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Scomunica

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2020 18:52
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10/09/2020 23:41
 
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barnabino, 10/09/2020 11:02 p. m.:

VVRL dice che un prete è scomunicato solo se insegna che sia giusto che i preti si sposano, in quel caso sarebbe scismatico, altrimenti non viene scomunicato.

Shalom




assolutamente falso, infatti x esempio leggevo che i preti preferiranno finire in prigione piuttosto che rivelare la confessione di un pedofilo o di chiunque ., chiaro, alla scomunica preferiscono la prigione, dato che è prevista la scomunica x questi casi , così come x altri che non seguono x nulla le regole fai da te di VVRL
11/09/2020 06:30
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ciccino(1960), 10/09/2020 20:51:


Io sono cattivo ho bisogno della Chiesa, perchè bisognoso di correzione e purificazione, non di espulsione. Del resto Dio, e la Chiesa sua conseguenza, permette che noi pecchiamo, ma non vuole che lo facciamo.





Possibile che tu non capisca?
Non è difficile da capire, sai?

Anche io sono cattivo (cattivissimo) assai peggio di te e anche Geova e la sua Congregazione mi hanno accolto perchè ho bisogno di purificazione e di correzione.
Ed è proprio per questo che - se pratico il peccato (ripeto, se pratico il peccato) - Dio, che mi ama, mi corregge e mi disciplina.
E lo fa proprio perchè mi ama e mi rivuole con se.
Questa disciplina può essere dolorosa, ma guarda cosa produce
:

11 Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati. (Ebrei 12:11 CEI)

L' amore divino non significa tolleranza del peccato.
Quello è l' amore cattolico, non divino che è questo:

6 perché il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlio
.(Ebrei 12:6)

Ti sembra difficile da capire?
No! Se ragioni con cuore completo, ti sembrerà tutto molto chiaro

Ciao

[Modificato da Aquila-58 11/09/2020 06:33]
11/09/2020 07:17
 
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11/09/2020 09:37
 
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Re: Re:
geremia60(2019), 10/09/2020 23:41:




assolutamente falso, infatti x esempio leggevo che i preti preferiranno finire in prigione piuttosto che rivelare la confessione di un pedofilo o di chiunque ., chiaro, alla scomunica preferiscono la prigione, dato che è prevista la scomunica x questi casi , così come x altri che non seguono x nulla le regole fai da te di VVRL



Viene scomunicato ipso facto e deve ricorrere alla Santa Sede:

chiunque profana le specie consacrate (ostie) dell'Eucaristia, oppure le asporta dalla riserva eucaristica (Tabernacolo) o le conserva a scopo sacrilego (can. 1367), può essere anche assolto da un normale sacerdote, su delegazione dell'ordinario del luogo. Non si consideri scomunicato chi per una sola volta apra il tabernacolo e non tocchi le specie eucaristiche per pregare. Il fatto va comunque confessato.

chiunque usa violenza fisica contro il papa (can. 1370 §1)

il sacerdote che in confessione assolve il proprio complice nel peccato contro il sesto dei dieci comandamenti. (can. 1378) (non commettere atti impuri). Questa assoluzione, inoltre, è anche invalida (can. 977)

il vescovo che consacra un altro vescovo senza mandato pontificio e lo stesso vescovo appena consacrato (can. 1382)

il sacerdote che viola direttamente il sigillo sacramentale della confessione, cioè rende pubblica l'identità di un fedele e i suoi peccati (can. 1388) sia colui che avrà attentato il conferimento dell'ordine sacro a una donna, sia la donna che avrà attentato di ricevere il sacro ordine[4], ma se uno o entrambi sono soggetti al Codice dei canoni delle Chiese orientali, la punizione è la scomunica maggiore, la cui remissione resta riservata alla Sede Apostolica (cfr. can. 1423, Codice dei Canoni delle Chiese Orientali)

È scomunicato automaticamente:

chi ricorre all'aborto ottenendo l'effetto voluto e chi procura tale aborto (can. 1398); la remissione di questa scomunica è stata riservata al vescovo, il quale può decidere se e quali sacerdoti hanno l'autorizzazione per rimetterla; dal 20 novembre 2016, Papa Francesco ha dato la facoltà di assolvere tale peccato a tutti i sacerdoti;

chi è responsabile di apostasia, eresia e scisma (can. 1364 §1);
l'appartenenza a logge massoniche è ancora causa di scomunica: nel 1983, vengono pubblicati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede il nuovo codice di diritto canonico e, il 26 novembre, la Dichiarazione sulla massoneria, l'ultimo documento vaticano in merito, firmato dall'allora prefetto Card. Joseph Ratzinger (futuro papa Benedetto XVI) e approvato da papa Giovanni Paolo II.

