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Cosa sono i dogmi? e i simbolismi o rituali?

Ultimo Aggiornamento: 16/06/2019 13:12
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10/06/2019 13:16
 
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Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 10/06/2019 12.47:




chiedigli dove è scritto che il Figlio procede dal Padre, come dice il suo dogma..



Vabbè, devo lasciarvi subito



[SM=g1944981]




Io sono allibito di come tu faccia una guerra contro la Trinità senza di fatto manco sapere cosa sia. Vediamo se mi viene censurato nuovamente la risposta a questa inutile osservazione che fai sempre assieme alla conoscenza della fine dei tempi per confutate la personalità dello S.S.
Quindi non è vero che Gesù è stato generato dal Padre? Dici pure che è stato creato dal Padre, questa non è l'attestazione biblica che il Verbo procede dal Padre nel senso che è Lui che di fatto lo emana?

10/06/2019 13:20
 
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Re: Re: Re:
Seabiscuit, 10/06/2019 12.45:



E che vuol dire? Fare un ragionamento è lecito, usare la filosofia greca pagana per sostenere un ragionamento un po' meno.

Per capire che si tratta anche di omicidio usando un'arma da fuoco che è un oggetto estraneo alle scritture, ci arrivo con dei semplici raggionamenti sempre basati sul testo sacro, ma non mi serve la filosofia greca per arrivarci e sostenere tale ragionamento


Sea, fai un esempio concreto di come la CC utilizzi un ragionamento pagano per arrivare ad un dogma di cui non c'è traccia neanche come principio nella Bibbia.
Mi pare di capire che tu non vai da un medico cattolico perché fa parte della rappresentante principale dell'impero della falsa religione? Sbaglio o è questo il principio secondo cui la filosofia non può essere praticata dai cristiani?

10/06/2019 14:45
 
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Re: Re:
VVRL, 10/06/2019 10:49:


Barnabino, il problema è che anche la vostra teologia è piena di "saggezza/filosofia" umana.
Prendi la semplice data del 1914, non è scritta nero su bianco nella Bibbia, bisogna fare un ragionamento umano per arrivarci.




E' bello che il VVRL vede la filosofia anche nella matematica.
Fa onore alla matematica, ma c'entra poco con i dogmi di cui stiamo discutendo.

La/e profezia/e sulla fine dei tempi è pura Bibbia, anche se ai cattolici come VVRL puo' sembrare strano.

Simon
10/06/2019 15:01
 
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Re:
barnabino, 09/06/2019 15.27:

Longo, il tuo ultimo post non si capisci molto ma provo a risponderti


A partire dal nome Geova. in nessuna Bibbia compare, tranne nel tnm , è deducibile, dirai tu, allora è un dogma



Veramente il nome Geova compare 6000 volte nel testo ebraico, non è deducibile e nel testo greco è un problema solo di traduzione ma nella LXX è chiaro che Kurios è Geova. Non è un dogma il nome di Geova, è una presenza biblica.


Non parliamo del divieto della trasfusione se no mi si cancella o chiude la discussione



Ne abbiamo parlato altrove ma il comendo "astenetevi dal sangue" è biblico, che poi tu lo interpreti diversamente da noi non lo rende un dogma filosofico, ma una presenza biblica.


Non è biblica la creazione del verbo perché in prov. 8,22, si parla di sapienza e non di Vebo



Non è un problema, non è su quello che diciamo che Gesù è una creatura.


Non è biblico la natura celestiale di cristo identificato come l'angelo Michele



Non è certo un dogma fondamentale, che Gesù sia o meno in capo degli angeli non cambia di un millimetro la nostra fede, è un argomento di scarsa importanza.


Perché consideri della bibbia solo passi a te convenienti e ne escludi o nullifichi gli altri? L'unica fonte della nostra fede ma a nostra convenienza?



Quello che non capisci è che non escludiamo nessun passo, ma i passi che citi non costituiscono la Trinità, possono essere spiegati all'interno delle Scritture mentre la Trinità per spiegare quei passi richede l'intervento di concetti della filosofica greca, capito? La Trinità dipende dalla filosofia greca, senza di essa non ci sarebbe Trinità e i passi potrebbero benissimo essere letti all'interno della logica biblica.

