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Il nome di Dio nella scrittura in lingua italiana

Ultimo Aggiornamento: 15/02/2019 21:11
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07/02/2019 10:08
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 07.02.2019 09:46:




IGUA.
La forma Geova è un italianizzazione della forma latina che a sua volta deriva dalla forma masoretica che aveva le quattro consonanti.
Quindi è a motivo di questa sua origine che mantiene le consonanti, è ovvio che una forma italianizzata non possa mantenere letteralmente lettere come Y o W che non sono usate dalla nostra lingua se non citando nomi stranieri.






Caro Aquila,

la forma italianizzata GEOVA quindi non mantiene letteralmente le consonanti originali. Punto.

Ora, il discorso è che NON importa.

Se importasse davvero, varrebbe la pena di scegliere un'altra forma, ugualmente presente nel vocabolario italiano, tanto quanto la parola xilofono.

se la parola YAHWEH non esiste in ebraico -come dite-, ma esiste nel vocabolario italiano, allora è una forma italianizzata. Una forma italianizzata che mantiene le consonanti originali, citando NOMI STRANIERI.

per me è importante rimanere aderenti ai fatti, e non allontanarsi dalle verità per fini ideologici.

anche perché, secondo me, alla lunga si rivela improduttivo nello scopo primario: fare conoscere il Nome, e Colui che lo porta.

perciò, per me, impuntarsi su una forma, una pronuncia, rispetto ad un'altra
nei discorsi con coloro che sono ancora avversi, se non addirittura "anti-geovisti" è controproducente.

questi, se cercano sinceramente il Padre Celeste, una volta che avranno capito il succo, accetteranno tranquillamente e serenamente anche la forma Geova.

almeno, questo è stato il mio caso

[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 07/02/2019 10:16]
07/02/2019 10:10
 
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peccato che la lettera Y non appartenga all'alfabeto moderno italiano...
moderno si fa per dire, naturalmente...
si sta parlando del 1400 o giu di li...
certo per quei tempi sarà stato un bell'impiccio decidere di eliminare la Y

cmq, un fatto è certo.
Dio ha un Nome proprio.... non usare quello riconosciuto dai piu nella propria lingua è una responsabilità individuale.
e il rispetto dovuto al Nome imporrebbe di non usarlo come una palla da baseball quando si cerca di far punto.

07/02/2019 10:13
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
I-gua, 07/02/2019 10.08:




Caro Aquila,

la forma italianizzata GEOVA quindi non mantiene letteralmente le consonanti originali. Punto.





Igua, io dico che le mantiene a motivo della sua origine dal masoretico YEHOWAH (perché Geova deriva da quello, non da pincopallino), ovviamente come ti ho spiegato è una forma italianizzata ma ciò che conta è la sua origine e la sua origine ti riporta ad una forma che aveva tutte e quattro le consonanti.
In questo senso ho detto che la forma Geova le mantiene, sempre ricordando che si tratta di un' italianizzazione.


I-gua, 07/02/2019 10.08:





se la parola YAHWEH non esiste in ebraico -come dite-, ma esiste nel vocabolario italiano, allora è una forma italianizzata.




non mi pare che la lingua italiana abbia recepito la forma YAHWEH.
YAHWEH ti pare lingua italiana?
Dove usiamo correntemente la Y nella nostra lingua per i nomi proprio italiani, me lo sai dire?



[Modificato da Aquila-58 07/02/2019 10:16]
07/02/2019 10:23
 
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Re:
Giandujotta.50, 07.02.2019 10:10:

peccato che la lettera Y non appartenga all'alfabeto moderno italiano...
moderno si fa per dire, naturalmente...
si sta parlando del 1400 o giu di li...
certo per quei tempi sarà stato un bell'impiccio decidere di eliminare la Y

cmq, un fatto è certo.
Dio ha un Nome proprio.... non usare quello riconosciuto dai piu nella propria lingua è una responsabilità individuale.
e il rispetto dovuto al Nome imporrebbe di non usarlo come una palla da baseball quando si cerca di far punto.





per l'italiano stiamo parlando di alfabeto latino
le parole accolte nella lingua italiana moderna sono raccolte nei vocabolari della lingua italiana, come per esempio il vocabolario Treccani


per me la questione, come dice Barnabino, è ideologica, non linguistica

[SM=g1871112]

07/02/2019 10:25
 
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it.wikipedia.org/wiki/Yahweh