Anche la simonia o altri accordi condizionanti l'elezione del papa nel conclave, come stabilito dalla costituzione apostolica Universi dominici gregis, fanno incorrerere nella scomunica latæ sententiæ.
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11/09/2020 09:47
 
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Caro Ciccino,


Io sono cattivo ho bisogno della Chiesa, perchè bisognoso di correzione e purificazione, non di espulsione. Del resto Dio, e la Chiesa sua conseguenza, permette che noi pecchiamo, ma non vuole che lo facciamo



La scomunica infatti anche per la chiesa è un pena medicinale, chi è scomunicato non è abbandonato ma non può neppure nuocere alla congregazione. Non siamo noi testimoni di Geova ma è Paolo che dice: "smettete di stare in compagnia di chi è chiamato fratello ma pratica l’immoralità sessuale o è avido, idolatra, oltraggiatore, ubriacone o ladro, non mangiando nemmeno con una persona del genere". Paolo sapeva che quelle persona hanno di correzione ma se non vogliono essere corrette e continuano a praticare il peccato sfacciatamente il gregge va protetto.

Lo abbiamo detto, un pedofilo è una pecora smarrita, bisognoso di aiuto, ma finché molesta dei minori non può stare in compagnia di bambini della congregazione, è semplicemente una follia dire che un pedofilo, un ladro o un immorale possano continuare a praticare il peccato dentro la congregazione per aiutarli, l'aiuto deve essere dato ma il gregge deve essere protetto. Paolo dice "un po’ di lievito fa fermentare tutto l’impasto".

Shalom




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11/09/2020 11:45
 
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Re:

ma se non vogliono essere corrette e continuano a praticare il peccato sfacciatamente il gregge va protetto.



Del resto c' è pure il famoso detto popolare: "peccare è umano , perseverare è diabolico"

Quando si persevera volontariamente nell' errore non è più un semplice peccato.






12/09/2020 20:55
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 11/09/2020 06:30:




Possibile che tu non capisca?
Non è difficile da capire, sai?

Anche io sono cattivo (cattivissimo) assai peggio di te e anche Geova e la sua Congregazione mi hanno accolto perchè ho bisogno di purificazione e di correzione.
Ed è proprio per questo che - se pratico il peccato (ripeto, se pratico il peccato) - Dio, che mi ama, mi corregge e mi disciplina.
E lo fa proprio perchè mi ama e mi rivuole con se.
Questa disciplina può essere dolorosa, ma guarda cosa produce
:

11 Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati. (Ebrei 12:11 CEI)

L' amore divino non significa tolleranza del peccato.
Quello è l' amore cattolico, non divino che è questo:

6 perché il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlio
.(Ebrei 12:6)

Ti sembra difficile da capire?
No! Se ragioni con cuore completo, ti sembrerà tutto molto chiaro

Ciao




Chi l'ha detto che l'amore cattolico è tolleranza del peccato, o peggio permissione? Questo lo si dice per gettarle disprezzo, come se accusare gli altri rende giusti noi. › PAPA FRANCESCO
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Abusi, Papa Francesco: «La denuncia è necessaria, chi l'ha fatto con il più piccolo lo ha fatto contro Cristo»
VATICANO
Domenica 6 Settembre 2020 di Franca Giansoldati
1
39

Città del Vaticano – Papa Francesco incoraggia a denunciare gli abusi sessuali. Senza specificare se la denuncia vada fatta presso i tribunali diocesani oppure alle forze dell'ordine, oppure in entrambi i casi, il pontefice ribadisce ancora una volta che l'omertà deve essere spezzata. «La necessaria denuncia va sempre accompagnata da un annuncio che farà bene a tutti noi sentire: Vi assicuro che ogni volta che l'avete fatto con il più piccolo dei miei fratelli, l'avete fatto con me» ha affermato, citando il Vangelo di Matteo, nella prefazione che ha firmato a un libro intitolato "Teologia e prevenzione", un approfondito studio teologico interdisciplinare sulla prevenzione degli abusi nella Chiesa, coordinato dal Consiglio latinoamericano del Centro di ricerca e formazione interdisciplinare per la protezione dei minori (CEPROME) della Pontificia Università del Messico.