Shalom



Vedi quando si parla di dogma spesso si intende ciò che non è espressamente scritto. Vedi molti cristiani testimoni di Geova, coltivano giustamente la speranza, che esisterà oltre la vita terrena, una duplice prospettiva, una riguardante una parte dell'umanità in cielo un'altra sulla terra. Si parte da MATTEO 5,5 Imiti erediteranno la terra. La frase trova corrispondenza nella dottrina, per non dire dogma, secondo cui i giusti vivranno in un mondo paradisiaco, sulla terra. Essa trova ampiamente corrispondenza fondamentalmente , ma non solo, nel salmo 37. A parlare del ristabilimento è anche Isaia. Fermo restando che nella mentalità del Vt. non si aveva cognizione del regno dei cieli, ma emergeva la speranza del popolo eletto, che il destino dell'empio non poteva essere identico a quello del pio. La predicazione del Cristo era rivolta esclusivamente sul regno dei cieli ad eccezione di Matteo 5,5.
Ora una dottrina per potersi definire corretta, deve essere fondata sui vangeli: Gesù parla del ristabilimento di un paradiso sulla terra?Dove posso trovare fondamenti scritturali , di tale dottrina nel nuovo testamento?GRAZIE
Longo Francesco nato a Catania il 5-7-60 interesse per lo studio delle sacre scritture
10/06/2019 15:36
 
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Re: Re:
Francesco Longo, 10/06/2019 15.01:



Vedi quando si parla di dogma spesso si intende ciò che non è espressamente scritto. Vedi molti cristiani testimoni di Geova, coltivano giustamente la speranza, che esisterà oltre la vita terrena, una duplice prospettiva, una riguardante una parte dell'umanità in cielo un'altra sulla terra. Si parte da MATTEO 5,5 Imiti erediteranno la terra. La frase trova corrispondenza nella dottrina, per non dire dogma, secondo cui i giusti vivranno in un mondo paradisiaco, sulla terra. Essa trova ampiamente corrispondenza fondamentalmente , ma non solo, nel salmo 37. A parlare del ristabilimento è anche Isaia. Fermo restando che nella mentalità del Vt. non si aveva cognizione del regno dei cieli, ma emergeva la speranza del popolo eletto, che il destino dell'empio non poteva essere identico a quello del pio. La predicazione del Cristo era rivolta esclusivamente sul regno dei cieli ad eccezione di Matteo 5,5.
Ora una dottrina per potersi definire corretta, deve essere fondata sui vangeli: Gesù parla del ristabilimento di un paradiso sulla terra?Dove posso trovare fondamenti scritturali , di tale dottrina nel nuovo testamento?GRAZIE


Caro Francesco, solo una lettura superficiale e letterale porta a leggere Mt. 5:5 come il fondamento della doppia speranza. Un'esegesi più approfondita ed organica porta a vedere in questo passo la grande speranza del popolo ebraico di avere una terra non tanto per coltivare i campi e avere delle case proprie, ma quanto la possibilità di avere una sinagoga dove poter rendere culto a YHWH. Tu saprai meglio di me che i cristiani, in quanto destinatari del nuovo patto, non hanno più bisogno di una terra dove avere una chiesa o una sala del regno dove rendere culto a Dio. Addirittura Apocalisse parla della Gerusalemme Celeste come di una città simbolica dove non ci sarà la necessità di alcun tempio, della luce del sole e della luna, perché tutto quello di cui l'uomo avrà bisogno sono solo il Padre e l'Agnello. Certo, pensare la seconda speranza di Mt. 5:5 con una terra dove non ci sarà più il sole (non ci sarà neanche il mare)mi sembra dura da sostenere....
10/06/2019 17:52
 
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Un'esegesi più approfondita ed organica porta a vedere in questo passo la grande speranza del popolo ebraico di avere una terra non tanto per coltivare i campi e avere delle case proprie, ma quanto la possibilità di avere una sinagoga dove poter rendere culto a YHWH



Caspita, ci vuole un'esegesi davvero molto approfondita per vedere in quel "erediterete la terra" la sinagoga!

