piano attenuare se viene curata. w17.07 12-13 parr. 1-3