Fonte il messagero. Chi dice che la chiesa cattolica permette tutto, farebbe bene a leggere i documenti ufficiali e non le chiacchiere. Grazie
12/09/2020 21:09
 
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Caro Ciccino,


Chi l'ha detto che l'amore cattolico è tolleranza del peccato, o peggio permissione?



Non l'ha detto nessuno, ma se mi dici che un pedofilo, un ladro, un idolatra, un ubriacone che picchia la moglie può continuare a peccare restando un componente approvato della chiesa e può stare tranquillamente in compagnia dei fratelli e mangiare con loro come se niente fosse perché "deve essere aiutato" forse tu hai dei problemi a capire le parola di Paolo che invita a "smettere di stare in compagnia di tali persone".


Papa Francesco incoraggia a denunciare gli abusi sessuali. Senza specificare se la denuncia vada fatta presso i tribunali diocesani oppure alle forze dell'ordine, oppure in entrambi i casi, il pontefice ribadisce ancora una volta che l'omertà deve essere spezzata



Dunque fino ad ora c'è stata la più completa omertà? Solo adesso Papa Francesco si è svegliato? E poi cosa serve denunciare su un pedofilo denunciato è comunque trattato da fratello, invitato a casa, alle riunioni parrocchiali, alle feste perché la TUA CHIESA NON SCOMUNICA I PEDOFILI E CONTINUATE A TRATTARLI COME SE NIENTE FOSSE NELLA CHIESA? No, Ciccino, così non va... non scomunicando il pedofilo, che continua a praticare il peccato senza essere allontanato, la tua chiesa mette a rischio le persone più deboli del gregge.

Shalom
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12/09/2020 23:46
 
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Re:
barnabino, 12/09/2020 21:09:

Caro Ciccino,


Chi l'ha detto che l'amore cattolico è tolleranza del peccato, o peggio permissione?



Non l'ha detto nessuno, ma se mi dici che un pedofilo, un ladro, un idolatra, un ubriacone che picchia la moglie può continuare a peccare restando un componente approvato della chiesa e può stare tranquillamente in compagnia dei fratelli e mangiare con loro come se niente fosse perché "deve essere aiutato" forse tu hai dei problemi a capire le parola di Paolo che invita a "smettere di stare in compagnia di tali persone".


Papa Francesco incoraggia a denunciare gli abusi sessuali. Senza specificare se la denuncia vada fatta presso i tribunali diocesani oppure alle forze dell'ordine, oppure in entrambi i casi, il pontefice ribadisce ancora una volta che l'omertà deve essere spezzata



Dunque fino ad ora c'è stata la più completa omertà? Solo adesso Papa Francesco si è svegliato? E poi cosa serve denunciare su un pedofilo denunciato è comunque trattato da fratello, invitato a casa, alle riunioni parrocchiali, alle feste perché la TUA CHIESA NON SCOMUNICA I PEDOFILI E CONTINUATE A TRATTARLI COME SE NIENTE FOSSE NELLA CHIESA? No, Ciccino, così non va... non scomunicando il pedofilo, che continua a praticare il peccato senza essere allontanato, la tua chiesa mette a rischio le persone più deboli del gregge.