Shalom [SM=g27987]
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10/06/2019 18:16
 
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Re:
barnabino, 10/06/2019 17.52:


Un'esegesi più approfondita ed organica porta a vedere in questo passo la grande speranza del popolo ebraico di avere una terra non tanto per coltivare i campi e avere delle case proprie, ma quanto la possibilità di avere una sinagoga dove poter rendere culto a YHWH



Caspita, ci vuole un'esegesi davvero molto approfondita per vedere in quel "erediterete la terra" la sinagoga!

Shalom [SM=g27987]


Ma non è questo il messaggio di Mt. 5:5, dove Gesù riprende un vecchio concetto del VT per ribadire che la prospettiva cristiana è rivolta verso l'adorazione non più in un tempio fatto di mani d'uomo, ma verso il nuovo tempio che è Gesù stesso. Quando parla ai suoi discepoli e afferma che il tempio sarà distrutto e ricostruito in tre giorni, sta applicando a se stesso la profezia del nuovo modo di adorare per la nascente cristianità e la cosa sconvolgente (almeno per me quando ho letto questo pensiero di Ratzinger) è che effettivamente dopo il 70 dC gli ebrei non hanno più avuto un tempio dove adorare YHWH, a testimonianza del cambio di paradigma circa la vera adorazione. Questo ci fa capire come Dio opera nella storia in maniera concreta, a dimostrazione che il cristianesimo non è una religione frutto della mente dell'uomo.

10/06/2019 18:17
 
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Re:
barnabino, 09/06/2019 15.27:

Longo, il tuo ultimo post non si capisci molto ma provo a risponderti


A partire dal nome Geova. in nessuna Bibbia compare, tranne nel tnm , è deducibile, dirai tu, allora è un dogma



Veramente il nome Geova compare 6000 volte nel testo ebraico, non è deducibile e nel testo greco è un problema solo di traduzione ma nella LXX è chiaro che Kurios è Geova. Non è un dogma il nome di Geova, è una presenza biblica.


Non parliamo del divieto della trasfusione se no mi si cancella o chiude la discussione



Ne abbiamo parlato altrove ma il comendo "astenetevi dal sangue" è biblico, che poi tu lo interpreti diversamente da noi non lo rende un dogma filosofico, ma una presenza biblica.


Non è biblica la creazione del verbo perché in prov. 8,22, si parla di sapienza e non di Vebo



Non è un problema, non è su quello che diciamo che Gesù è una creatura.


Non è biblico la natura celestiale di cristo identificato come l'angelo Michele



Non è certo un dogma fondamentale, che Gesù sia o meno in capo degli angeli non cambia di un millimetro la nostra fede, è un argomento di scarsa importanza.


Perché consideri della bibbia solo passi a te convenienti e ne escludi o nullifichi gli altri? L'unica fonte della nostra fede ma a nostra convenienza?



Quello che non capisci è che non escludiamo nessun passo, ma i passi che citi non costituiscono la Trinità, possono essere spiegati all'interno delle Scritture mentre la Trinità per spiegare quei passi richede l'intervento di concetti della filosofica greca, capito? La Trinità dipende dalla filosofia greca, senza di essa non ci sarebbe Trinità e i passi potrebbero benissimo essere letti all'interno della logica biblica.

