La scienza svela una frattura al braccio
La scoperta di un team torinese. Gli studiosi: l’arto destro è più lungo di sei centimetri e le macchie di sangue sono reali
L’uomo della Sindone ha il braccio destro più lungo di sei centimetri. Sarebbe frutto di una frattura al gomito, o di una lussazione alla spalla, compatibile con la crocifissione. Sulla Sindone non si può vedere, perché una parte di braccia e spalle è andata perduta per sempre nell’incendio a Chambéry del 1532, poi coperta dalle toppe delle suorine. Ma ci ha pensato la scienza a restituirci quelle immagini. Il primario di radiologia di Rivoli Filippo Marchisio ha usato per la prima volta la Tac e un volontario di 32 anni, di corporatura atletica come l’uomo della Sindone ...
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