Shalom



E tu hai difficoltà a mettere in pratica le parole di Cristo: L'amore verso i nemici
(vedi Matteo 5, 38-48; 7, 12a)
ascolta mp327'Ma a voi che mi ascoltate io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano. 28Benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che vi fanno del male. 29Se qualcuno ti percuote su una guancia, presentagli anche l'altra. Se qualcuno ti strappa il mantello, tu làsciati prendere anche la camicia. 30Da' a tutti quelli che ti chiedono qualcosa e, se qualcuno ti prende ciò che ti appartiene, tu lasciaglielo. 31Fate agli altri quel che volete che essi facciano a voi.
32'Se voi amate soltanto quelli che vi amano, come potrà Dio essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio fanno così. 33E se voi fate del bene soltanto a quelli che vi fanno del bene, come potrà Dio essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio fanno così. 34E se voi prestate denaro soltanto a quelli dai quali sperate di riaverne, come potrà Dio essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio concedono prestiti ai loro amici per riceverne altrettanto!
35'Voi invece amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperare di ricevere in cambio: allora la vostra ricompensa sarà grande: sarete veramente figli di Dio che è buono anche verso gli ingrati e i cattivi. ascolta mp336Siate anche voi pieni di bontà, così come Dio, vostro Padre, è pieno di bontà.
Non giudicare
(vedi Matteo 7,1-5; 10,24-25a; 15,14)
37'Non giudicate e Dio non vi giudicherà. Non condannate gli altri e Dio non vi condannerà. Perdonate e Dio vi perdonerà. 38Date agli altri e Dio darà a voi: riceverete da lui una misura buona, pigiata, scossa e traboccante. Con la stessa misura con cui voi trattate gli altri, Dio tratterà voi'.
(Testo CEI2008 Paolo prese quelle decisione, dure, ma in quel contesto, necessarie, lui si trovava anche in prigionia, e ritenne giusto opportuno agire così, per tutelare i i fedeli giusto come dici tu. E' TROPPO tardi devo chiudere, a domani. Pace

13/09/2020 00:07
 
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Re: Re:
ciccino(1960), 12/09/2020 11:46 p. m.:



E tu hai difficoltà a mettere in pratica le parole di Cristo: L'amore verso i nemici
(vedi Matteo 5, 38-48; 7, 12a)
ascolta mp327'Ma a voi che mi ascoltate io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano. 28Benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che vi fanno del male. 29Se qualcuno ti percuote su una guancia, presentagli anche l'altra. Se qualcuno ti strappa il mantello, tu làsciati prendere anche la camicia. 30Da' a tutti quelli che ti chiedono qualcosa e, se qualcuno ti prende ciò che ti appartiene, tu lasciaglielo. 31Fate agli altri quel che volete che essi facciano a voi.
32'Se voi amate soltanto quelli che vi amano, come potrà Dio essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio fanno così. 33E se voi fate del bene soltanto a quelli che vi fanno del bene, come potrà Dio essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio fanno così. 34E se voi prestate denaro soltanto a quelli dai quali sperate di riaverne, come potrà Dio essere contento di voi? Anche quelli che non pensano a Dio concedono prestiti ai loro amici per riceverne altrettanto!
35'Voi invece amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperare di ricevere in cambio: allora la vostra ricompensa sarà grande: sarete veramente figli di Dio che è buono anche verso gli ingrati e i cattivi. ascolta mp336Siate anche voi pieni di bontà, così come Dio, vostro Padre, è pieno di bontà.
Non giudicare
(vedi Matteo 7,1-5; 10,24-25a; 15,14)
37'Non giudicate e Dio non vi giudicherà. Non condannate gli altri e Dio non vi condannerà. Perdonate e Dio vi perdonerà. 38Date agli altri e Dio darà a voi: riceverete da lui una misura buona, pigiata, scossa e traboccante. Con la stessa misura con cui voi trattate gli altri, Dio tratterà voi'.
(Testo CEI2008 Paolo prese quelle decisione, dure, ma in quel contesto, necessarie, lui si trovava anche in prigionia, e ritenne giusto opportuno agire così, per tutelare i i fedeli giusto come dici tu. E' TROPPO tardi devo chiudere, a domani. Pace




Caro ciccino , la permissività non è espressione di vero amore. A parte ciò : Ciò che legherete in terra o scioglierete dall'essere cristiani, sarà fatto in cielo

certo che il cattolicesimo non ha messo in pratica l'amore x i suoi nemici neppure per edificare la loro fede .

Padre perdona loro che non sanno quello che fanno..nemici involontari Ti risulta che Cristo perdonò i farisei impenitenti o li riservò alla Geenna? Sapevano quello che facevano?? Non era necessario, volevano uccidere anche Lazzaro.. l'odio li accecò. Anania non fu perdonato, perchè invece di mostrare pentimento quando Pietro gli chiese ragione, mentì.