Shalom


Ti prego di prendere in considerazione tutti i passi che parlano della trinità e vediamo se trovi speculazione filosofica greca o peggio pagana:
«È un mistero rivelato da Dio con parole chiarissime. Nell'Annunciazione l'Angelo disse a Maria che lo Spirito Santo sarebbe disceso su di lei e Colui che sarebbe nato era il Figlio di Dio (Padre) (Cfr. Lc. 1,26-38).
Dopo il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano, lo Spirito Santo discese sul Salvatore in forma di colomba e il Padre dal Cielo fece udire queste parole: "Tu sei il Figlio mio prediletto" (Cfr. Mc. 1,9-11).
Gesù inviando gli Apostoli nel mondo disse: "Andate e ammaestrate tutte le genti battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo" (Mt. 28,19).
Molte altre volte Gesù parla del Padre e dello Spirito. Inoltre Gesù dichiara che lui e il Padre (insieme allo Spirito Santo) sono un solo Dio. Infatti pur riconoscendo che come uomo è inferiore al Padre, ci assicura che come Dio è uguale al Padre: "Io e il Padre siamo una cosa sola" (Gv. 10,30).
"Se conoscete me conoscete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto. Gli disse Filippo: Signore, mostraci il Padre e ci basta. Gli rispose Gesù: Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?...Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me..." (Gv. 14,7-11). [...]
S. Paolo saluta così: "La grazia del Signor nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi" (2 Cor. 13,13).
Lo stesso Paolo scrive: "Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà! Padre" (Gal. 4,6).
E ci ricorda che Dio Padre è il Salvatore, lo Spirito Santo è il Rigeneratore e Gesù è il Giustificatore (Cfr. Tito 3,4-7).»
Tutto biblico nessuna speculazione, nessuna filosofia. Che senso hanno per voi questi passi? sono da rottamare? perché non li considerate? li ha inventate la chiesa cattolica? Che non si creda va benissimo , ma non ditemi che non è biblica.

Longo Francesco nato a Catania il 5-7-60 interesse per lo studio delle sacre scritture
10/06/2019 18:40
 
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Ma non è questo il messaggio di Mt. 5:5, dove Gesù riprende un vecchio concetto del VT per ribadire che la prospettiva cristiana è rivolta verso l'adorazione non più in un tempio fatto di mani d'uomo, ma verso il nuovo tempio che è Gesù stesso



Dove tu in questo ci vedi la sinagoga resta un mistero e dove ci vedi il tempio nella frase "ereditare la terra". CI vuole un'esegesi molto profonda...

Shalom [SM=g8878]
[Modificato da barnabino 10/06/2019 18:41]
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10/06/2019 18:49
 
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Re: Re: Re:
VVRL, 10/06/2019 15:36:


Caro Francesco, solo una lettura superficiale e letterale porta a leggere Mt. 5:5 come il fondamento della doppia speranza. Un'esegesi più approfondita ed organica porta a vedere in questo passo la grande speranza del popolo ebraico di avere una terra non tanto per coltivare i campi e avere delle case proprie, ma quanto la possibilità di avere una sinagoga dove poter rendere culto a YHWH. Tu saprai meglio di me che i cristiani, in quanto destinatari del nuovo patto, non hanno più bisogno di una terra dove avere una chiesa o una sala del regno dove rendere culto a Dio. Addirittura Apocalisse parla della Gerusalemme Celeste come di una città simbolica dove non ci sarà la necessità di alcun tempio, della luce del sole e della luna, perché tutto quello di cui l'uomo avrà bisogno sono solo il Padre e l'Agnello. Certo, pensare la seconda speranza di Mt. 5:5 con una terra dove non ci sarà più il sole (non ci sarà neanche il mare)mi sembra dura da sostenere....



Urca, il VVRL teologo ancora non l'avevamo letto!
Teologo VVRL, le do del lei, ci puo' spiegare con la Bibbia ebraica questa affermazione:

"...la grande speranza del popolo ebraico di avere... la possibilità di avere una sinagoga dove poter rendere culto a YHWH"


Sono tutto orecchie.

Simon

p.s. Se serve, aprop io un nuovo 3D in onore del novello teologo VVRL
[Modificato da (SimonLeBon) 10/06/2019 18:49]
10/06/2019 19:08
 
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Re: Re:
Francesco Longo, 10/06/2019 18.17:


Ti prego di prendere in considerazione tutti i passi che parlano della trinità e vediamo se trovi speculazione filosofica greca o peggio pagana:
«È un mistero rivelato da Dio con parole chiarissime. Nell'Annunciazione l'Angelo disse a Maria che lo Spirito Santo sarebbe disceso su di lei e Colui che sarebbe nato era il Figlio di Dio (Padre) (Cfr. Lc. 1,26-38).
Dopo il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano, lo Spirito Santo discese sul Salvatore in forma di colomba e il Padre dal Cielo fece udire queste parole: "Tu sei il Figlio mio prediletto" (Cfr. Mc. 1,9-11).
Gesù inviando gli Apostoli nel mondo disse: "Andate e ammaestrate tutte le genti battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo" (Mt. 28,19).
Molte altre volte Gesù parla del Padre e dello Spirito. Inoltre Gesù dichiara che lui e il Padre (insieme allo Spirito Santo) sono un solo Dio. Infatti pur riconoscendo che come uomo è inferiore al Padre, ci assicura che come Dio è uguale al Padre: "Io e il Padre siamo una cosa sola" (Gv. 10,30).
"Se conoscete me conoscete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto. Gli disse Filippo: Signore, mostraci il Padre e ci basta. Gli rispose Gesù: Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?...Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me..." (Gv. 14,7-11). [...]
S. Paolo saluta così: "La grazia del Signor nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi" (2 Cor. 13,13).
Lo stesso Paolo scrive: "Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà! Padre" (Gal. 4,6).
E ci ricorda che Dio Padre è il Salvatore, lo Spirito Santo è il Rigeneratore e Gesù è il Giustificatore (Cfr. Tito 3,4-7).»
Tutto biblico nessuna speculazione, nessuna filosofia. Che senso hanno per voi questi passi? sono da rottamare? perché non li considerate? li ha inventate la chiesa cattolica? Che non si creda va benissimo , ma non ditemi che non è biblica.




Non ho visto nessuna trinità

Se fate 50 domande non abbiamo il tempo delle risposte vada sul nostro sito e troverà risposte come queste



Io e il Padre siamo uno
bit.ly/2Ws3nBd
chi ha visto me ha visto il padre
bit.ly/2MDhGmw

fate una sola domanda e vi rispondiamo

oppure vuole che le faccio io tante domande e lei mi risponde?


10/06/2019 19:35
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 10/06/2019 13.16:


Io sono allibito di come tu faccia una guerra contro la Trinità senza di fatto manco sapere cosa sia. Vediamo se mi viene censurato nuovamente la risposta a questa inutile osservazione che fai sempre assieme alla conoscenza della fine dei tempi per confutate la personalità dello S.S.
Quindi non è vero che Gesù è stato generato dal Padre? Dici pure che è stato creato dal Padre, questa non è l'attestazione biblica che il Verbo procede dal Padre nel senso che è Lui che di fatto lo emana?





Dove leggi che Gesù è stato generato dal Padre?
Puoi rispondermi?
E dove leggi che il Verbo emana dal Padre, puoi rispondermi?
Perché io non lo leggo da nessuna parte, sai?

E comunque studiati il tuo dogma, perché se non sai neppure che cosa sia una processione immanente in DIO, allora semplicemente non lo conosci

Inoltre in Matteo 24:36 non si parla affatto della "conoscenza della fine dei tempi", ma ci stai serio?


[SM=g27987]

10/06/2019 19:41
 
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VVRL il problema è che il dogma trinitario non sta in piedi senza filosofia greca, se noti dei molti passi che cita Longo nessuno afferma qualcosa di simile alla consustanzialità, tutti sono tranquillamente leggibili senza trinità...

Shalom
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10/06/2019 19:42
 
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Re: Re: Re:
VVRL, 10/06/2019 15.36:


Caro Francesco, solo una lettura superficiale e letterale porta a leggere Mt. 5:5 come il fondamento della doppia speranza. Un'esegesi più approfondita ed organica porta a vedere in questo passo la grande speranza del popolo ebraico di avere una terra non tanto per coltivare i campi e avere delle case proprie, ma quanto la possibilità di avere una sinagoga dove poter rendere culto a YHWH. Tu saprai meglio di me che i cristiani, in quanto destinatari del nuovo patto, non hanno più bisogno di una terra dove avere una chiesa o una sala del regno dove rendere culto a Dio. Addirittura Apocalisse parla della Gerusalemme Celeste come di una città simbolica dove non ci sarà la necessità di alcun tempio, della luce del sole e della luna, perché tutto quello di cui l'uomo avrà bisogno sono solo il Padre e l'Agnello. Certo, pensare la seconda speranza di Mt. 5:5 con una terra dove non ci sarà più il sole (non ci sarà neanche il mare)mi sembra dura da sostenere....




Lo vedete che non leggete i miei post?

