Testimone di Geova condannato in Russia. L’Unione europea chiede il rilascio immediato e incondizionato
Bruxelles – “L’Unione europea si aspetta che Dennis Christensen sia rilasciato immediatamente e incondizionatamente.” Il Servizio europeo per l’azione esterna (Seae) per bocca di un portavoce, ha commentato la condanna del tribunale russo di Oryol a sei anni di prigione di Christensen, Testimone di Geova, ritenuto colpevole di aver “organizzato le attività di un’organizzazione estremista”.Christensen è stato arrestato nel 2017 quando agenti del servizio di sicurezza federale hanno fatto irruzione in una riunione religiosa pacifica dei testimoni di Geova a Oryol.
Il portavoce dell’organo istituzionale dell’Unione Europea guidato da Federica Mogherini, ha affermato che “la condanna per “organizzazione di attività estremiste”, equivale all’esercizio del suo diritto alla libertà di religione come Testimone di Geova. Al momento sono in sospeso anche altri casi penali contro i Testimoni di Geova. Nessuno dovrebbe essere imprigionato per atti di culto pacifici nell’espressione delle proprie credenze religiose.
I Testimoni di Geova, – ha proseguito il portavoce – come tutti gli altri gruppi religiosi, devono poter godere pacificamente della libertà di riunione senza interferenze, come garantito dalla Costituzione della Federazione Russa, così come dagli impegni internazionali della Russia e dagli standard internazionali sui diritti umani.”
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