Fattta questa eccezione , mostrare amore a una meretrice non è quello di andarci insieme, ma di mostragli la parola di Dio..allo scopo di salvare la sua vita , ma senza obbligo di considerarla sorella in Cristo almeno non prima di aver fatto i dovuti cambiamenti , non credi? tanto più chi rinnega Cristo.
13/09/2020 07:58
 
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Re: Re:
ciccino(1960), 12/09/2020 23:46:



E tu hai difficoltà a mettere in pratica le parole di Cristo: L'amore verso i nemici
(vedi Matteo 5, 38-48; 7, 12a)





ma che c' entrano i nemici, scusami!
Ma ti è difficile capire che coloro che vengono disassociati, lungi dall' essere "nemici" (???) sono persone che Dio ama a per questo le disciplina anche duramente, proprio perchè le ama e le rivuole con se? (Ebrei 12:5-11)
Che c' entrano quindi i nemici?
Nulla!




ciccino(1960), 12/09/2020 23:46:


ascolta Paolo prese quelle decisione, dure, ma in quel contesto, necessarie, lui si trovava anche in prigionia, e ritenne giusto opportuno agire così, per tutelare i i fedeli giusto come dici tu. E' TROPPO tardi devo chiudere, a domani. Pace




Paolo dice:

(1 Corinti 5:3) Anche se assente con il corpo, io sono presente in spirito, e ho già giudicato l’uomo che ha fatto questo come se fossi effettivamente lì con voi.

Paolo avrebbe fatto le stesse cose se fosse stato lì fisicamente e non c' è nessun motivo scritturale per dire che in altro contesto si sarebbe comportato diversamente, perchè questa è solo una tua inferenza!
Quindi non è come dici tu....


ciccino(1960), 12/09/2020 23:46:



Perdonate e Dio vi perdonerà.





(Luca 17:3, 4) State attenti a voi stessi! Se tuo fratello commette un peccato rimproveralo, e se si pente perdonalo. 4 Anche se pecca contro di te sette volte al giorno e sette volte torna da te dicendo: ‘Mi pento’, devi perdonarlo”.

Bisogna considerare tutte le Scritture nel loro insieme e armonizzarle, non prendere solo quelle che ci garbano e fargli dire quello che non dicono...

Ciao


[Modificato da Aquila-58 13/09/2020 08:10]
13/09/2020 08:54
 
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Caro Ciccino,


E tu hai difficoltà a mettere in pratica le parole di Cristo: L'amore verso i nemici
(vedi Matteo 5, 38-48; 7, 12a)



Permettere ad un pedofilo, ad un ladro, un ubriacone violento che non si pente e continua a molestare minori o di continuare ad essere un membro approvato della congregazione, stando in sua compagnia per svagarsi e pranzare con i bambini, non è segno di amore per nessuno: non si ama il peccatore che si mette in condizione di peccare, non si amano i piccoli della congregazione perché sono in pericolo di questo lupo rapace, non si ama Dio che dice che questi uomini devono essere espulsi affinché provino vergogna e si pentono.

Forse sei tu a non capire che il vero amore non significa tollerare il peccato ma aiutare la persona ad uscire dallo stato di peccato. Paolo spiega che la scomunica, praticata anche da voi cattolici solo non per i pedofili ma altri, è una pena medicinale non un castigo, è una prova di amore.


Paolo prese quelle decisione, dure, ma in quel contesto, necessarie, lui si trovava anche in prigionia, e ritenne giusto opportuno agire così, per tutelare i i fedeli giusto come dici tu. E' TROPPO tardi devo chiudere, a domani. Pace



Paolo scrive 1 Corinti in prigione? Non mi risulta ma comunque erano istruzioni che aveva dato di persona e ora ricordava perché la fornicazione era tollerata. Dici bene, i pastori devono aiutare il peccatore ma tutelare il gregge. Il peccato è come il lievito, corrompe la congregazione ed è promosso da Satana: "Ora però vi scrivo di smettere di stare in compagnia di chi è chiamato fratello ma pratica l’immoralità sessuale o è avido, idolatra, oltraggiatore, ubriacone o ladro, non mangiando nemmeno con una persona del genere".

Paolo amava i fratelli e anche i peccatori, e dice queste parole che voi applicate solo agli apostati per aiutarli.

Shalom

[Modificato da barnabino 13/09/2020 09:35]
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Re:
barnabino, 13/09/2020 08:54:

Caro Ciccino,


E tu hai difficoltà a mettere in pratica le parole di Cristo: L'amore verso i nemici
(vedi Matteo 5, 38-48; 7, 12a)



Permettere ad un pedofilo, ad un ladro, un ubriacone violento che non si pente e continua a molestare minori o di continuare ad essere un membro approvato della congregazione, stando in sua compagnia per svagarsi e pranzare con i bambini, non è segno di amore per nessuno: non si ama il peccatore che si mette in condizione di peccare, non si amano i piccoli della congregazione perché sono in pericolo di questo lupo rapace, non si ama Dio che dice che questi uomini devono essere espulsi affinché provino vergogna e si pentono.