Avevo già parlato di Matteo 5:5.

Da capo!

Parlando - nelle beatitudini o felicità - del Regno dei cieli e, contemporaneamente, facendo chiaro richiamo al Salmo 37:11 in Matteo 5:5, Gesù non fa altro che confermare quello che era stato predetto dal profeta Daniele, e cioè un Regno celeste che avrebbe governato la terra, vi prego per cortesia di leggere Daniele 7:13-14, 18, 27
Non solo, ma con il richiamo al Salmo 37:11, Gesù ci ricorda e conferma quanto disse in Matteo 5:18:


"In verità vi dico: finchè non siano passati il cieli e la terra, non passerà una sola iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto " (Matteo 5:18 CEI)


Cioè a dire, ogni cosa che è scritta nella Legge di deve adempiere, come il Salmo 37:11 e vi ricordo che Gesù definiva "la Legge" anche i Salmi, vedi Giovanni 10:34.

Sarà la decima volta che lo ripeto


E comunque Apocalisse non parla affatto della Gerusalemme celeste, ma dei nuovi cieli e nuova terra descritti in Apocalisse 21:1-4, la speranza dell' uomo e del cristiano sin dai profeti (Isaia 65:17 ; 2 Pietro 3:13)


MAH


[Modificato da Aquila-58 10/06/2019 19:43]
10/06/2019 19:53
 
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Re: Re:
Francesco Longo, 10/06/2019 18.17:


Ti prego di prendere in considerazione tutti i passi che parlano della trinità e vediamo se trovi speculazione filosofica greca o peggio pagana:
S. Paolo saluta così: "La grazia del Signor nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi" (2 Cor. 13,13).
ma non ditemi che non è biblica.




Padre?
Non c' è nessun Padre nel testo greco di 2 Corinti 13:13, lo sai?
Ma che Bibbia hai?

Il testo greco dice alla lettera:

"La grazia del Signore Gesù Cristo e l' amore di Dio e la partecipazione allo spirito santo (siano) con tutti voi" "

La trinità immanente è biblica?
Per esempio, prendiamo la formula ternaria di 2 Corinti 13:13, appena evidenziata sopra.
Questa per te è la trinità immanente?
A parte la discutibile traduzione di 2 Corinti 13:13, qui non vi potrebbe in ogni caso essere alcuna trinità (e non vi è, ovviamente, ma è solo una formula biblica ternaria. La trinità immanente è un dogma che poggia su imprescindibili concetti metafisici del tutto estranei al corpus paolino).

Infatti si parla di Dio, di Gesù e dello spirito santo, non si parla di Padre, Figlio e spirito santo.
Nella trinità immanente come in quella economica le tre Ipostasi non sono distinte da Dio.
Ma qui il Cristo e lo spirito santo sono distinti da Dio, sono quindi giustapposti al Dio unico, non fanno parte di Dio...


Dobbiamo quindi dare un' altra lettura al passo paolino.

L'espressione koinonia tou hagiou pneumatos è un genitivo oggettivo e indica la partecipazione allo spirito.
Con questo genitivo oggettivo Paolo si appella alla vita comune che l' ekklesìa ha nello spirito come un' opera oggettiva alla cui condivisione tutti sono chiamati.
Lo spirito qui funge da oggetto.


Nessuna trinità in questo passo, ma solo una formula ternaria biblica come ce ne sono molte altre






[Modificato da Aquila-58 10/06/2019 20:00]
10/06/2019 20:05
 
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Re: Re: Re:
In effetti nel testo di 2 Co 13,13 non trovo nè varianti nè particolari traduzione che menzionino il Padre.

Simon
10/06/2019 20:33
 
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Quale traduzione rende Dio Padre? La CEI traduce Dio... il passo così non è trinitario perché Dio sarebbe appunto solo il Padre, non Gesù o lo spirito santo.

