09/08/2019 00:06 |
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Venerdì 9 agosto
Geova fa scendere allo Sceol, ed Egli fa salire (1 Sam. 2:6) La seconda risurrezione menzionata nelle Scritture fu compiuta dal profeta Eliseo. A Sunem un’importante donna israelita, che non aveva figli, si dimostrò estremamente ospitale nei confronti di Eliseo. Attraverso il profeta, Dio ricompensò la donna e il suo anziano marito permettendo loro di avere un figlio. Alcuni anni dopo, però, il ragazzo morì. Possiamo solo immaginare il terribile dolore che provò sua madre. Con il permesso del marito, la donna fece un viaggio di circa 30 chilometri fino al monte Carmelo dove si trovava Eliseo. Prima di mettersi in viaggio verso Sunem, il profeta mandò avanti Gheazi, il suo servitore, che però non riuscì a riportare in vita il ragazzo. Poi arrivarono in città anche Eliseo e la donna (2 Re 4:8-31). Eliseo entrò nella casa e iniziò a pregare vicino al corpo del ragazzo. A quel punto avvenne un miracolo: il ragazzo tornò in vita e poté riabbracciare sua madre, che era fuori di sé dalla gioia! (2 Re 4:32-37). È evidente quindi che Dio ‘fece salire’, cioè risuscitò, il figlio della donna di Sunem, dimostrando così di avere il potere di riportare in vita le persone. w17.12 4-5 parr. 7-8 |
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