Forse sei tu a non capire che il vero amore non significa tollerare il peccato ma aiutare la persona ad uscire dallo stato di peccato. Paolo spiega che la scomunica, praticata anche da voi cattolici solo non per i pedofili ma altri, è una pena medicinale non un castigo, è una prova di amore.


Paolo prese quelle decisione, dure, ma in quel contesto, necessarie, lui si trovava anche in prigionia, e ritenne giusto opportuno agire così, per tutelare i i fedeli giusto come dici tu. E' TROPPO tardi devo chiudere, a domani. Pace



Paolo scrive 1 Corinti in prigione? Non mi risulta ma comunque erano istruzioni che aveva dato di persona e ora ricordava perché la fornicazione era tollerata. Dici bene, i pastori devono aiutare il peccatore ma tutelare il gregge. Il peccato è come il lievito, corrompe la congregazione ed è promosso da Satana: "Ora però vi scrivo di smettere di stare in compagnia di chi è chiamato fratello ma pratica l’immoralità sessuale o è avido, idolatra, oltraggiatore, ubriacone o ladro, non mangiando nemmeno con una persona del genere".

Paolo amava i fratelli e anche i peccatori, e dice queste parole che voi applicate solo agli apostati per aiutarli.

Shalom




E sono pienamente d'accordo. Il criminale deve essere messo in condizione di non nuocere, perchè pericoloso sia nella società civile sia in quella religiosa. Ma questo può essere compito della congregazione o chiesa? Quanti secoli sono passati dalla contestatissima inquisizione. Spiegami questo: dal momento che come peccati gravi non esiste solo la pedofilia, la Chiesa è frequentata quotidianamente da centinaia di persone se non migliaia. A volte non conosci chi ti sta accanto, può essere pio o empio, sai solo che sta pregando assieme a te. Se tale persona, pur non conoscendo nulla della sua vita, frequenta la Chiesa penso che senta il desiderio, di perdono, correzione, accoglienza. Se compio un omicidio, devo , non so aspettare, di scontare l'ergastolo per poter accedere? Cero che in ogni struttura bisogna rispettare le regole, ma vogliamo trasformare la chiesa in un tribunale? A meno che il fedele confessa il suo peccato, o qualche fratello lo denunci pubblicamente, come fanno gli anziani a sapere dei peccati dei fedeli? Il colmo sarebbe se il pervetito commetta peccchato con una delle figlie di un fratello. Ad eccezione dei crimini su esposti, tutti commettiamo peccato più o meno gravi, allora quanti potrebbero far parte della chiesa, forse resterebbe vuota. Grazie
13/09/2020 22:05
 
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Caro Ciccino,


E sono pienamente d'accordo. Il criminale deve essere messo in condizione di non nuocere, perchè pericoloso sia nella società civile sia in quella religiosa. Ma questo può essere compito della congregazione o chiesa?



1. La chiesa si occupa di peccati e non di reati o crimini, un idolatra non va contro nessuna legge e così un apostata ma la Chiesa lo scomunica non perché è un reato ma perché è un peccato che influisce sulla congregazione non sulla società.

2. Per la congregazione la scomunica non è una punizione ma una pena medicinale, lo scomunicato non è maltrattato, non subisce abusi fisici o psicologici, non gli viene tolta o limitata la libertà, può frequentare le adunanze e ricevere aiuto. Non stare in sua compagnia ha lo scopo di proteggere il gregge dalla sua influenza e spingerlo al pentimento.


Se tale persona, pur non conoscendo nulla della sua vita, frequenta la Chiesa penso che senta il desiderio, di perdono, correzione, accoglienza



Infatti i disassociati possono frequentare le adunanze, ma se inviti a cena un pedofilo e violenta tua figlia direi che la tua tesi diventa ridicola. Tra i testimoni di Geova non può succedere perché finché non si pente e cambia condotta noi non ci svaghiamo con un pedofilo.


A meno che il fedele confessa il suo peccato, o qualche fratello lo denunci pubblicamente, come fanno gli anziani a sapere dei peccati dei fedeli?



