Lunedì 18 novembre
Siate tutti teneramente compassionevoli (1 Piet. 3:8)
Questo non significa che si debba sempre mostrare compassione. Ad esempio, il re Saul fu disubbidiente manifestando quella che forse pensava fosse compassione. Risparmiò la vita ad Agag, un nemico del popolo di Dio. Quindi Geova decise che Saul non sarebbe più stato il re di Israele (1 Sam. 15:3, 9, 15). Geova, essendo il giusto Giudice, ha la capacità di vedere cosa c’è nel cuore delle persone e sa quali sono le situazioni in cui non si deve mostrare compassione (Lam. 2:17; Ezec. 5:11). Presto eseguirà il suo giudizio contro chi si rifiuta di ubbidirgli (2 Tess. 1:6-10). In quel momento non mostrerà compassione verso quelli che ha giudicato come malvagi. Invece, sarà proprio eseguendo quel giudizio che Dio mostrerà la sua compassione verso i giusti, che verranno salvati. Ovviamente non abbiamo il diritto di stabilire quali persone dovrebbero essere distrutte e quali salvate. Piuttosto, ora è il momento di fare tutto il possibile per aiutare le persone. w17.09 10-11 parr. 10-12