Shalom
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10/06/2019 21:23
 
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Re: Re: Re:
VVRL, 10/06/2019 15.36:


Caro Francesco, solo una lettura superficiale e letterale porta a leggere Mt. 5:5 come il fondamento della doppia speranza. Un'esegesi più approfondita ed organica porta a vedere in questo passo la grande speranza del popolo ebraico di avere una terra non tanto per coltivare i campi e avere delle case proprie, ma quanto la possibilità di avere una sinagoga dove poter rendere culto a YHWH. Tu saprai meglio di me che i cristiani, in quanto destinatari del nuovo patto, non hanno più bisogno di una terra dove avere una chiesa o una sala del regno dove rendere culto a Dio. Addirittura Apocalisse parla della Gerusalemme Celeste come di una città simbolica dove non ci sarà la necessità di alcun tempio, della luce del sole e della luna, perché tutto quello di cui l'uomo avrà bisogno sono solo il Padre e l'Agnello. Certo, pensare la seconda speranza di Mt. 5:5 con una terra dove non ci sarà più il sole (non ci sarà neanche il mare)mi sembra dura da sostenere....




Nuova Riveduta:
Matteo 5:5
Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.


Trovo questa esegesi estremamente illuminante...
10/06/2019 21:51
 
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Re: Re: Re: Re:
Giuseppe...61, 10/06/2019 21.23:




Nuova Riveduta:
Matteo 5:5
Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.


Trovo questa esegesi estremamente illuminante...




peraltro noi non prendiamo affatto Matteo 5:5 come "fondamento della doppia speranza", chi dice questo evidentemente non ci conosce affatto.
Sono ben altri i passi che indicano una duplice prospettiva, che comunque è attestata da 2 Pietro 3:13: i cristiani aspettano i nuovi cieli e nuova terra


Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia (2 Pietro 3:13 CEI)


La speranza dei cristiani è quindi duplice, celeste e terrestre


10/06/2019 22:09
 
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Re: Re: Re:
VVRL, 10/06/2019 15.36:


Caro Francesco, solo una lettura superficiale e letterale porta a leggere Mt. 5:5 come il fondamento della doppia speranza.





nel mio post n. 1294 ho spiegato tutto su Matteo 5:5

VVRL, 10/06/2019 15.36:



Un'esegesi più approfondita ed organica porta a vedere in questo passo la grande speranza del popolo ebraico di avere una terra non tanto per coltivare i campi e avere delle case proprie, ma quanto la possibilità di avere una sinagoga dove poter rendere culto a YHWH.




ma gli ebrei già avevano la Terra dove scorre latte e miele dove rendevano culto a Geova, il Salmo 37 è un salmo escatologico, se letto correttamente e coerentemente con altri passi dell' A.T.
Quindi la tua esegesi mi sembra profondamente sbagliata


VVRL, 10/06/2019 15.36:




Tu saprai meglio di me che i cristiani, in quanto destinatari del nuovo patto, non hanno più bisogno di una terra dove avere una chiesa o una sala del regno dove rendere culto a Dio. Addirittura Apocalisse parla della Gerusalemme Celeste






l' Apocalisse non parla della Gerusalemme Celeste, ma della Nuova Gerusalemme che scende dal cielo come una sposa adorna


VVRL, 10/06/2019 15.36:



come di una città simbolica dove non ci sarà la necessità di alcun tempio, della luce del sole e della luna, perché tutto quello di cui l'uomo avrà bisogno sono solo il Padre e l'Agnello.




ovvio, già sin da ora qui su questa terra non ancora sottoposta a palingenesi (Matteo 19:28) dobbiamo adorare Dio in spirito e verità, anche se siamo chiamati a riunirci in adunanza (Ebrei 10:24-25).
I coeredi di Cristo saranno simili a Lui tanto che lo vedranno come EGLI è (1 Giovanni 3:2), quindi a maggior ragione lo adoreranno in spirito e verità nei nuovi cieli.
Gli altri lo faranno nella nuova terra paradisiaca


VVRL, 10/06/2019 15.36:


Certo, pensare la seconda speranza di Mt. 5:5 con una terra dove non ci sarà più il sole (non ci sarà neanche il mare)mi sembra dura da sostenere....



nella nuova terra non si sarà più il mare in senso letterale?
Spero per te che mi troverai qualcosa di più intelligente di Apocalisse 21:1....poi saremmo noi i letteralisti!

Mah



[Modificato da Aquila-58 10/06/2019 22:12]
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