C'è la confessione, ma se un fratello violenta tua figlia lo denunci alla legge e agli anziani che prenderanno provvedimenti per impedirgli di fare dell'altro male ai bimbi, se hai una coscienza e amore per la giustizia e i tuoi fratelli non lo inviti certo a cena con un bel gruppo fi bambini come se nulla fosse, come insegna la tua Chiesa, per aiutarlo...

Io però ho l'impressione che sottovaluti il "potere ingannatore del peccato". Secondo te è pericoloso solo socialmente, non spiritualmente.

Shalom


[Modificato da barnabino 13/09/2020 22:16]
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Re: Re:
ciccino(1960), 9/13/2020 9:22 PM:



E sono pienamente d'accordo. Il criminale deve essere messo in condizione di non nuocere, perchè pericoloso sia nella società civile sia in quella religiosa. Ma questo può essere compito della congregazione o chiesa? Quanti secoli sono passati dalla contestatissima inquisizione. Spiegami questo: dal momento che come peccati gravi non esiste solo la pedofilia, la Chiesa è frequentata quotidianamente da centinaia di persone se non migliaia. A volte non conosci chi ti sta accanto, può essere pio o empio, sai solo che sta pregando assieme a te. Se tale persona, pur non conoscendo nulla della sua vita, frequenta la Chiesa penso che senta il desiderio, di perdono, correzione, accoglienza. Se compio un omicidio, devo , non so aspettare, di scontare l'ergastolo per poter accedere? Cero che in ogni struttura bisogna rispettare le regole, ma vogliamo trasformare la chiesa in un tribunale? A meno che il fedele confessa il suo peccato, o qualche fratello lo denunci pubblicamente, come fanno gli anziani a sapere dei peccati dei fedeli? Il colmo sarebbe se il pervetito commetta peccchato con una delle figlie di un fratello. Ad eccezione dei crimini su esposti, tutti commettiamo peccato più o meno gravi, allora quanti potrebbero far parte della chiesa, forse resterebbe vuota. Grazie



Caro Ciccino,

purtroppo è un problema della tua chiesa se chiunque puo' entrare e uscire a piacimento, pur essendo il peggiore dei criminali.
Se manca l'organizzazione significa che si dovrebbe stare piu' attenti!

Simon
14/09/2020 00:31
 
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Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 13/09/2020 10:55 p. m.:



Caro Ciccino,

purtroppo è un problema della tua chiesa se chiunque puo' entrare e uscire a piacimento, pur essendo il peggiore dei criminali.
Se manca l'organizzazione significa che si dovrebbe stare piu' attenti!

Simon



leggevo questo di una ragazza di cui una in fase di transizione transessuale . IL prete rispetta la scelta trans, non la considera errata, nè lo insegna. Piuttosto insegna come cosa normale da rispettare e accettare , come scelta . Ora il rispetto è dovuto alla persona ma x le sue scelte se sono contro i principi cristiani, dovremmo rispettarle divenendo consenzienti ??

V: NOtizie
l parroco ha spiegato anche che Ciro, il compagno di Maria Paola, avrebbe iniziato un percorso di transizione. “Non sapevo della relazione tra le due ragazze, ma sapevo della ‘scelta’ di Ciro, che rispetto. Per loro non sarà stato facile. Ancora oggi queste persone fanno fatica a farsi accettare”, ha continuato il prete.
14/09/2020 05:36
 
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Re: Re:
ciccino(1960), 13/09/2020 21:22:



E sono pienamente d'accordo. Il criminale deve essere messo in condizione di non nuocere, perchè pericoloso sia nella società civile sia in quella religiosa. Ma questo può essere compito della congregazione o chiesa? Quanti secoli sono passati dalla contestatissima inquisizione. Spiegami questo: dal momento che come peccati gravi non esiste solo la pedofilia, la Chiesa è frequentata quotidianamente da centinaia di persone se non migliaia. A volte non conosci chi ti sta accanto, può essere pio o empio, sai solo che sta pregando assieme a te. Se tale persona, pur non conoscendo nulla della sua vita, frequenta la Chiesa penso che senta il desiderio, di perdono, correzione, accoglienza. Se compio un omicidio, devo , non so aspettare, di scontare l'ergastolo per poter accedere? Cero che in ogni struttura bisogna rispettare le regole, ma vogliamo trasformare la chiesa in un tribunale? A meno che il fedele confessa il suo peccato, o qualche fratello lo denunci pubblicamente, come fanno gli anziani a sapere dei peccati dei fedeli? Il colmo sarebbe se il pervetito commetta peccchato con una delle figlie di un fratello. Ad eccezione dei crimini su esposti, tutti commettiamo peccato più o meno gravi, allora quanti potrebbero far parte della chiesa, forse resterebbe vuota. Grazie




