Ho immaginato proprio la scena proposta da The Witness
premesso che siamo tutti imperfetti….in effetti se stai in una congregazione ...
si comprende e io non avvertirei un senso di pericolo neppure a starci bendata perché fra noi è quasi impossibile che vi siano persone svitate con tendenza a fare il male o drogate (che può voler dire avere uno stato di coscienza alterato) ecc ecc
siamo in un certo senso selezionati e il tessuto sociale-religioso di una congregazione non permette che si annidino tra noi elementi sospetti …che mantengano un comportamento anticristiano
tuttavia devo dire che Gesù e in seguito gli apostoli approfondirono
il concetto di amore .....in Luca 6:27-35
31
“Inoltre, come volete che gli uomini facciano a voi, così fate a loro.+
32 “Se amate quelli che vi amano, che lode vi meritate? Anche i peccatori amano quelli che li amano.+ 33 E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, che lode vi meritate? Anche i peccatori fanno lo stesso. 34 E se prestate* a coloro da cui vi aspettate di riavere indietro qualcosa, che lode vi meritate?+ Anche i peccatori prestano ai peccatori per riavere indietro altrettanto. 35 Al contrario, continuate ad amare i vostri nemici, a fare il bene e a prestare senza sperare nulla in cambio;+ allora la vostra ricompensa sarà grande, e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è buono*con gli ingrati e i malvagi.+ 36
quindi AMARE non può volere dire soltanto
non fare del male ed essere delle brave persone
come noi stessi insegniamo ad altri attraverso la predicazione
Un bel clima di cordialità o che tra alcuni componenti ci sia una bella amicizia
non significa necessariamente che si stia
facendo ciò che Cristo si aspetta dai suoi discepoli
ma credo che Gesù volesse dire “molto altro”
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...le tue proprie consolazioni vezzeggiavano la mia anima
salmo 94:19