La forma resa in italiano è Jahvè o Iahvè, senza Y! 👍😉
07/02/2019 10:28
 
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Re: Re:
I-gua, 07/02/2019 10.23:




per l'italiano stiamo parlando di alfabeto latino
le parole accolte nella lingua italiana moderna sono raccolte nei vocabolari della lingua italiana, come per esempio il vocabolario Treccani


per me la questione, come dice Barnabino, è ideologica, non linguistica

[SM=g1871112]





IGUA, non esiste solo il Treccani (che peraltro afferma che la vocalizzazione esatta dovrebbe essere YAHWEH quando sappiamo che oggi la stragrande maggioranza dei biblisti riconosce che YAHWEH non è l' esatta vocalizzazione...)

Se è per questo, il Dizionario Hoepli afferma

www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/G/geova.aspx?que...

Geova
[gè-o-va]
s.m. inv.
Nel Vecchio Testamento, nome con cui si indica l'unico Dio


ne puoi leggere anche altri:

www.testimonidigeova.net/Geova.htm

che poi sia una questione ideologica, su questo davvero non ci piove.....



[Modificato da Aquila-58 07/02/2019 10:32]
07/02/2019 10:32
 
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Re: Re:
I-gua, 07/02/2019 10.23:




per l'italiano stiamo parlando di alfabeto latino
le parole accolte nella lingua italiana moderna sono raccolte nei vocabolari della lingua italiana, come per esempio il vocabolario Treccani


per me la questione, come dice Barnabino, è ideologica, non linguistica

[SM=g1871112]




Il Treccani, a quella voce, dice "s.m.,ebr." ovvero sostantivo maschile ebraico, non italiano!

Si tratta di una traslitterazione non di una traduzione...

[Modificato da falcon2600 07/02/2019 10:36]
07/02/2019 10:35
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 07.02.2019 10:28:




IGUA, non esiste solo il Treccani (che peraltro afferma che la vocalizzazione esatta dovrebbe essere YAHWEH quando sappiamo che oggi la stragrande maggioranza dei biblisti riconosce che YAHWEH non è l' esatta vocalizzazione...)

Se è per questo, il Dizionario Hoepli afferma

www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/G/geova.aspx?que...

Geova
[gè-o-va]
s.m. inv.
Nel Vecchio Testamento, nome con cui si indica l'unico Dio


ne puoi leggere anche altri:

www.testimonidigeova.net/Geova.htm

che poi sia una questione ideologica, su questo davvero non ci piove.....







Caro Aquila

forse qui conviene ancora ricordare che NON sto mettendo in dubbio la forma GEOVA
in nessun modo.
nessun modo significa da un punto di vista linguistico, sia teologico-teocratico, ecc..


[SM=g1871112]
07/02/2019 10:40
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 07/02/2019 10.28:




che poi sia una questione ideologica, su questo davvero non ci piove.....







assolutamente si.. è una questione ideologica per alcuni.
tra l'altro proprio la treccani spiega come "Delle lingue moderne, l'italiano l'ha eliminata, dopo averla usata, sino alla riforma di G. G. Trissino, nelle parole che l'avevano in latino; il francese la pronunzia i consonante quando precede una vocale,..."

quindi si torna al tema: il nome di Dio in Italiano.

ma come ribadisco, trovo offensivo che si usi il Nome Divino come una palla da baseball ....
per un credente dovrebbe essere motivo di riflessione....
del resto come diceva Seneca "Il linguaggio è lo specchio dell’anima: qual è la vita, tale il parlare."

07/02/2019 10:57
 
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Re: Re: Re:
falcon2600, 07.02.2019 10:32:



Il Treccani, a quella voce, dice "s.m.,ebr." ovvero sostantivo maschile ebraico, non italiano!

Si tratta di una traslitterazione non di una traduzione...





"Geova" è in qualche modo una traslitterazione e non una traduzione.

Perché il NOME originale ha un significato che non viene tradotto con il termine "Geova".

direi che è una italianizzazione del nome, come potrebbe essere Carlo Tasso Rosselli.

come vi dicevo, per me è inutile e improduttivo focalizzarsi sull'aspetto linguistico, o sulla pronuncia.