Ciccino, non è difficile da capire.
Ma te lo abbiamo detto tante volte.
Tutti siamo peccatori, io il primo.
Ma un conto è peccare - e tutti pecchiamo ogni santo giorno - e un conto è praticare il peccato grave

(Proverbi 28:13 (CEI)) Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo,chi le confessa e le abbandona troverà misericordia..

Chi pratica il peccato grave e lo fa impunemente prima o poi verrà scoperto.
Se verrà scoperto e continuerà a praticare il peccato non mostrando il minimo pentimento, dovrà essere disassociato e questo per il bene suo e della Congregazione.
Perchè la disassociazione NON E' MAI una punizione, ma una disciplina dura, ma amorevole di Dio che ama quella persona e per questo la disciplina come fa un buon Padre (Ebrei 12:5-11)



[Modificato da Aquila-58 14/09/2020 05:40]
15/09/2020 12:10
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 14/09/2020 05:36:




Ciccino, non è difficile da capire.
Ma te lo abbiamo detto tante volte.
Tutti siamo peccatori, io il primo.
Ma un conto è peccare - e tutti pecchiamo ogni santo giorno - e un conto è praticare il peccato grave

(Proverbi 28:13 (CEI)) Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo,chi le confessa e le abbandona troverà misericordia..

Chi pratica il peccato grave e lo fa impunemente prima o poi verrà scoperto.
Se verrà scoperto e continuerà a praticare il peccato non mostrando il minimo pentimento, dovrà essere disassociato e questo per il bene suo e della Congregazione.
Perchè la disassociazione NON E' MAI una punizione, ma una disciplina dura, ma amorevole di Dio che ama quella persona e per questo la disciplina come fa un buon Padre (Ebrei 12:5-11)





Dopo 277 post non avete ancora capito che la scomunica nella Bibbia non si applica solo in riferimento al peccato?
Chi lo pratica si deve definire fratello e questo significa che per lui il peccato non è peccato, nonchè deve convincere gli altri nel farli peccare come lui. Questo dicono i due passi che citate a favore della scomunica.

15/09/2020 12:49
 
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Caro VVRL,


Dopo 277 post non avete ancora capito che la scomunica nella Bibbia non si applica solo in riferimento al peccato?



Io dopo 277 post ho capito che la tua religione è il paradiso dei pedofili... un pedofilo impenitente che continua a molestare minori voi non lo scomunicate, continuate ad associarvi insieme a lui per svago, nella vostra parrocchia e insieme ai vostri figli, e mangiare con lui. Nessuno saprà mai che c'è un pedofilo che gira indisturbato, e pure quando è scoperto non c'è nessuna disciplina religiosa, dunque è sufficiente che si trasferisca in una città vicina e potrà continuare a peccare senza alcun problema.

Capisci che Paolo ha detto saggiamente di non stare in compagnia di fratelli che sono battezzati che praticano il peccato per proteggere il gregge dal potere del peccato, e aveva ragione. La tua chiesa non scomunicando pedofili, immorali, idolatri, avidi e ladri che peccano volontariamente lascia le pecore più fragili in balia di questi lupi rapaci. Non è una scusa che pecchino sapendo di farlo, semmai è un'aggravante, Paolo dice: "Se pratichiamo il peccato volontariamente dopo aver ricevuto l’accurata conoscenza della verità, non rimane più nessun sacrificio per i peccati".

Shalom




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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
15/09/2020 13:32
 
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Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 13.09.2020 22:55:



Caro Ciccino,

purtroppo è un problema della tua chiesa se chiunque puo' entrare e uscire a piacimento, pur essendo il peggiore dei criminali.
Se manca l'organizzazione significa che si dovrebbe stare piu' attenti!

Simon




Caro Simon

Purtroppo, invece, l’organizzazione c’è.... eccome

Solo che, inevitabilmente, il tempo porta a galla i segreti più terribili che si sono cercati di nascondere per centinaia di anni.....

E purtroppo per Bergoglio (ma lui da Gesuita è ben preparato) questo tempo è arrivato durante il suo alquanto singolare papato....
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