[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 07/02/2019 11:00]
07/02/2019 11:16
 
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Re: Re: Re: Re:
Giandujotta.50, 07.02.2019 10:40:




assolutamente si.. è una questione ideologica per alcuni.
tra l'altro proprio la treccani spiega come "Delle lingue moderne, l'italiano l'ha eliminata, dopo averla usata, sino alla riforma di G. G. Trissino, nelle parole che l'avevano in latino; il francese la pronunzia i consonante quando precede una vocale,..."

quindi si torna al tema: il nome di Dio in Italiano.

ma come ribadisco, trovo offensivo che si usi il Nome Divino come una palla da baseball ....
per un credente dovrebbe essere motivo di riflessione....
del resto come diceva Seneca "Il linguaggio è lo specchio dell’anima: qual è la vita, tale il parlare."




Cara Giandujotta

non capisco bene l'analogia con la "palla da baseball"

se intendi dire che trovi offensivo utilizzare il Nome Divino a fini ideologici, magari portando avanti una battaglia personale...

allora sì, ti do ragione.

ma allora, una volta identificate le questioni che sorreggono la "diatriba ideologica"
sta al singolo, alla Persona, risolvere questa diatriba ideologica

e non utilizzare più una versione o l'altra del Nome a fini ideologici.

perché ricordiamo ancora che tutto è nelle mani dell'Onnipotente
e Lui medesimo, per mezzo del Messia
farà conoscere e riconoscere il Suo Nome
e tutto ciò che concerne la SANTIFICAZIONE DEL SUO NOME

NON LA PRONUNCIA
OPPURE LA FORMA SCRITTA

in tutta la Terra abitata: “Io, io sono Geova, e oltre a me non c’è salvatore” (Isa. 43:11).


Conoscere il nome di Dio implica molto di più che sapere semplicemente che esso è Geova. Significa anche conoscere la reputazione di Colui che lo porta, le sue qualità, il suo proposito e le sue attività così come sono rivelati nella Bibbia, nonché il modo in cui tratta chi lo serve. Ovviamente Geova concede questo intendimento in modo progressivo, man mano che il suo proposito si adempie (Prov. 4:18). Geova rivelò il suo nome alla prima coppia umana, e infatti Eva lo usò quando diede alla luce Caino (Gen. 4:1). I fedeli patriarchi Noè, Abraamo, Isacco e Giacobbe conoscevano il nome divino, e ne comprendevano sempre di più il significato vedendo come Geova li benediceva, si prendeva cura di loro e svelava nuovi aspetti del suo proposito. A Mosè, poi, fu rivelato qualcosa di speciale sul significato del nome di Dio.



onoriamo il grande nome di Geova
07/02/2019 11:30
 
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Re: Re: Re: Re:
I-gua, 07/02/2019 10.57:




"Geova" è in qualche modo una traslitterazione e non una traduzione.

Perché il NOME originale ha un significato che non viene tradotto con il termine "Geova".

direi che è una italianizzazione del nome, come potrebbe essere Carlo Tasso Rosselli.

come vi dicevo, per me è inutile e improduttivo focalizzarsi sull'aspetto linguistico, o sulla pronuncia.

[SM=g1871112]



Io non sono un linguista, ma capisco questo.

it.wikipedia.org/wiki/Trascrizione

Trascrivere significa cercare di riportare i suoni da una lingua all'altra (inutile con il nome di Dio essendosi persa la pronuncia delle vocali).

it.wikipedia.org/wiki/Traslitterazione

Traslitterare significa cercare di riportare i grafemi, ovvero i costituenti della lingua scritta (di solito alfabetici), da una lingua all'altra (con il nome di Dio otteniamo YHWH, ma diventa impronunciabile e inutile).

it.wikipedia.org/wiki/Traduzione

Tradurre significa cercare di trasferire il significato da una lingua all'altra e, come ti è stato detto, è quello che più interessa relativamente al nome di Dio. Geova è la parola italiana, comunemente e universalmente riconosciuta, che traduce il nome divino.


07/02/2019 11:37
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
falcon2600, 07.02.2019 11:30:



(...)

Tradurre significa cercare di trasferire il significato da una lingua all'altra e, come ti è stato detto, è quello che più interessa relativamente al nome di Dio. Geova è la parola italiana, comunemente e universalmente riconosciuta, che traduce il nome divino.






caro Falcon

tradurre significa (cercare di) trasferire il significato da una lingua all'altra.

se per esempio in una lingua la parola yxzw significa "cadere dalle nuvole"
per tradurla non basta scrivere ipsilonichszetadoppiavi , non usando lettere straniere, ma occorre scrivere "cadere dalle nuvole"

allora possiamo dire che abbiamo tradotto la parola yxzw perché siamo riusciti a trasferire, trasmettere e comunicare il suo senso e significato originale: "cadere dalle nuvole"


[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 07/02/2019 11:37]
07/02/2019 11:38
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
I-gua, 07/02/2019 11.16:



Cara Giandujotta

non capisco bene l'analogia con la "palla da baseball"

se intendi dire che trovi offensivo utilizzare il Nome Divino a fini ideologici,




se non hai compreso la colpa è mia.... e non era fondamentale ....
importante che sia arrivato il resto del messaggio
😊
[Modificato da Giandujotta.50 07/02/2019 11:39]
07/02/2019 11:42
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Giandujotta.50, 07.02.2019 11:38:




se non hai compreso la colpa è mia.... e non era fondamentale ....
importante che sia arrivato il resto del messaggio
😊




Cara Giandujotta

per me è fondamentale solo che rispondi alla domanda: ritieni offensivo (improprio) utilizzare il Nome Divino a fini ideologici, è questo che volevi dire? Si o no?

grazie

[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 07/02/2019 11:47]
07/02/2019 11:50
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
I-gua, 07/02/2019 11.37:




caro Falcon

tradurre significa (cercare di) trasferire il significato da una lingua all'altra.

se per esempio in una lingua la parola yxzw significa "cadere dalle nuvole"
per tradurla non basta scrivere ipsilonichszetadoppiavi , non usando lettere straniere, ma occorre scrivere "cadere dalle nuvole"

allora possiamo dire che abbiamo tradotto la parola yxzw perché siamo riusciti a trasferire, trasmettere e comunicare il suo senso e significato originale: "cadere dalle nuvole"


[SM=g1871112]



Benissimo, perfetto.

La parola inglese "desk" si traduce in italiano "scrivania": le due parole non hanno in comune né i suoni né la grafia, ma solo il significato...

Chi ci dice cosa significa tavolo in inglese e in italiano? L'aver comunemente accettato quella parola per rappresentare quel significato... Questo vale anche per i nomi tradotti, incluso quello divino!


07/02/2019 11:53
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
falcon2600, 07.02.2019 11:50:



Benissimo, perfetto.

La parola inglese "desk" si traduce in italiano "scrivania": le due parole non hanno in comune né i suoni né la grafia, ma solo il significato...

Chi ci dice cosa significa tavolo in inglese e in italiano? L'aver comunemente accettato quella parola per rappresentare quel significato... Questo vale anche per i nomi tradotti, incluso quello divino!






Ma caro Falcon

lascia perdere le scrivanie:

che significa YHWH per coloro che sono di lingua ebraica?

[SM=g1871112]
[Modificato da I-gua 07/02/2019 11:54]
07/02/2019 11:55
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
I-gua, 07/02/2019 11.42:




Cara Giandujotta

per me è fondamentale solo che rispondi alla domanda: ritieni offensivo (improprio) utilizzare il Nome Divino a fini ideologici, è questo che volevi dire? Si o no?

grazie

[SM=g1871112]




ritengo oltremodo improprio una diatriba basata sull'uso nella lingua italiana del Nome Divino.
Specie qui in un forum religioso di tdG che usano con rispetto il nome di Dio.
Questo nome non è una pedina da giocare per averla vinta nelle discussioni.
cmq ribadisco, la responsabilità dell'uso è personale.
07/02/2019 12:09
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
I-gua, 07/02/2019 11.53:




Ma caro Falcon

lascia perdere le scrivanie:

che significa YHWH per coloro che sono di lingua ebraica?

[SM=g1871112]



Egli fa divenire, perché è una forma del verbo "divenire".

07/02/2019 12:17
 
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TdG
Re:
I-gua, 07/02/2019 11:53:




Ma caro Falcon

lascia perdere le scrivanie:

che significa YHWH per coloro che sono di lingua ebraica?

[SM=g1871112]



Caro iGua,

Dovresti saperlo anche tu.
Comunque, il nome sembra collegato al verbo "hvh" e non al verbo essere.
La sua forma è incerta e sono state proposte diverse soluzioni, tra cui "egli diverrà". Al contrario "farà divenire" in forma causativa, sembra un significato dubbio.

Non ci sono certezze assolute e un "nome" non riprende mai esattamente il senso di un "verbo".

Simon
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